Il metaverso secondo Analhttps://www.analog.com/en/index.htmlog Devices è destinato a influenzare ogni aspetto della nostra vita, l’azienda ritiene che debba essere facilmente accessibile in qualsiasi momento e luogo, senza essere intrusivo per la persona che ne usufruisce
Quando si pensa al metaverso, vengono in mente diversi aspetti, dai ragazzi della Generazione Alfa che giocano con gli amici, agli NFT, a persone che indossano cuffie per la realtà virtuale, ecc.
In un mercato ancora indefinito e infinito, i potenziali casi d’uso del metaverso sono tanto vasti e variegati quanto lo è la nostra immaginazione. Un fattore che le esperienze del metaverso hanno in comune, tuttavia, è quello di basarsi tutte su una forte tecnologia complementare di base.
Il professore di matematica Edward Thorp creò il primo computer indossabile negli anni ’60, sviluppando l’idea di un dispositivo portatile in grado di prevedere i risultati della roulette.
Oggi la tecnologia indossabile è diventata onnipresente e la categoria si è estesa ben oltre gli smartwatch, arrivando alle cuffie per la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR).
Con il metaverso è possibile ottenere screening sanitari approfonditi dalla tua amaca.
METAVERSO E B2B
Il metaverso viene descritto come la prossima evoluzione del modo in cui utilizziamo Internet.
Agli albori di questa rete, la comunicazione era unidirezionale, ovvero i contenuti venivano pubblicati su pagine statiche e non vi era modo di rispondere o interagire con essi.
Nell’evoluzione successiva, il web è diventato più sociale, gli utenti hanno potuto interagire con contenuti, aziende e fra di loro.
Successivamente sono apparsi i social media e da questa evoluzione sono nate alcune delle più grandi aziende del mondo come Amazon, Meta (Facebook) e Google.
Oggi non siamo ancora entrati nella prossima evoluzione, ma esistono tutti i presupposti per far diventare il metaverso un’esperienza più personalizzata, ovvero un Internet controllato dall’utente che si trasforma in un luogo dalle esperienze immersive.
Uno studio di JPMorgan Chase [ha stimato il metaverso come un’opportunità di mercato da oltre 1.000 miliardi di dollari, affermando che “negli anni a venire il metaverso probabilmente penetrerà in qualche modo in ogni settore”. Sebbene gran parte di queste opportunità di guadagno risieda nei settori del gioco, nella vendita al dettaglio, negli eventi e altri mercati di consumo, JPMorgan osserva che “i leader aziendali e i Consigli d’Amministrazione di tutto il mondo si stanno chiedendo quale sia la loro strategia di metaverso e cosa dovrebbero fare nel metaverso”.
IMMERSI NEL METAVERSO
Il gioco immersivo sta trainando le vendite di cuffie AR/VR; tuttavia, un’esperienza immersiva non consiste solamente nell’indossare una cuffia per vivere in un mondo virtuale.
Piuttosto può essere vissuta anche quando si esce nel mondo reale, seppur aumentato.
Per esempio, durante la pandemia, abbiamo imparato che molti disturbi per cui, solitamente, eravamo costretti a recarci dal nostro medico, potevano – e possono – essere efficacemente diagnosticati e curati comodamente a domicilio.
Il metaverso svilupperà ulteriormente questo concetto, creando uffici virtuali che alcuni definiscono “meta-sanitari”.
Provate a immaginare un mondo in cui il vostro smartwatch avvisa il vostro medico che qualcosa non va, fissandovi in autonomia un appuntamento. Immaginate anche che, in questo mondo, il vostro avatar saluta la persona alla reception, attende in una sala d’attesa virtuale senza rischiare di prendere il raffreddore da un altro paziente e si consulta con l’avatar del medico oppure con il medico in persona. Insieme, voi e/o i vostri avatar potete consultare gli stessi documenti, esaminare i risultati degli esami e discutere le eventuali cure.
Probabilmente il medico avrà coinvolto uno specialista che può aiutare a formularvi una diagnosi.
Questo specialista potrebbe vivere a grande distanza da voi, ma il metaverso lo porterebbe direttamente a casa vostra.
Il metaverso del futuro richiederà un’incredibile potenza di calcolo, valore che dovrebbe guidare determinare come approcciare un’implementazione di successo, anche nelle quattro aree chiave seguenti: potenza di calcolo del Cloud, infrastruttura di rete, energia, dispositivi all’Edge di rete.
Il metaverso del futuro richiederà un’incredibile potenza di calcolo, 1.000 volte superiore a quella attuale [3]. Se in qualche modo state pensando di sfruttarlo, questo valore dovrebbe guidarvi nel determinare come approcciare un’implementazione di successo, anche nelle quattro aree chiave seguenti.
