Software industriale Siemens Digital Industries

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Siemens Digital Industries Software presenta il software industriale Teamcenter® X, la nuova piattaforma di gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM), evoluta, integrata e scalabile

Dotata di elementi innovativi, Teamcenter X è una suite PLM evoluta, altamente scalabile e ben collaudata sul mercato, che collega persone e processi attraverso molteplici aree operative. Il nuovo software industriale, fornito come servizio (SaaS), permette alle aziende di ogni dimensione di creare rapidamente valore, senza ricorrere alle risorse IT tipicamente coinvolte nelle implementazioni PLM on-premise.

Teamcenter X offre la comodità di scegliere tra soluzioni ingegneristiche e di business preconfigurate che portano un valore immediato, con la possibilità di aggiungere ulteriori funzioni per rispondere alle nuove esigenze aziendali proprio in tema di software industriale.

Non solo, estende la potenza del cloud a tutti gli utenti, contribuisce a ridurre il time-to-market e connette team geograficamente distribuiti e interdisciplinari, migliorando l’efficacia e l’efficienza a qualsiasi livello.

“Teamcenter X rappresenta un importante passo in avanti per le soluzioni di gestione dei dati e dei processi aziendali di Siemens”, dichiara Peter Bilello, President e CEO di CIMdata. “Si avvale di una moderna piattaforma cloud con best practice integrate e un modello di business con il quale Siemens permette alle aziende di eliminare l’onere della gestione del PLM, suscitando l’interesse di aziende di ogni settore”.

Con quest’ultima estensione SaaS al portfolio Xcelerator di Siemens, Teamcenter X aiuta i clienti a beneficiare rapidamente dei vantaggi del PLM e a semplificare lo sviluppo dei prodotti.

Le aziende possono collegare facilmente il PLM con applicazioni che già lo utilizzano, favorendo una collaborazione agile e sicura attraverso i vari reparti aziendali.

Grazie all’approccio multi-CAD aperto e alle integrazioni ai principali software del settore utilizzati in tutto il mondo, quali NX e Solid Edge per il CAD, o Mentor® per il CAD elettronico e Polarion X per la gestione del ciclo di vita delle applicazioni (ALM), Teamcenter X crea una distinta base (BOM) multi-dominio, rendendo visibile il Digital Twin nella sua totalità, compresi i componenti meccanici, elettrici e software.

L’interfaccia user-friendly, che include elementi di intelligenza artificiale predittiva, aiuta gli utenti di tutta l’azienda a essere operativi rapidamente e a lavorare in modo più produttivo. Soluzioni preconfigurate, come Engineering Change, Release Management e altre ancora, contribuiscono a una maggior efficienza del lavoro dei vari utenti. Basata sulla piattaforma Mendix, la conoscenza contenuta in Teamcenter X può essere applicata a tutti i livelli di software industriale dell’azienda.

“Teamcenter X integra il sistema PLM più diffuso con la piattaforma applicativa low-code di Mendix, permettendo ai clienti di fornire prodotti multi-dominio, rispettando i tempi, garantendo un’alta qualità, rimanendo entro i limiti di budget e superando le aspettative di chi lo utilizza”, afferma Joe Bohman, Senior Vice President Teamcenter di Siemens Digital Industries Software.

“Teamcenter X è una vera e propria soluzione SaaS, che si basa sulla nostra esperienza nel campo PLM e che si avvale della tecnologia del futuro attraverso microservizi, intelligenza artificiale e sviluppo low-code.

Questa nuova evoluzione di Teamcenter può portare vantaggi ad aziende di ogni dimensione e non vediamo l’ora di collaborare con nuove realtà, per aiutarle nella gestione del PLM e realizzare i prodotti innovativi di domani”, aggiunge Bohman.

Siemens presenta, inoltre, Teamcenter Share, un nuovo servizio di collaborazione cloud-based e design-centric pensato per le aziende che vogliono passare da un modello ingegneristico di collaborazione, basato su hard drive locali e in rete, a soluzioni generiche di cloud storage.

Share consente agli sviluppatori di prodotto di sincronizzare i propri file presenti sul desktop con l’archivio in cloud, dove è possibile visualizzare e selezionare tutti i comuni modelli CAD da qualsiasi dispositivo e condividere facilmente il progetto con altri sviluppatori, facilitando la collaborazione tra team.

Teamcenter Share offre, inoltre, sofisticate funzionalità di Realtà Aumentata (AR), facilmente accessibili da tablet o da smartphone, permettendo agli utenti di comprendere meglio il funzionamento dei progetti nell’ambiente previsto.

