Con l’iniziativa “Innova per l’Italia” il Governo chiede ad aziende, università, enti e centri di ricerca di fornire un contributo, attraverso le proprie tecnologie, per realizzare dispositivi per la prevenzione, la diagnostica e il monitoraggio per il contenimento e il contrasto del diffondersi del coronavirus
Il progetto è un’iniziativa congiunta del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano, del Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e del Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, insieme a Invitalia e a sostegno della struttura del Commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri.
La tecnologia e l’innovazione in tutte le sue forme, attraverso processi, prodotti e soluzioni, può contribuire significativamente a rispondere all’emergenza, come si legge nella pagina di presentazione dell’iniziativa.
L’innovazione tecnologica può essere la leva per rispondere velocemente a una situazione di crisi che ha un impatto drammatico sull’Italia.
L’iniziativa invita aziende, università, enti e centri di ricerca pubblici e privati, associazioni, cooperative, consorzi, fondazioni e istituti a proporre il loro contributo in tre ambiti:
- Il reperimento, l’innovazione o la riconversione industriale delle proprie tecnologie e processi, per accrescere la disponibilità di:
- dispositivi di protezione individuale, in particolare mascherine chirurgiche, mascherine FFP2/N95 con e senza filtro, mascherine FFP3/N99 conforme con Dir. 93/42 CEE, direttiva europea 89/686, e EN149:2001+A1:2009 o equivalenti;
- produzione dei sistemi complessi dei respiratori per il trattamento delle sindromi respiratorie, inclusi tutti gli elementi che compongono il sistema complesso in cui i respiratori si inseriscono (valvole, display, …).
- Il reperimento di kit o tecnologie innovative che facilitino la diagnosi del Covid-19 in termini di:
- tamponi e elementi accessori;
- strumenti per la diagnosi facilitata e veloce, nel rispetto degli standard di affidabilità richiesta.
- Disponibilità di tecnologie e strumenti che, nel rispetto della normativa vigente, consentano o facilitino il monitoraggio, la prevenzione e il controllo del Covid-19 e l’elaborazione di nuove politiche e misure di governance sociale, in termini di:
- tecnologie e strumenti per il monitoraggio, la localizzazione e la gestione dell’emergenza;
- tecnologie innovative per la prevenzione e il controllo della diffusione del Covid-19 nelle sue diverse forme.
Per alcune tipologie di proposte, potrebbe essere richiesta la certificazione di attività e produzioni da parte di Università ed Enti di Ricerca i cui nominativi saranno inclusi in un elenco che sarà successivamente condiviso per dare supporto alle aziende rispondenti.
In particolare, per i punti 1 e 2 , in relazione al prevalente impatto sulla produzione industriale, le Università, gli Enti e Centri di Ricerca, per la loro rilevante funzione sociale, scientifica, tecnologica e di supporto territoriale, potranno supportare le attività di attestazione dei requisiti dei prodotti sviluppati dalla aziende.
Come partecipare
Saranno considerati solo i servizi e interventi che rispondano ai seguenti criteri:
- I proponenti siano aziende (startup, PMI, grandi imprese), enti e centri di ricerca pubblici e privati, associazioni (che possono interagire con associati in grado di rispondere a queste esigenze), cooperative, consorzi, fondazioni e istituti, quindi non singole persone o professionisti.
- Siano concrete proposte realizzabili in tempi compatibili con l’emergenza, pur senza alcun impegno od obbligo.
- Possano mettere a disposizione, autocertificandosi, una componente significativa in termini di capacità produttiva e volumi per l’impiego sul territorio nazionale o a livello regionale in tempi brevi.
- Sia esplicitato a quale ambito si desideri aderire tra quelle rientranti nelle categorie proposte nel form.
- La proposta sia corredata da opportune informazioni che consentano di valutare in tempi rapidi l’effettiva applicabilità.
- Siano indicati i tempi, le modalità e le possibili quantità per la realizzazione della proposta.
- Siano validi per tutto il territorio nazionale o per una o più regioni.
- La descrizione dell’intervento non sia redatta in tono promozionale.
- Preferibilmente, sia previsto un “canale” specifico dedicato all’iniziativa per l’emergenza coronavirus, che includa il top management dell’azienda o Ente.
Tutte le aziende, le associazioni, le Università, gli Enti di ricerca e gli Istituti hanno la possibilità di aderire compilando il form dedicato pubblicato sul sito del Ministero. Le proposte verranno valutate dalla struttura del Commissario Straordinario, che deciderà se attivarsi per i passi successivi mettendosi in contatto con i soggetti proponenti. Un processo da affrontare in conformità alle evidenze scientifiche e alle necessità di certificazione nel rispetto degli standard necessari e delle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.