Potenza di calcolo del Cloud
I modi in cui oggi utilizziamo Internet stanno già spingendo la rapida crescita dei data center su larga scala. Quando il metaverso raggiungerà il suo pieno potenziale, secondo Intel® la potenza di calcolo richiesta aumenterà dimille volte e, di conseguenza, i data center più sofisticati cresceranno di pari passo. Per alimentare con successo il metaverso saranno necessari server ad alta densità, acceleratori di AI, sistemi di archiviazione e di rete, nonché soluzioni di controllo ottico per la connettività gigabit e soluzioni di sensori per lo sviluppo dell’infrastruttura dei data center.
Infrastruttura di rete
Nel metaverso, i video che vanno a rilento, i tempi lunghi di caricamento e le connessioni scadenti sono un ostacolo non da poco. Il mondo reale che ci circonda non fa “buffering” e logicamente nemmeno il metaverso dovrebbe farlo. Se pensate che la latenza, ovvero il tempo necessario ai dati per passare da un punto all’altro di una rete, sia importante nel mondo di oggi, immaginatene l’impatto sul modo in cui interagite con le persone, i prodotti e i luoghi nel metaverso. Alcuni studi hanno anche dimostrato che la latenza è una delle principali cause del “mal d’auto” indotto dalle cuffie VR.
Energia
Uno studio ha dimostrato che l’impronta delle emissioni di CO2 di un modello di elaborazione linguistica dell’AI è stata stimata in oltre 284 t [4]. Per il metaverso, il consumo di energia e le emissioni sarebbero astronomiche; pertanto, è necessario affidarsi a fonti di energia verde (solare ed eolica). Immagazzinare e distribuire l’energia è la sfida più grande. Poiché in genere le batterie immagazzinano l’energia green inutilizzata allo scopo di massimizzare l’efficacia di queste fonti, è necessario un efficace sistema di gestione delle batterie stesse (BMS), per monitorare, controllare e distribuire in modo affidabile la carica e la scarica dell’intero sistema di batterie durante la sua vita utile.
Dispositivi all’Edge di rete
La rivoluzione dell’edge intelligente è qui, adesso. L’edge computing si è sviluppato in risposta alla massiccia crescita della domanda di larghezza di banda da parte dei dispositivi distribuiti, soprattutto nel metaverso, dove le applicazioni in tempo reale richiedono capacità di elaborazione e archiviazione locale dei dati generati in tutto il mondo. Per offrire esperienze così coinvolgenti, il metaverso ha bisogno di diverse tecnologie integrate nei sottosistemi di visione, audio e interfaccia uomo-macchina, che necessitano tutte di una notevole potenza di elaborazione all’edge di rete. Per ottenere una latenza minima e una maggiore capacità di elaborazione, con una minore quantità di energia possibile, l’AI all’edge rappresenterà un fattore chiave. L’elaborazione più vicina al sensore riduce il consumo di energia per trasferire i dati da un dispositivo e garantisce una latenza minima, con potenza di calcolo localizzata anziché nel cloud.
CONCLUSIONI
Il metaverso è destinato a influenzare ogni aspetto della nostra vita, pertanto Analog Devices ritiene che, se deve diventare onnipresente, il metaverso deve essere facilmente accessibile in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, senza limitare o essere intrusivo per la persona ne usufruisce.
Questi obiettivi possono essere raggiunti solo se sarà possibile costruire l’infrastruttura necessaria a supportarli. L’intelligent edge giocherà un ruolo chiave in uno sforzo congiunto, necessario per generare la potenza di calcolo necessaria, utilizzando al contempo fonti di energia efficaci e rinnovabili e migliorando l’infrastruttura di rete per supportare quantità di dati senza precedenti.
Analog Devices e la sua tecnologia sono già in grado di contribuire alla realizzazione di questa infrastruttura.
Il portfolio di soluzioni ADI per i data center spazia dalla gestione dell’alimentazione al controllo ottico per la connettività gigabit e, per finire, alle soluzioni di sensori per lo sviluppo di infrastrutture per data center. Analog Devices, inoltre, è sempre stata all’avanguardia nella pianificazione, progettazione e realizzazione di tecnologie wireless di base che rendono possibile l’attuale infrastruttura di rete 5G a bassa latenza, con prestazioni elevate senza precedenti, basso consumo, livelli di sicurezza elevati e algoritmi intelligenti. Inoltre, con le nostre soluzioni di gestione delle batterie, possiamo contribuire a trasformare in realtà la riduzione dei consumi e l’alimentazione ecologica.
Quindi, sia che stiate pensando a realizzare una struttura meta-sanitaria, un’esperienza di shopping virtuale o la prossima esperienza di gioco immersivo, la progettazione di una infrastruttura robusta deve essere al primo posto.
Cloud, Intelligenza Artificiale, piattaforme Low-Code e nuove forme di comunicazione e customer care: la filiera del settore farmaceutico ricorre a tutte le tecnologie abilitanti per supportare un cambiamento irreversibile, che la pandemia ha solo accelerato
Se è vero che il settore farmaceutico in un periodo di crisi sanitaria non può temere arresti, è anche vero che proprio la crisi sanitaria sta trasformando le abitudini di milioni di persone, incidendo anche sulla salute generale e modificando le esigenze e i trend in ambito healthcare. Inseguire questi mutamenti richiede alle aziende del settore flessibilità, ma anche creatività. La dote forse più necessaria, però, è il coraggio, perché per stare al passo, bisogna adottare nuovi modelli di business, basati su tecnologie digitali altamente pervasive.