Business Network: sfide sostenibili di filiera e mercati

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Sap sta supportando le imprese a migliorare la catena di approvvigionamento e i processi specifici dei loro settori, a connettersi attraverso la business network e integrare la sostenibilità come elemento critico del loro successo

In tempi incerti, le aziende hanno bisogno di un partner di fiducia che le aiuti a prendere decisioni sicure per migliorare l’agilità e la resilienza durante e dopo l’attuale crisi Covid-19”, ha affermato Thomas Saueressig, membro dell’Executive Board di SAP SE per SAP Product Engineering.

“Nel mondo iperconnesso di oggi, è sempre più importante per le aziende reagire rapidamente ai cambiamenti ambientali e di mercato. Stiamo contribuendo ad affrontare queste sfide offrendo nuovi modi con cui i clienti possono affrontare la sostenibilità, essere leader nel proprio settore e far crescere i propri business network aziendali.  SAP ha la strategia, la competenza, le soluzioni e l’ecosistema dei partner per permettere ai clienti di gestire il proprio business come un’impresa intelligente”.

Climate 21

Sap ha annunciato il programma Climate 21 per supportare i clienti nel perseguimento dei loro obiettivi per la tutela del clima.

In una roadmap pluriennale, Sap collaborerà con partner per co-innovare e integrare le metriche di sostenibilità nel portafoglio delle sue soluzioni.

Questo aiuterà i clienti a comprendere, analizzare e ottimizzare l’impronta di carbonio dei loro prodotti e delle operazioni lungo tutta la catena del valore.

L’applicazione Sap® Product Carbon Footprint Analytics è ora disponibile come prima soluzione del programma Climate 21.

Industry Cloud

Le imprese intelligenti raggiungono l’equilibrio tra l’ottimizzazione dei loro attuali modelli di business network e l’innovazione incrementale specifica del proprio settore per sviluppare nuovi flussi di entrate e prospettive di crescita utilizzando le tecnologie digitali.  Sap e i suoi partner offrono soluzioni cloud verticali che estendono i processi end-to-end della suite intelligente di Sap per aiutare i clienti a guidare il core business nei loro mercati.

La strategia cloud per industry di Sap fornirà soluzioni verticali innovative basate su tecnologie del portafoglio Business Technology Platform, direttamente da SAP e dai suoi partner e utilizzeranno un framework API aperto, un modello di processo aperto, un modello di dominio aperto e servizi di business comuni per creare una migliore esperienza per clienti e utenti.

L’intelligenza artificiale, l’Internet of Things e altre tecnologie avanzate di Sap saranno disponibili per aiutare gli sviluppatori ad accelerare lo sviluppo e fornire un maggiore valore, consentendo migliori pratiche commerciali e innovazioni di business network per settori verticali.

L’incremento degli investimenti per l’industria 4.0

Sap porta innovazioni significative dalla progettazione alle operations per fornire maggiori insight, automazione e risposte veloci attraverso l’iniziativa Industry 4.Now.

Queste innovazioni aiutano le aziende a progettare e realizzare prodotti e risorse intelligenti in grado di catturare e analizzare il crescente volume di dati dai sensori lungo tutta la supply chain.  Questo consente ai clienti di far evolvere l’Industry 4.0 da un’iniziativa limitata alla fabbrica a una strategia che coinvolge tutta l’organizzazione. Con analisi incorporate nelle soluzioni e capacità predittive, questa intelligenza può consentire ai responsabili di prendere decisioni aziendali migliori e sviluppare nuovi modelli di business e flussi di entrate.

Pasquale Frega guida il GEF, per il settore farmaceutico

Pasquale Frega

Il Gruppo Europeo e Nipponico di Farmindustria riunisce le maggiori 33 aziende a capitale europeo e nipponico operanti in Italia nel settore farmaceutico

Il country president #NovartisItalia e amministratore delegato Novartis Farma, Pasquale Frega, è stato nominato alla guida del GEF – Gruppo Europeo e Nipponico di Farmindustria.

Con oltre 25 anni di esperienza nel settore farmaceutico in Italia e all’estero, Pasquale Frega avrà la responsabilità di rappresentare oltre 30 aziende europee e giapponesi operanti in Italia che, per dimensioni, impegno produttivo e innovazione, ricoprono un ruolo determinante nel comparto farmaceutico del nostro Paese.

Secondo i dati elaborati da Farmindustria, le aziende di questo gruppo nel 2019 hanno generato 9 miliardi di euro di fatturato a ricavo industria, pari a circa metà del totale del mercato farmaceutico in Italia, anche grazie ai 40 siti produttivi operanti sul territorio nazionale, che contribuiscono in maniera fondamentale all’export di tutto il settore. Pasquale Frega s’impegna a portare avanti un eccellente progetto.


