Ital Control Meters compie un passo fondamentale verso la sostenibilità industriale, in particolare, nel settore delle fonderie, dove la gestione delle emissioni è una delle sfide più importanti per assicurare il rispetto delle normative ambientali e promuovere proprio la sostenibilità
Ital Control Meters compie un passo fondamentale verso la sostenibilità industriale, in particolare nel settore delle fonderie, dove la gestione delle emissioni è una delle sfide più importanti per assicurare il rispetto delle normative ambientali e promuovere proprio la sostenibilità.
E’ qui che il monitoraggio continuo delle emissioni aiuta a ridurre significativamente l’impatto ambientale e contribuisce anche a migliorare l’efficienza operativa e a prevenire potenziali rischi per la salute e la sicurezza.
Nei contesti industriali gestire le emissioni, in particolare nelle fonderie, è un’operazione delicata che necessita di molta cura e attenzione, soprattutto in merito ad alcuni aspetti che agevolano e migliorano l’efficienza operativa della rilevazione.
- Tecnologie avanzate: l’uso di sensori e sistemi di monitoraggio in tempo reale permette di raccogliere dati accurati sulle emissioni di polveri, gas e altri inquinanti. Questi strumenti forniscono una visione completa delle performance ambientali.
- Ottimizzazione dei processi: il monitoraggio delle emissioni aiuta a individuare aree di miglioramento nei processi produttivi, rendendo possibile la riduzione al minimo dell’uso di risorse e delle perdite energetiche, con un impatto positivo anche sui costi.
- Conformità alle normative: garantire che le emissioni siano sotto i limiti stabiliti dalle normative ambientali non solo evita sanzioni, ma migliora anche la reputazione dell’azienda come “green”.
- Trasparenza e responsabilità: un buon sistema di monitoraggio permette di tracciare i progressi fatti nel tempo, fornendo informazioni che possono essere condivise con le autorità competenti, i clienti e gli stakeholder.
Tecnologie al servizio della fonderia
Anche le fonderie stanno sempre più acquisendo coscienza di quanto le tecnologie di misura possano essere utili, in particolare per l’efficientamento nella gestione, nella manutenzione e nell’ottimizzazione delle prestazioni degli impianti di aspirazione e trattamento dei fumi.
Per l’abbattimento dell’impatto ambientale, ma anche per l’efficienza operativa in se stessa, questi impianti oggi sono sempre più importanti nella gestione delle fonderie, perché portano ad una sensibile riduzione dei consumi di energia e nel contempo ad una ottimizzazione delle operazioni di manutenzione.
La maggior attenzione a questi aspetti ha portato a un’evoluzione a partire dalla progettazione fino alla gestione degli impianti di aspirazione e di abbattimento dei fumi, evoluzione che non può prescindere dall’adozione di sistemi di misura e controllo accurati, affidabili e di semplice gestione e interpretazione.
Tecnologie di misura principali, al servizio della fonderia
Misure di portata
La migliore tecnologia nei contesti di controllo delle portate nei vari punti di aspirazione dell’impianto è senza dubbio quella termica, di cui ICM è pioniere in Italia.
Gli strumenti sono prodotti dalla statunitense KURZ, che ha per prima sviluppato questa tecnica di misura a partire dagli anni ’70.
I termici misurano direttamente la portata in massa a partire da zero fino a velocità molto elevate e con dinamiche di risposta particolarmente rapide.
Non soffrono le polveri in sospensione o le condizioni particolarmente critiche di umidità o temperatura.
I termici KURZ sono installabili a inserzione mediante un semplice foro su condotte e camini di qualsiasi forma e dimensione, garantiscono precisione ed efficienza con una manutenzione virtualmente nulla per numerosi anni.
Grazie all’impiego di questi strumenti l’operatore avrà sempre sotto controllo le portate in aspirazione dai vari reparti e anche le portate in emissione ai camini.
Misure di concentrazione polveri
Circa 20 anni fa ICM ha portato in Italia la tecnica di misura della concentrazione delle polveri basata sul principio elettrodinamico, brevettato in quegli anni dall’inglese PCME.
Si tratta di una sostanziale evoluzione dei polverimetri triboelettrici che hanno delle importanti limitazioni tecnologiche.
Gli elettrodinamici non risentono dello sporcamento dell’asta di misura, così come delle variazioni di velocità dei fumi, quindi, oltre a essere ideali negli impianti a portata variabile offrono anche enormi vantaggi con la riduzione della manutenzione.
L’esperienza di ITAL CONTROL METERS
Nell’ambito del rispetto delle normative comunitarie adottate anche in Italia per il controllo delle emissioni in atmosfera dagli impianti di fusione, la Regione Lombardia ha recepito la norma UE 2016/1032 relativa alle BAT 10 (Best Available Technology), prescrivendo nell’ambito delle fonderie di metalli non ferrosi l’adozione di sistemi di monitoraggio polveri e portate secondo standard prestazionali molto restrittivi.
Ad oggi ICM ha un’ampia esperienza con oltre 280 sistemi di controllo filtri ed emissioni installati nel settore dei metalli ferrosi e non ferrosi.
Inoltre, ha progettato e fornito sistemi SME/SC/SA (versioni in funzione della tipologia e criticità dell’impianto di trattamento fumi ed emissione) curando non solo la fornitura dei componenti chiave certificati QAL1 secondo EN-15267-3, ma anche l’installazione, l’avviamento e l’impostazione della corretta gestione dell’impianto con la totale soddisfazione dei clienti che hanno deciso di lavorare con ITAL CONTROL METERS.