Una prima, composita, panoramica ci viene da Teresa Minero, Founder & Ceo di LifeBee-Digitalizing Life Science- e International Board of Directors, European Leadership Team, Steering Committee Pharma 4.0 di Ispe, associazione globale no-profit che riunisce i professionisti del Life Science.
Nel corso di un suo recente intervento mirato a individuare la rilevanza di tutto ciò che è Industria 4.0 nella crescita delle aziende di ogni settore e in particolare di quello farmaceutico, la Minero faceva riferimento a un’inchiesta del Politecnico di Milano, che ha messo a confronto imprese attive in ambito Industria 4.0 e imprese meno attente ai processi di trasformazione digitale. Le imprese attive per Industria 4.0 mostrano parametri di crescita, redditività e produttività del lavoro decisamente superiori, a testimonianza del fatto che l’adozione del pensiero e delle sfide Industria 4.0 costituisce un oggettivo vantaggio competitivo.
«Non che non ci siano
difficoltà nel seguire questo processo di trasformazione, come emerge da una
ricerca di Couchbase, pubblicata negli Stati Uniti a settembre 2019 che prende
in esame 450 responsabili di Trasformazione Digitale tra Stati Uniti, Regno
Unito, Francia e Germania», ha detto Teresa Minero.
«Secondo questo
studio, gli interventi non risultano sempre di successo. Le imprese riscontrano
soprattutto la complessità di implementazione delle nuove tecnologie,
la mancanza di risorse e competenze per portare a termine gli
aggiornamenti, i ritardi e a volte il fallimento degli obiettivi perché non
sempre i progetti riescono a essere veramente trasformativi o rivoluzionari.
Segnali da non sottovalutare e di cui far tesoro nella definizione del giusto
approccio da tenere rispetto al cambiamento, anche a fronte della contestuale
grande maggioranza di testimonianze di conseguimento di risultati di
miglioramenti “almeno” significativi per gli utenti finali, che comprendono un
gran numero di trasformazioni effettive o addirittura rivoluzionarie».
Venendo più specificamente al Pharma, anche l’ultima survey di Ispe sul tema 4.0 nel settore, condotta con la collaborazione della Liuc Business School, conferma che gli imprenditori del settore farmaceutico sono ormai pienamente consapevoli del fatto che le nuove tecnologie, quali ad esempio Cloud, Analytics, robotica avanzata, siano dei volani per lo sviluppo delle loro aziende.
Il punto debole, ciò
su cui bisogna ancora lavorare, è la percezione ancora solo parziale di
cosa significhi trasformazione digitale radicale e di come si possano
realmente assimilare i nuovi modelli di business.
Quale può dunque essere la strategia più appropriata per affrontare questi ostacoli? Teresa Minero non ha dubbi: è necessaria una roadmap. «LifeBee propone ai suoi clienti un percorso condiviso per lo sviluppo di una roadmap che tiene conto di tutti i fattori in gioco, un percorso che parte dall’individuazione di un obiettivo 4.0 reale, il più adatto all’impresa stessa, e passa per l’individuazione di uno scenario 4.0, basato sulla situazione, i tempi, le risorse e gli obiettivi intermedi. I punti guida sono la sostenibilità in termini di investimenti e risorse, la strategia a lungo termine, l’esecuzione per passi con quick-win, il miglioramento dei processi e, soprattutto, una compliance proattiva e non “reattiva”, ovvero non mero adempimento di norme, ma compliance by design su processi e soluzioni».
Secondo Teresa Minero, uno dei temi centrali di questa evoluzione del comparto farmaceutico, perché già a vario titolo sperimentato da molte aziende, è la serializzazione, che proprio nelle prossime settimane sarà oggetto di approfondimento all’interno di una serie di incontri promossi sempre da LifeBee.
Data Integrity, una
priorità per il farmaceutico
Un altro tema centrale
in ambito farmaceutico è quello dell’Integrità dei Dati, sia per una questione
normativa, sia perché in un clima di emergenza sanitaria aumenta nel cliente
finale il bisogno di rassicurazioni sulla sicurezza del prodotto e sulla
reputazione del marchio.
Ne abbiamo parlato
con Sébastien Girard, Global Business Development Manager Consumer
Packaged Goods di Eurotherm, parte del gruppo
Schneider Electric, che fornisce soluzioni per mantenere
l’integrità dei dati durante il loro intero ciclo di vita.
«In questo difficile
periodo per le aziende farmaceutiche è fondamentale rimanere agili e ridefinire
il flusso di convalida e controllo della qualità dei dati. Per le aziende
farmaceutiche l’aspetto più importante rimane, anche in questa nuova normalità,
mantenere la fiducia del paziente e riaffermare il concetto che “La sicurezza
del paziente viene prima di tutto».