“Assumo con gratitudine, orgoglio e senso di responsabilità il ruolo che questa compagine mi ha affidato” ha affermato Pasquale Frega. “Ci aspettano sfide epocali e appuntamenti importanti, che mai avremmo immaginato di dover affrontare.

Oggi servono le migliori energie e le più alte competenze per sostenere il rilancio della competitività dell’Italia, la sua capacità di investire e di generare innovazione, e per rispondere alla necessità di riorganizzare il sistema salute per tutti i cittadini.

L’intera comunità è scossa dall’impatto della pandemia da Covid-19 e noi metteremo, collettivamente, ancora più energie e impegno per affermare un nuovo clima di fiducia e di dialogo con le istituzioni, i cittadini e i pazienti, alla ricerca di soluzioni condivise”.

Pasquale Frega. Experienced pharma executive with broad International experience. Currently Country President & Pharma Head at Novartis Italy. Previously VP for a Cluster of Countries for Celgene (Nordic Countries, BeLux, the Netherlands, Austria, Switzerland). Additional experiences in General Management, including leading 2 start ups in Sweden and Italy, strategic and global marketing roles, as well as M&A. 

B&R: avvicendamento al management

avvicendamento del management

Dal prossimo 1° agosto, Luca Galluzzi (52 anni) entrerà a far parte del Consiglio Direttivo di B&R e assumerà il nuovo ruolo di Chief Sales Officer

Galluzzi subentra a Peter Gucher, che andrà in pensione dopo 34 anni di carriera in azienda, carriera iniziata quando B&R era ancora una piccola start-up dell’Alta Austria con 60 dipendenti. Nel corso degli anni Gucher ha costruito una rete di vendita che oggi comprende 27 filiali e oltre 180 uffici in tutto il mondo.  

Nel suo nuovo ruolo, Galluzzi sarà responsabile di tutte le attività di vendita globalidi B&R e della crescita della compagnia nei nuovi mercati. Oltre alla nuova posizione nel team direttivo, manterrà le sue attuali responsabilità di Managing Director per la Regione del Sud Europa.

“Luca Galluzzi ha svolto un lavoro eccezionale nella regione dell’Europa meridionale”, ha detto Hans Wimmer, CEO di B&R, “dimostrando grande vocazione nello sviluppo del nostro business in questa regione. Sono molto lieto che il nostro team esecutivo possa ora beneficiare delle sue conoscenze e della sua esperienza”.

A sua volta, Luca Galluzzi passa il ruolo di guida della filiale italiana a Marzio Grattieri, che dal 1° agosto sarà quindi il nuovo direttore generale di B&R Italia, mentre Carlo Cuppini sarà il nuovo direttore vendite nel nostro Paese.

Grattieri ha spiegato che “anche se già nella seconda metà del 2019 si preannunciava una certa flessione nel mercato dell’automazione, B&R ha potuto chiudere l’anno con un +8%sul 2018. Sono stati aperti nuovi uffici a Padova e rinnovata la sede nel milanese con il trasloco nella nuova struttura di Cesate”.

Gli obiettivi di Grattieri per il futuro sono chiari. “Squadra che vince non si cambia, per questo confermo il mio team come una squadra vincente. So di aver accettato questo ruolo in un momento non certo facile, ma guardo al futuro con ottimismo e so che abbiamo gli anticorpi adatti per ripartire. Nonostante il lockdown, in B&R siamo comunque andati avanti e abbiamo concluso alcuni progetti e delle nuove trattative”.

Gli elementi vincenti di B&R si confermano, come ha spiegato Grattieri, “il portafoglio prodotti, veramente unico ed estremamente vario, che sarà senz’altro una leva per la nostra ripartenza, oltre al percorso di formazione continua interna che viene confermata, con una particolare attenzione alla creazione di talenti futuri”.

Entrambi, Galluzzi e Grattieri, hanno concordato che restano vincenti, per affrontare al meglio il futuro, la valorizzazione dell’asset più importante – le persone – e il supporto tecnologico allo sviluppo di linee di produzione adattive, sulle quali si devono perfettamente integrare avanzati sistemi di motion, soluzioni di robotica, sistemi di visione e software evoluti.

La piattaforma robotica 5G da Qualcomm

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Una soluzione avanzata, integrata e completa, progettata specificatamente per l’industria della robotica

Basandosi sull’esempio di successo della piattaforma robotica Qualcomm Robotics RB3 e sulla sua ampia adozione in una vasta gamma di robot e droni oggi disponibili sul mercato, Qualcomm Robotics RB5 comprende un estensivo set di hardware, software e strumenti di sviluppo. La piattaforma è la prima nel suo genere a unire la profonda expertise dell’azienda nel 5G e nell’IA per facilitare sviluppatori e produttori nel creare la prossima generazione di robot e droni ad alta capacità di calcolo e a basso consumo energetico per consumatori, aziende e settori della difesa, industriali e servizi professionali.

