Il progetto fa parte dei piani di lungo termine dell’azienda, con stanziamenti per la ricerca e sviluppo di soluzioni che potrebbero essere disponibili tra 5-10 anni. Tra queste anche un sistema per la diagnosi dell’anemia
Mentre in tutto il mondo montano le critiche ai sistemi di intelligenza artificiale che “prendono troppo spazio” o non sono regolati, Google lavora per progetti a lungo termine che costituiscono la sua garanzia per riuscire a continuare a innovare da qui a cinque o dieci anni. Anche perché la AI e il machine learning sono strategici per Google e per la casa madre Alphabet, dalla pubblicità sul motore di ricerca alle auto che si guidano da sole. La Ue sta pensando a sistemi per limitare il funzionamento delle AI, incluso vietare l’uso del riconoscimento facciale in pubblico.
Il parlamento statunitense pensa di regolare in maniera più stringente l’uso della intelligenza artificiale. Intanto Google ha tenuto un evento a San Francisco in cui ha mostrato quali sono le novità del futuro dell’azienda.
Jeff Dean, a capo di Google AI, ha presentato una collezione di prodotti per il futuro che ancora non sono pronti, spiegando: “Ricerche di lungo momento come quelle che stiamo conducendo sono fondamentali per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale”. Si comincia con i gattini: si chiamano D’Kitty e sono piccoli robot a quattro zampe che, secondo l’azienda si spostano usando tecniche di machine learning. L’obiettivo è capire come il machine learning possa operare nel mondo reale.
I sensori indossabili sono invece dei cordini delle felpe intelligenti, che permettono di regolare la musica con movimenti delle dita, oppure altri sistemi di controllo per gestire sensori e attuatori da portarsi sul corpo.