È quindi il momento
giusto per ripensare alla governance dell’Integrità dei Dati, per reimpostare i
processi standard e il sistema di gestione della qualità, vivendo questo
passaggio come un’opportunità di mettere nero su bianco i dettagli del ciclo di
vita dei dati, evidenziando i rischi potenziali e le necessarie azioni
migliorative per risparmiare tempo e ridurre i costi legati al rilascio di
batch e per proteggere i dati da errori legati a guasti, falsificazioni e
attacchi informatici.
L’emergenza sanitaria
ha inoltre reso urgente l’abbandono di registratori a carta e di record
cartacei in generale: è semplicemente impensabile, in periodo di
Lockdown, immaginare un tecnico costretto a recarsi in un impianto per apporre
la propria firma in fondo a un foglio in modo da poter rilasciare sul mercato
un prodotto.
Da molti anni in
Europa la registrazione digitale è fortemente consigliata e
tutto induce a pensare che diventerà obbligatoria: da questo punto di vista la
crisi attuale sta accelerando i tempi. Per evitare rischi nell’implementazione
della registrazione digitale è necessario considerare l’integrità dei dati così
come affrontata dai principi Alcoa (+). Scegliere un fornitore che applica
concretamente questi concetti facilita il raggiungimento della conformità e
riduce i rischi legati ai processi di qualifica e convalida del percorso di
digitalizzazione verso lo Smart Manufacturing».
Per queste ragioni le
soluzioni Eurotherm sono in linea con le più recenti best practice a livello
globale come cGMP, Fda 21 CFR Parte 11, Ema Annex 11 e Data Integrity Alcoa
(+). Eurotherm ha recentemente presentato anche il software Data Reviewer che
ora include anche un’opzione Auditor progettata per contribuire all’Integrità
dei Dati e aiutare a semplificare il rispetto delle norme. I registratori
Eurotherm della Serie 6000, il registratore/regolatore nanodac, il Pac T2750 e
i registratori modulari Versadac insieme a Data Reviewer prevedono l’accesso
utente con password e firme elettroniche. Ciò fornisce la tracciabilità degli
eventi all’interno di audit-trail digitali a prova di manomissione,
semplificando la conformità regolatoria.
Packaging nel
farmaceutico, sempre sotto i riflettori
Il packaging
all’interno della filiera del farmaceutico occupa un ruolo fondamentale: la
confezione di un farmaco non solo deve rispettare precise norme igienico-sanitarie,
ma il suo design finisce per costituire un fattore integrante del prodotto. Ci
siamo confrontati con Valentina Marchesini di Marchesini Group, una delle aziende
italiane più note nel settore del packaging per il farmaceutico. Marchesini ha
lanciato un programma di comunicazione del tutto innovativo per il 2020, dando
prova del fatto che anche quando tutto cambia c’è sempre una strada per
costruire qualcosa di nuovo e per crescere.
«Quello farmaceutico
è un mercato anticiclico», ci ha spiegato Valentina Marchesini,
«che paradossalmente nei momenti difficili va meglio. Il Lockdown di primavera
non lo ha fermato, ma la crisi sanitaria lo sta modificando molto, e molto
velocemente. Da un lato tutta l’attenzione è stata focalizzata sulla ricerca
del vaccino, dall’altro c’è stato, ad esempio, un calo delle vendite dei
farmaci da banco, perché l’uso massiccio delle mascherine ha ridotto
drasticamente la diffusione dei malanni di stagione».
Per un’azienda che
sviluppa e fornisce tecnologia il problema principale è mantenere viva e
funzionale la relazione con il cliente sia per la parte di promozione, sia poi
per l’installazione, la formazione e gli interventi di manutenzione.
«Si è parlato tanto
di resilienza. Marchesini ha sfruttato questi mesi per crescere
in chiave di connessione con il cliente. Di solito la linea viene
consegnata a domicilio da un team specializzato che si occupa
dell’installazione, del collaudo e della formazione del personale», ha aggiunto
la manager.
«Nel momento in cui
mettere in atto questo tipo di procedure non è stato più possibile, abbiamo
riorganizzato il nostro lavoro. Siamo ricorsi a occhiali 3D, virtual room e
applicazioni per garantire al cliente assistenza da remoto, fino all’extrema
ratio dell’installazione pilotata. Dallo scorso marzo abbiamo realizzato 70
collaudi in streaming e ne prevediamo altri 40 entro la fine dell’anno».
Altra grande novità
per Marchesini sono gli XDays, ovvero “Extraordinary times need extraordinary
events”. «Per colmare il vuoto creato dalle limitazioni alla mobilità e quindi
la cancellazione di fiere, openday, workshop che erano uno dei nostri punti di
forza, perché l’accoglienza è un plus dell’imprenditoria italiana, ci siamo inventati
questi show digitali, in cui le nostre macchine sono protagoniste. Il tentativo
è quello di soddisfare il bisogno del cliente di fare un’esperienza ravvicinata
del prodotto. Per ottenere i migliori risultati possibili ci siamo avvalsi di
professionisti dell’intrattenimento per quanto riguarda le riprese, la
strumentazione e gli effetti speciali, mentre regia e scrittura sono stati
curati da risorse interne. Davanti alle telecamere ci sono i nostri tecnici che
oltre alla loro competenza portano sul palco la passione per i prodotti che
hanno visto nascere. I risultati raggiunti finora sono davvero incoraggianti».