Il Development Kit

Tutto questo è reso possibile grazie al Qualcomm Robotics RB5 Development Kit, che assicura agli sviluppatori i necessari livelli di personalizzazione e flessibilità per trasformare le loro progetti in realtà. Ad oggi, Qualcomm Technologies ha coinvolto diverse aziende leader nel settore, che hanno promosso la piattaforma Qualcomm Robotics RB5, includendo oltre 20 “early adopters” nel processo di valutazione della piattaforma.

Inoltre, oltre 30 player dell’ecosistema stanno sviluppando hardware e software necessari per attivare diverse applicazioni di robotica.

“Qualcomm Technologies è leader mondiale nell’innovazione della tecnologia wireless con una forte competenza in ambito IA, mobile computing e connettività. Applicando la nostra profonda expertise nei sistemi mobile all’industria della robotica, Qualcomm Technologies sta contribuendo alla creazione di robot più potenti, sicuri e intelligenti,” ha affermato Dev Singh, senior director of business development and head of autonomous robotics, drones and intelligent machines di Qualcomm Technologies, Inc.

“Grazie alla piattaforma Qualcomm Robotics RB5, Qualcomm Technologies supporterà l’accelerazione industriale in ambito robotico in segmenti quali robot autonomi mobili (Amr), robot e veicoli aerei senza pilota (Uav) per funzioni di consegna, ispezione, inventario, industriali e con caratteristiche di collaborazione, permettendo la realizzazione di casi d’uso per la robotica industriale 4.0 e gettando le basi per lo spazio Uav Traffic Management (Utm)”.

Nidec ASI: l’evoluzione e la ripresa nella logistica

logistica Nidec

Da Nidec ASI le linee guida per la ripresa del settore della logistica in Italia dopo l’attuale emergenza sanitaria.

Kaila E. Haines, Marketing & PR Director di Nidec ASI: “Le parole chiave per un futuro di successo nella logistica, saranno flessibilità, Internet of Things ed elettrificazione”.

La logistica italiana e mondiale hanno mostrato diversi punti deboli nell’attuale fase di emergenza da Covid-19, che hanno in molti casi portato a un’interruzione forzata delle attività produttive. Dall’analisi di questa situazione secondo Nidec ASI, capo azienda della piattaforma Nidec Industrial Solutions del gruppo Nidec e tra i Gruppi alla guida dell’evoluzione in senso elettrico e digitale del settore della logistica, possiamo trarre insegnamenti che devono portare ad una trasformazione del segmento della movimentazione di merci e persone, all’insegna di una diversificazione dei fornitori, dell’innovazione e di una maggiore sostenibilità.

In un mondo dove i confini non esistevano quasi più, dove merci e persone viaggiavano da una nazione all’altra in tutta facilità, la chiusura delle frontiere ha colpito duramente gli equilibri dell’industria mondiale.

Da un giorno all’altro molti impianti hanno visto terminare componenti fondamentali per la loro produzione, che magari arrivavano dalla Cina o da altre zone particolarmente colpite da questa emergenza sanitaria, e sono stati costretti a cercare soluzioni alternative.

Uno scenario in cui chi invece aveva già adottato politiche di approvvigionamento e una logistica illuminate, appoggiandosi a fornitori diversificati dislocati in paesi e continenti diversi, e non solamente a chi era in grado di proporre il prezzo più basso, si è ritrovato con un grande vantaggio competitivo, con la produzione che andava avanti e con ordini in crescita.

Risulta quindi evidente come una rete di fornitori anche locali, “a km0”, rappresenti una grande opportunità e porti benefici tangibili in situazioni come quella che stiamo vivendo oggi.

“Sono certa che la parola chiave per il futuro della logistica e dell’industria sarà flessibilità.

Come Nidec ASI, per esempio, stiamo portando avanti un progetto per la realizzazione di uno stabilimento in India, ne abbiamo già negli Stati Uniti, in Francia, in Romania, oltre ovviamente ai nostri fiori all’occhiello che sono gli stabilimenti italiani.

Avere questa flessibilità e potersi appoggiare a diversi siti produttivi, ognuno in grado di approvvigionarsi attraverso una filiera strutturata e variegata, diventa oggi fondamentale,” ha dichiarato Kaila E. Haines, Marketing & PR Director di Nidec ASI.

La situazione attuale sta ponendo il settore della logistica di fronte a un nuovo modo di vedere le cose, e sta mettendo in luce la necessità di attivare processi decisionali più snelli, per poter reagire tempestivamente a cambiamenti importanti, eliminando ciò che è superfluo.