I servizi di
assistenza in remoto X-Care di Marchesini saranno protagonisti di uno
degli XDays del prossimo anno. La seconda stagione di XDays di Marchesini è
infatti iniziata a ottobre con un focus sulla tecnologia Valida (in foto
sotto), che è una contatrice elettronica dotata di un doppio sistema di
conteggio e visione in grado di verificare forma, colore, altezza e principio
attivo della compressa, per un controllo totale del processo di counting.
Il sistema è composto
da quattro telecamere che controllano dall’alto le compresse che scorrono sui
canali, verificandone la corretta forma e colore; una telecamera che controlla
l’altezza delle compresse mediante triangolazione laser permettendo lo scarto
degli eventuali prodotti non conformi; fotocellule per il controllo
dell’avvenuto scarto della singola compressa e non del flacone.
La tecnologia Valida
può essere usata non solo come counter ma anche come pre-caricatore montato
sulla linea blister Integra 320. Prossimamente, uno degli XDays sarà dedicato
alla nuova soluzione per il riempimento e la chiusura di stickpack, nata dal
connubio tra la tecnologia Schmucker e il know-how hardware e software di
Marchesini Group. «Mentre l’acquisizione di Schmucker risale a tre anni fa e
rientra nel programma di ampliamento delle nostre competenze in un ambito come
quello degli stickpack che è sempre più di moda perché risponde alle esigenze
di vita dei nostri giorni, il sodalizio con Neri è di lunga data. Dopo anni di
proficua collaborazione Neri è stata acquisita da Marchesini come Divisione
Specializzata in soluzioni per l’etichettatura ed è pronta a
lanciare sul mercato il modello RE 402 per il labeling di prodotti in vetro,
plastica o metalli di qualunque forma e dimensione».
Infine, un altro XDays,
un’altra partnership e un’altra soluzione all’avanguardia. «Il 18 febbraio
presenteremo la linea blister integrata robotizzata, Integra 320, che è una
linea già collaudata, ma che è stata aggiornata con un sistema per il controllo
del principio attivo del prodotto sviluppato in collaborazione con Sea Vision.
Grazie alla tecnologia laser, le compresse che vengono movimentate
sulla linea a velocità considerevoli, un attimo prima di scivolare nel blister,
subiscono una scansione che permette di rilevare non solo la presenza, la
forma, la dimensione e l’integrità dell’unità, ma anche il colore e il
principio attivo». Un metodo di controllo non invasivo e affidabile che
consente di raccogliere dati fondamentali anche per la serializzazione.
Cloud computing e AI
per la supply chain del comparto farmaceutico
Nell’intraprendere un
percorso di digitalizzazione, le aziende del settore farmaceutico
puntano tra l’altro sulla supply chain. Per la previsione della
domanda, sono numerose le realtà che si affidano a ComplEtE, una soluzione
end-to-end di nuova generazione nata dall’esperienza congiunta di Porini-DGS,
un’azienda specializzata nella fornitura di servizi e soluzioni di valore
nell’ambito delle Cybersecurity Solutions, delle Digital Solutions e del
Management Consulting.
ComplEtE è un’unica
piattaforma che può gestire l’intero flusso della supply chain, dal demand
management alla pianificazione fino alla gestione del magazzino. In
particolare, la soluzione di Supply Chain Management permette di gestire gli
aspetti strategici (con i moduli Strategic Network Simulator e Demand
Management), tattici (con DRP Solution ed Enterprise Planning) e operativi,
anche grazie al supporto di algoritmi di intelligenza artificiale.
Trattandosi di una
soluzione SaaS (Software-as-a-Service) e realizzata in ambiente Cloud
Microsoft, ComplEtE non richiede un’installazione ed è immediatamente fruibile
tramite web browser. Inoltre, il fatto che ComplEtE sia integrata con tutti i
servizi offerti dalla piattaforma Microsoft Azure permette alle imprese di
utilizzare i tool per la gestione degli eventi (Power Automate), per la
condivisione delle informazioni (Teams) e per il lavoro quotidiano (Office
365).
Per quanto riguarda
l’implementazione, i progetti di norma partono da una sessione di analisi dei
processi aziendali di forecast della domanda, seguiti da una fase di
integrazione della piattaforma ComplEtE con l’Erp e con tutte le sorgenti dati
interessate ai processi in scope (Plm, Wms, Crm…). Seguono le fasi di
configurazione del prodotto e di UAT.
La soluzione però è
costruita per essere un insieme di mattoncini (brick) di soluzioni integrati e
integrabili tra di loro, permettendo quindi di sfruttare le componenti
necessarie e migliori all’ottenimento del risultato di una visione e gestione
completa del flusso informativo chiave della supply chain.