La sfida per l’approvvigionamento di componenti e la gestione dei processi produttivi in questo periodo può quindi rivelarsi un interessante sprone per ripensare alcune tecnologie, soluzioni o processi, semplificandoli.

“È il momento di fare un’autoanalisi, di applicare sistemi di IoT (Internet of Things) che possano eliminare piccoli punti deboli e rafforzare tutta la supply chain, specialmente in situazioni di emergenza come quella attuale.

Esaminare i processi di logistica interni ed esterni e apportare miglioramenti, con l’obiettivo di renderli più robusti e flessibili e diventare più “lean,” deve essere l’obiettivo primario di ogni azienda.

Questo, soprattutto se consideriamo la logistica non più semplicemente come ciò che deve “spostare”, ma come ciò che deve connettere produttore e buyer – ma non solo – e integrare servizi: il controllo da remoto della catena di produzione e delle spedizioni, i pagamenti, la fatturazione, le pratiche doganali, la consegna, diventando una filiera unica che dovrà essere governata simbioticamente in real time,” ha proseguito Kaila E. Haines.

In questo scenario evolutivo, gli attori favoriti – che siano player digitali, aziende di logistica e trasporti, aziende elettriche – saranno quelli che sapranno investire per offrire i servizi connessi migliori e più affidabili, più adeguati alle diverse esigenze e in maniera più semplice e trasparente, e questi giorni stanno già mostrando la strada verso il cambiamento.

Tali miglioramenti interni porteranno necessariamente ad un’accelerazione della trasformazione digitale, cambiando significativamente i rapporti tra aziende e tra aziende e consumatori, puntando a una sempre maggiore velocità della comunicazione, che efficienterà gli spostamenti di mezzi, merci e anche persone.

Ciò influirà positivamente su tutta la catena di approvvigionamento, sulla riduzione dei consumi di energia e, di conseguenza, sull’inquinamento, che in questo momento di “rallentamento” è sceso in modo significativo, con benefici sulla salute del pianeta e delle persone.

Proprio in relazione alla riduzione dell’inquinamento, che ci ha fatto comprendere che è possibile contenere in modo significativo l’impatto ambientale nelle nostre città, Nidec ASI prevede inoltre un forte impulso all’introduzione di mezzi di trasporto elettrici con la loro relativa infrastruttura che, accanto alle tecnologie digitali, potranno realizzare la visione di un futuro più efficiente e green. “Credo che questo virus cambierà davvero il mondo, regalandoci un nuovo sguardo su ciò che ci circonda”, ha concluso Kaila E. Haines.

Nidec Industrial Solutions (NIS), piattaforma commerciale del gruppo Nidec offre sistemi elettrici completi e riunisce i prodotti e servizi di Nidec ASI, Avtron Industrial Automation, Nidec Industrial Automation e Motortecnica.

L’azienda offre soluzioni customizzate in tutto il mondo per un’ampia gamma di applicazioni industriali.

I suoi mercati di riferimento sono petrolchimico, energia tradizionale e rinnovabili, siderurgia, navale e automazione industriale.

La multinazionale è specializzata in applicazioni pesanti dove sono richieste alte potenze e prestazioni elevate: motori elettrici e generatori fino a 65 MW di potenza (87.000 cavalli); inverter e convertitori elettronici di potenza; automazione e software di processi industriali; retrofit di centrali elettriche e generatori idroelettrici; sistemi integrati per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e loro integrazione nelle reti elettriche.

In seguito all’acquisizione delle divisioni Motors, drives and electric power generation di Emerson Electric Co.,inoltre, Nidec ASI ha migliorato ulteriormente le proprie attività industriali e commerciali, integrando gli azionamenti a media e bassa potenza all’interno dell’offerta complessiva di Nidec. Grazie alle acquisizioni di Control Techniques e Leroy-Somer, parte del Gruppo Nidec Corporation dal 1 febbraio 2017, è in grado di offrire tecnologie ottimizzate per il controllo dei motori e di sviluppare soluzioni di automazione dedicate ad applicazioni specifiche e personalizzate sulla base delle esigenze del cliente, per rispondere in modo flessibile a ciascuna necessità.

CHIMICA INDUSTRIALE: premiato un giovane talento italiano

Bracco Imaging

Una decina di candidature di alto livello, una short list di quattro semifinalisti eccellenti, un vincitore che è già rientrato in Italia

E’ Gianvito Vilé, 33 anni, il “cervello” selezionato tramite call internazionale rivolta a giovani studiosi di nazionalità italiana trasferiti all’estero, specializzati nel settore della “chimica in flusso”, e in particolare nella “trasformazione dei processi di sintesi chimica da modalità discontinua a continua”

Dedicato alla memoria del chimico Ernst Felder, a cui si devono grandi scoperte nel campo dell’imaging diagnostico, il premio, del valore di 1 milione di euro, ripartito in 5 anni, è stato lanciato da Fondazione Bracco e Bracco Imaging in collaborazione con il Politecnico di Milano e la Fondazione Politecnico di Milano.

L’obiettivo: permettere a un ricercatore di talento di tornare in Italia per lavorare a un programma di ricerca innovativo che può avere importanti ricadute in termini di sostenibilità, efficienza e sicurezza.

Vilé, che dal 2019 è inserito nella lista annuale degli “Scienziati più influenti in Ingegneria Chimica” della Società Chimica Americana e che quest’anno ha pubblicato uno studio sulla rivista Green Chemistry, potrà sviluppare nei nuovi laboratori del Politecnico di Milano e presso il Centro Ricerche Bracco di Ivrea la sua ricerca d’avanguardia. Sarà coadiuvato da Alessandra Sivo, giovane laureata in chimica farmaceutica al Politecnico di Milano, scelta da Vilé come ricercatrice junior per le sue ottime competenze in chimica di base e in ingegneria farmaceutica, che lo accompagnerà in questa nuova avventura tutta italiana.

“La mia attività di ricerca ha sempre integrato metodi di diverse aree della chimica e delle scienze ingegneristiche per progettare processi di sintesi ecologici applicati all’industria farmaceutica e a quella chimica”, spiega Gianvito Vilé, 33 anni, nato a Mesagne, in provincia di Brindisi, nel 1987.

“Tali processi usano principalmente materiali nanostrutturati e reattori in continuo, in modo da aumentare l’efficienza e la sicurezza delle reazioni e abbassare i costi di processo, raggiungendo al tempo stesso gli obiettivi di protezione della salute umana e dell’ambiente”.

 “Nell’anno in cui celebriamo il decimo anniversario della nostra Fondazione, siamo felici di aver permesso a un grande talento di rientrare in Italia e di aver gettato le basi per la nascita nel nostro paese di un nuovo centro di eccellenza”, afferma Diana Bracco, Presidente di Fondazione e Presidente e CEO del Gruppo Bracco.

“Insieme al Politecnico e alla Fondazione Politecnico di Milano, che ringrazio, abbiamo dato vita a un’iniziativa in netta controtendenza rispetto al fenomeno della cosiddetta fuga dei cervelli. Gianvito Vilé, ricercatore industriale che passa all’accademia, si occupa tra l’altro di una chimica sostenibile, sempre più attenta all’uomo e all’ambiente. Dopo ciò che abbiamo vissuto con il Covid-19, mi auguro che questo premio, che porta il nome del nostro indimenticabile Ernst Felder, possa contribuire a ridare fiducia ai giovani ricercatori italiani”, aggiunge Diana Bracco.

Trasmettitore industriale da VAISALA

Vaisala affermato produttore di trasmettitori di umidità, presenta il nuovo trasmettitore Indigo 520 che unisce la tecnologia più evoluta a eccellenti funzionalità

Capace di gestire fino a due sonde contemporaneamente, il trasmettitore industriale offre maggiore praticità, compatibilità e precisione, anche nelle applicazioni industriali più difficili.

Il trasmettitore industrale Indigo 520 è un trasmettitore con custodia metallica robusta, compatibile con l’ampia gamma di sonde intelligenti Indigo di Vaisala per la misura di umidità, temperatura, punto di rugiada, biossido di carbonio, perossido di idrogeno vaporizzato e contenuto di umidità in olio.

Può gestire contemporaneamente fino a due sonde di misura, misurando gli stessi o i diversi parametri simultaneamente.

Le sonde possono essere rimosse in modo semplice e rapido ogni volta che lo si desidera. Il trasmettitore industriale si presenta con un solido alloggiamento in metallo con grado di protezione IP66 e NEMA 4 ed è dotato di uno schermo touchscreen con vetro temprato.

Indigo 520 visualizza le misure in tempo reale e le trasmette ai sistemi di automazione tramite segnali analogici e contatti relè o, in digitale, tramite protocollo Modbus TCP/IP su rete Ethernet.

La connessione Ethernet del trasmettitore industriale, offre anche un’interfaccia web e una sicurezza informatica che risponde agli standard moderni.

La serie di prodotti Indigo by Vaisala, rappresenta la soluzione ideale per misure multiparametriche e connettività flessibile.

Il design modulare consente agli utenti di scegliere e combinare tra loro le informazioni necessarie, per operare negli ambienti industriali più esigenti.

La famiglia di prodotti Indigo comprende sonde intelligenti intercambiabili, trasmettitori robusti e il software Insight per PC.