La soluzione ComplEtE
mette le aziende del comparto farmaceutico, e non solo, nella condizione
di costruire precise previsioni di vendita attraverso i più avanzati
algoritmi di intelligenza artificiale e con il contributo attivo e
collaborativo di tutta la forza commerciale coinvolta nel processo
previsionale, calcolando, ad esempio, i livelli di scorta, su ogni nodo della
rete, necessari a garantire il desiderato livello di servizio.
Ha scelto la strada
del Cloud anche una realtà come InSilicoTrials, startup
italiana che ha messo a punto una piattaforma innovativa che consente di ridurre
notevolmente, del 40-60%, i costi e i tempi di sviluppo di nuovi farmaci.
Obiettivo di
InSilicoTrials è facilitare l’accesso alle tecnologie di simulazione
già diffuse in ambito aerospaziale e automotive anche alle piccole e medie case
farmaceutiche, cosicché possano utilizzare la simulazione per
sperimentare, registrare e produrre nuovi farmaci in modo più efficiente,
sicuro e veloce.
Attraverso la
piattaforma proprietaria Cloud-based, InSilicoTrials fornisce alle aziende del
comparto farmaceutico i migliori modelli computazionali disponibili a livello
mondiale, che il suo team seleziona continuamente nelle università di tutto il
mondo e che sono già in grado di supportare la certificazione da parte degli
enti regolatori. Successivamente, un gruppo di ingegneri e sviluppatori lavora
su questi modelli per semplificarne l’interfaccia e l’utilizzo, di modo che,
una volta caricati sulla piattaforma, possano essere usati anche da ricercatori
che non hanno conoscenze in materia di simulazione digitale.
L’azienda
farmaceutica in un’ottica pay-per-use paga solo nel momento in
cui utilizza il modello, tagliando così considerevolmente i costi e consentendo
ai propri collaboratori di accedere alla tecnologia anche a distanza e ovunque
si trovino, dal momento che tutti i modelli sono utilizzabili in-Cloud nella
massima sicurezza.
Ai prodotti e alle
soluzioni pensati da InSilicoTrials per il mondo farmaceutico si aggiunge oggi
sulla piattaforma anche la Drug Safety Suite, una nuova serie di modelli che
aiutano a ridurre il rischio di cardiotossicità dei farmaci.
Ogni nuova molecola
può rivelarsi pericolosa per il cuore, provocando aritmie anche irreversibili:
affiancando ai testi in vitro i test di simulazione è possibile individuare la
pericolosità per il cuore di una molecola già nelle primissime fasi di studio
in laboratorio e, quindi, si può procedere a eliminarla subito, riducendo i
tempi e i costi della sperimentazione, e allo stesso tempo anche i test sugli
animali.
L’automazione Low-Code
per il pharma
Le criticità del
processo di trasformazione digitale sono probabilmente tra le ragioni per
cui l’automazione è attualmente utilizzata solo dal 40% delle
organizzazioni che hanno preso parte a un’altra interessante ricerca,
quella, promossa da Appian e condotta da Pharma
Intelligence.
In base a questa
ricerca, i due maggiori ostacoli alla trasformazione digitale sono la
complessità del sistema (47% degli intervistati) e la mancanza di comprensione
con il business o nei reparti IT (38%). Alla domanda sulle soluzioni
specifiche, la maggioranza (82%) di coloro che conoscono il Low-Code vedono i
vantaggi del suo utilizzo per semplificare il DevOps per la loro
organizzazione, mostrando quindi una certa consapevolezza della potenza che
l’automazione Low-Code può avere nello snellire i processi e nel rispondere
rapidamente ai cambiamenti normativi.
Appian, l’azienda
promotrice dell’indagine, fornisce una piattaforma di sviluppo Low-Code che
unisce in modo nativo tutte le funzionalità necessarie per fornire processi
end-to-end di grande impatto all’interno dell’organizzazione. L’obiettivo è
consentire alle piccole e medie aziende farmaceutiche di: automatizzare le
attività di routine in un flusso di lavoro e integrare i sistemi senza Api;
progettare e gestire i processi complessi con iBPM leader di settore;
automatizzare le attività collaborative e la gestione delle eccezioni con le
migliori funzionalità sul mercato e rendere le App più efficaci e intelligenti
con l’AI integrata di Google, AWS e Azure.
Un caso di successo:
Bormioli Pharma investe nel 4.0
In questo frangente di
crisi sanitaria globale, Bormioli Pharma, attiva nel mercato
farmaceutico e biofarmaceutico con soluzioni complete, che includono flaconi in
vetro e plastica, chiusure in plastica e alluminio e accessori, ha scelto la
via dell’innovazione e ha avviato un progetto di revamping dello
storico stabilimento di Rivanazzano (Pavia), con un
investimento complessivo di 6,5 milioni di euro.
Il progetto prevede
tra l’altro la costruzione di una nuova Clean Room (camera sterile) di livello
ISO7, l’installazione di nuove macchine per stampaggio a iniezione ad alto
tonnellaggio, l’introduzione di una nuova tecnologia produttiva e un forte
incremento del livello di automazione dei processi di movimentazione prodotti
che garantirà standard di sicurezza sempre più elevati.