Insieme creano una solida catena di dati per migliorare i processi industriali in termini di efficienza energetica, sicurezza e qualità del prodotto finale.

Le sonde utilizzano le rinomate tecnologie dei sensori Vaisala, come HUMICAP®, CARBOCAP®, DRYCAP® e PEROXCAP®, che Vaisala sviluppa continuamente per garantire prestazioni all’avanguardia.

Supportata dalle tecnologie costruttive di sensori di misura, affermata a livello mondiale, la serie Indigo copre una gamma completa di parametri di misura, quali umidità e temperatura, punto di rugiada, contenuto di umidità disciolta in olio, biossido di carbonio (CO2) e perossido di idrogeno vaporizzato (H2O2).

La trasformazione digitale per le aziende da Rockwell Automation

trasformazione digitale industriale

Nasce l’offerta Factory Insights as a Service per il mondo industriale

PTC (NASDAQ: PTC) e Rockwell Automation, Inc. (NYSE: ROK), annunciano Factory Insights as a Service, la soluzione cloud chiavi in mano che consente alle aziende manifatturiere di ottenere, con le proprie iniziative di trasformazione digitale, un impatto, una velocità e una scalabilità senza precedenti.

La nuova offerta, che è stata presentata nel corso del Global Partner Summit di PTC durante l’evento dedicato alla Digital Trasformation LiveWorx® 2020, segna un significativo passo avanti nella collaborazione tra Rockwell Automation, Microsoft e PTC.

Factory Insights as a Service che si avvale delle tecnologie di PTC, Rockwell Automation e Microsoft, è una soluzione in cloud chiavi in mano, e supporta i più comuni scenari industriali di trasformazione digitale ad alto valore:

Monitoraggio in tempo reale delle performance di produzione

Monitoraggio e utilizzo degli asset

Cellule di produzione connesse

Istruzioni per lavoro digitale e in realtà aumentata

Factory Insights as a Service oltre a FactoryTalk® InnovationSuite di Rockwell Automation include molti componenti chiave della gamma di prodotti di PTC e tra questi i ben noti ThingWorx®, Kepware® e Vuforia® ottimizzati per ricevere i dati OT provenienti dalle soluzioni best-in-class di automazione e informazione di Rockwell Automation.

Il tutto basato su cloud, IoT industriale e servizi edge di Microsoft, come Azure IoT Hub e Azure IoT Edge, che consentono ai produttori un rapido collegamento tra i diversi siti produttivi e di implementare progetti in tutta la loro rete aziendale.

Questa riduzione della complessità e degli sforzi che i clienti devono affrontare per implementare l’lIIoT – Industrial Internet of Things – e la trasformazione digitale si traduce in un risparmio di tempo e denaro.

Factory Insights as a Service è il punto di riferimento ideale per le aziende che intendono migliorare le proprie operazioni sulla base di preziose informazioni e approfondimenti relativi a performance operative, utilizzo degli asset e efficienza della forza lavoro.

“Factory Insights as a Service offre ai nostri clienti industriali un percorso più snello e accelerato di trasformazione digitale”, dichiara Jim Heppelmann, presidente e CEO di PTC. “Questa soluzione riduce la dipendenza dalle risorse IT e dalla tecnologia operativa (OT) e, cosa ancor più importante, essendo basata essenzialmente su un concetto di valore, consente ai produttori di concentrarsi su iniziative che creano un reale ed esteso impatto sul business”.

Affacciandosi all’attuale realtà digitale, i produttori richiedono soprattutto soluzioni che risolvano problemi complessi di infrastrutture, sfide legate all’accessibilità dei dati e alle risorse limitate.

Con Factory Insights as a Service, le aziende possono ridurre del 90% i tempi e dei costi di sviluppo e raggiungere un time-to-value fino al 90% più rapido, ciò riferito ai più critici scenari ad alto valore supportati dalla trasformazione digitale industriale.

“Alla base delle nostre alleanze con PTC e Microsoft c’è il forte impegno comune di semplificare e accelerare le iniziative di trasformazione digitale dei nostri clienti “, dichiara Blake Moret, Presidente e CEO di Rockwell Automation.

“Factory Insights as a Service, basata sulle rivoluzionarie capacità di FactoryTalk InnovationSuite powered by PTC, permette di rendere rapidamente operativi alcuni degli scenari più critici, migliorandone la produzione, gli asset e l’efficienza della forza lavoro e, al tempo stesso, offre ai nostri clienti un percorso di trasformazione digitale a prova di futuro”.

“Crediamo nella forza di collaborazioni finalizzate ad aiutare le aziende manifatturiere a fornire, in tempi più rapidi, valore ai loro clienti e a sbloccare nuove opportunità di business.