Grazie a questo
progetto, avviato a poche settimane dal completamento degli interventi di
manutenzione straordinaria e potenziamento dei forni degli stabilimenti di
Bergantino (Rovigo) e San Vito al Tagliamento (Pordenone), e dall’acquisizione
di GCL Pharma, Bormioli prevede di incrementare la capacità produttiva del 35%
e di affermarsi come polo di eccellenza delle tecnologie di stampaggio
plastica per iniezione e compressione a livello internazionale.
La piattaforma di analytics
e intelligenza artificiale uniti con la flessibilità della tecnologia cloud
Disegnata per essere aggiornata e sempre disponibile, la nuova
release SAS®
Viya® 4, sul mercato a partire dalla fine del
2020, presenta una nuova architettura che aiuta a fornire gli analytics a tutti, ovunque.
L’innovazione che la caratterizza conferma l’impegno di Sas nel supportare le organizzazioni a
trasformare i dati in conoscenza.
<< Questa release segna un grande passo innovativo per la
piattaforma SAS e per i nostri clienti>>, afferma Oliver
Schabenberger, Coo and Cto di Sas.
<<Le organizzazioni ci chiedono di supportare la loro trasformazione digitale con agilità, velocità, automazione,
intelligenza e continuità. Queste sono le caratteristiche di SAS Viya 4:
cloud-native analytics e intelligenza artificiale per gli utenti di tutti i
livelli, trasformando la business intelligence in business “intelligente” in cloud.>>
<<Le aziende stanno apportando importanti cambiamenti
nella propria tecnologia di analisi dei
dati, guidata da architettura cloud-native>>,
afferma Dan Vesset, Group
Vice President, Analytics and Information Management di Idc. <<Sas Viya offre un modo flessibile ed
efficiente per eseguire carichi di lavoro di analisi dei dati all’interno di
architetture abilitate per container e microservizi. Le organizzazioni possono
disaccoppiare le analisi dagli ambienti per aumentare rapidamente i servizi e
soddisfare le esigenze decisionali in modo molto più agile.>>
Analytics ovunque e per tutti, che fanno la differenza
Sas sta semplificando il modo in cui l’AI e il machine learning sono integrati nel processo decisionale. Con una
nuova architettura cloud-native e la disponibilità di interfacce interattive e di
programmazione, i clienti Sas non
saranno più vincolati dal linguaggio di programmazione, dai silos di dati o da
competenze specifiche.
La preparazione automatizzata dei dati, il machine learning
(AutoML) e la distribuzione dei modelli migliorano la produttività delle
risorse in ambito data science e
portano le potenzialità di intelligenza
artificiale anche ai meno esperti.
SAS Viya 4 utilizza processi di continuous integration e continuous
delivery (CI/CD) che consentono ai clienti di scegliere gli intervalli di
release, così da avere accesso agli ultimi aggiornamenti e innovazioni nel
momento in cui sono disponibili.
Le organizzazioni analiticamente mature sanno che ogni decisione
che deriva dai loro modelli può avere un impatto significativo sui profitti.
Le tecnologie cloud si stanno evolvendo. L’architettura di SAS
Viya 4 è progettata per fare lo stesso. Consente infatti ai clienti di
sfruttare al massimo i propri investimenti in analytics attraverso software as
a service (SaaS) su cloud Sas, pubblico o privato.
Sap sta supportando le imprese a migliorare la catena di
approvvigionamento e i processi specifici dei loro settori, a connettersi
attraverso la business network e integrare la sostenibilità come elemento
critico del loro successo
“In tempi incerti, le aziende hanno bisogno di un
partner di fiducia che le aiuti a prendere decisioni sicure per migliorare l’agilità e la resilienza durante e
dopo l’attuale crisi Covid-19”, ha affermato Thomas Saueressig, membro dell’Executive Board di SAP SE per SAP
Product Engineering.
“Nel mondo iperconnesso di oggi, è sempre più importante per le aziende reagire rapidamente ai cambiamenti ambientali e di mercato. Stiamo contribuendo ad affrontare queste sfide offrendo nuovi modi con cui i clienti possono affrontare la sostenibilità, essere leader nel proprio settore e far crescere i propri business network aziendali. SAP ha la strategia, la competenza, le soluzioni e l’ecosistema dei partner per permettere ai clienti di gestire il proprio business come un’impresa intelligente”.
Climate 21
Sap ha annunciato il programma
Climate 21 per supportare i clienti nel perseguimento dei loro obiettivi
per la tutela del clima.
In una roadmap
pluriennale, Sap collaborerà con
partner per co-innovare e integrare
le metriche di sostenibilità nel
portafoglio delle sue soluzioni.
Questo aiuterà i clienti a comprendere, analizzare e ottimizzare
l’impronta di carbonio dei loro prodotti e delle operazioni lungo tutta la
catena del valore.
L’applicazione Sap®
Product Carbon Footprint Analytics è ora disponibile come prima soluzione
del programma Climate 21.