Abbiamo unito le forze con PTC e Rockwell Automation per far convergere l’eccellenza IT e OT, e quindi consentire alle aziende di implementare rapidamente e su larga scala i loro casi d’uso più rilevanti, a partire dagli asset, dalle risorse umane e dalle perfomance a livello di linea di produzione, per accelerare l’impatto sull’intera rete di produzione globale”, dichiara Jason Zander, Executive Vice President Microsoft Azure di Microsoft.

Per saperne di più su Factory Insights as a Service, cliccare qui.

Per approfondimenti:

Filtrazione: soluzioni eccellenti da Bea Technologies

filtri bea technologies

Bea Technologies offre soluzioni per la filtrazione di liquidi e gas compressi dedicate alle specifiche necessità di diverse tipologie di industrie: meccanica, chimica, vernici, inchiostri e pitture, automotive, tessile, produzione di energia

La competenza in applicazioni tipiche quali filtrazione di reagenti, solventi e coloranti, protezione di scambiatori di calore, filtrazione del condensato ha permesso di sviluppare prodotti con caratteristiche in linea con le necessità quotidiane dell’industria e servizi di laboratorio e di assistenza tecnica altamente professionali.

La qualità fa la differenza nei momenti critici

Scegliere come fornitore un costruttore, con un’elevata competenza tecnica e un’organizzazione strutturata, fa la differenza nei momenti critici.

Significa avere prodotti di qualità certificata, controllati e in regola con le normative del settore, ma anche poter contare sulla consulenza di un partner esperto.

Elementi imprescindibili per le società abituate ad affrontare scenari futuri con un focus al “risk base thinking” che non vogliono essere impreparate di fronte alle sfide del mercato.

Rapida, efficace, competente, l’assistenza Bea Technologies si pone da sempre al servizio delle industrie con diversi servizi:

• Prove nel Laboratorio interno BEA e test in campo presso l’azienda cliente per dimensionare l’impianto e ottimizzare il processo produttivo

• Scorte ottimizzate per garantire forniture rapide

• Assistenza tecnica internazionale.

• Tempi di consegna rapidi e certi

• Customer service disponibile per ogni esigenza di carattere commerciale

Progettazione e fornitura in “Private Label”

Bea Technologies mette a disposizione dei costruttori di macchine e fornitori di servizi all’industria, linee dedicate in Private Label.

Il Servizio Commerciale e l’Ufficio Tecnico sono a disposizione del cliente per identificare le soluzioni in linea con le sue necessità.

Affidabili, efficienti, customizzate, così sono le soluzioni di filtrazione proposte da Bea Technologies per il settore Industry, ogni prodottonasce da una costante ricerca tecnologica, dall’accurata selezione dei materiali, da un processo produttivo rigoroso e viene verificato con test specifici.

Alla ricerca della soluzione giusta

Soluzioni di filtrazione dedicate per applicazioni specifiche.

Vincoli legislativi, criticità tipiche, complessità di processo: ogni applicazione ha caratteristiche specifiche, che devono essere attentamente considerate nella fase di selezione del sistema di filtrazione più adatto.

Per ciascuna industria e applicazione del settore INDUSTRY, Bea Technologies suggerisce uno o più prodotti dedicati.

Per il settore chimico Bea Technologies propone soluzioni per la purificazione di intermedi e reagenti, purificazione di solventi-resine e fluidi aggressivi, stabilizzazione microbiologiche, trattamento acqua e gestione delle utilities (vapore e gas compressi), polmonazione per serbatoi di stoccaggio.

Per il settore vernici, inchiostri e pitture, invece, offre trattamenti per vernici e smalti a base acqua, trattamenti per vernici e smalti a base solvente,  filtrazione di precisione di inchiostri per stampa digitale e ink-jet.

Per il comparto meccanico acque primarie e di raffreddamento, oli idraulici , oli minerali combustibili.

Per quello automotive, filtrazione in impianti di verniciatura

Per il tessile, trattamento aria compressa e filtrazione acque di lavaggio

Per il settore energia, infine, Bea offre protezione di impianti di osmosi inversa, filtrazione del condensato e filtrazione acque primarie e di raffreddamento.

FILTROMATIC

Per la rimozione del particolato solido, BEA Technologies ha ideato il prodotto FILTROMATIC, un filtro per acqua, autopulente a controlavaggio. Completamente automatico, questo filtro, è in grado di trattare portate d’acqua da 20 a 10.000 m3/h e, grazie alla sua piena versatilità, può essere utilizzato in settori industriali critici , che richiedono un funzionamento ininterrotto. Filtra in maniera automatica, senza parti da sostituire, fino a 50 micron.