Industry Cloud
Le imprese intelligenti raggiungono l’equilibrio tra l’ottimizzazione dei loro attuali modelli di business network e l’innovazione incrementale specifica del proprio settore per sviluppare nuovi flussi di entrate e prospettive di crescita utilizzando le tecnologiedigitali. Sap e i suoi partner offrono soluzioni cloud verticali che estendono i processi end-to-end della suite intelligente di Sap per aiutare i clienti a guidare il core business nei loro mercati.
La strategia cloud per industry di Sap fornirà soluzioni
verticali innovative basate su tecnologie del portafoglio Business Technology
Platform, direttamente da SAP e dai suoi partner e utilizzeranno un framework
API aperto, un modello di processo aperto, un modello di dominio aperto e
servizi di business comuni per creare una migliore esperienza per clienti e
utenti.
L’intelligenza artificiale, l’Internet of Things e altre tecnologie avanzate di Sap saranno disponibili per aiutare gli sviluppatori ad accelerare lo sviluppo e fornire un maggiore valore, consentendo migliori pratiche commerciali e innovazioni di business network per settori verticali.
L’incremento degli investimenti per l’industria 4.0
Sap porta innovazioni significative dalla progettazione alle
operations per fornire maggiori insight,
automazione e risposte veloci
attraverso l’iniziativa Industry 4.Now.
Queste innovazioni aiutano le aziende a progettare e realizzare prodotti e risorse intelligenti in
grado di catturare e analizzare il crescente volume di dati dai sensori lungo tutta la supply chain. Questo consente ai clienti di far evolvere l’Industry 4.0 da un’iniziativa
limitata alla fabbrica a una strategia che coinvolge tutta l’organizzazione. Con
analisi incorporate nelle soluzioni e
capacità predittive, questa intelligenza può consentire ai responsabili di
prendere decisioni aziendali migliori e sviluppare nuovi modelli di business e flussi
di entrate.
La nuova offerta, che è
stata presentata nel corso del Global Partner Summit di PTC durante l’evento
dedicato alla Digital Trasformation LiveWorx® 2020,
segna un significativo passo avanti nella collaborazione tra Rockwell Automation, Microsoft e PTC.
Factory Insights as a Service che si avvale delle tecnologie di PTC, Rockwell Automation e Microsoft, è una soluzione in cloud chiavi in mano, e supporta i più comuni scenari industriali di trasformazione digitale ad alto valore:
Monitoraggio in tempo reale delle performance di produzione
Monitoraggio e utilizzo degli asset
Cellule di produzione connesse
Istruzioni per lavoro digitale e in realtà aumentata
Factory Insights as
a Service oltre a FactoryTalk® InnovationSuite di Rockwell Automation include
molti componenti chiave della gamma di prodotti di PTC e tra questi i ben noti
ThingWorx®, Kepware® e Vuforia® ottimizzati per ricevere i dati OT provenienti
dalle soluzioni best-in-class di automazione e informazione di Rockwell
Automation.
Il tutto basato su
cloud, IoT industriale e servizi edge di Microsoft, come Azure IoT Hub e Azure
IoT Edge, che consentono ai produttori un rapido collegamento tra i diversi
siti produttivi e di implementare progetti in tutta la loro rete aziendale.
Questa riduzione
della complessità e degli sforzi che i clienti devono affrontare per
implementare l’lIIoT – Industrial
Internet of Things – e la trasformazione digitale si traduce in un risparmio
di tempo e denaro.
Factory Insights as
a Service è il punto di riferimento ideale per le aziende che intendono
migliorare le proprie operazioni sulla base di preziose informazioni e
approfondimenti relativi a performance operative, utilizzo degli asset e
efficienza della forza lavoro.
“Factory
Insights as a Service offre ai nostri clienti industriali un percorso più
snello e accelerato di trasformazione
digitale”, dichiara Jim
Heppelmann, presidente e CEO di PTC. “Questa soluzione riduce la
dipendenza dalle risorse IT e dalla tecnologia
operativa (OT) e, cosa ancor più importante, essendo basata essenzialmente
su un concetto di valore, consente ai produttori di concentrarsi su iniziative
che creano un reale ed esteso impatto sul business”.
Affacciandosi all’attuale
realtà digitale, i produttori richiedono soprattutto soluzioni che risolvano
problemi complessi di infrastrutture, sfide legate all’accessibilità dei dati e
alle risorse limitate.
Con Factory Insights
as a Service, le aziende possono ridurre del 90% i tempi e dei costi di
sviluppo e raggiungere un time-to-value fino al 90% più rapido, ciò riferito ai
più critici scenari ad alto valore supportati dalla trasformazione
digitale industriale.
“Alla base
delle nostre alleanze con PTC e Microsoft c’è il forte impegno comune di
semplificare e accelerare le iniziative di trasformazione digitale
dei nostri clienti “, dichiara Blake
Moret, Presidente e CEO di Rockwell Automation.
“Factory
Insights as a Service, basata sulle rivoluzionarie capacità di FactoryTalk
InnovationSuite powered by PTC, permette di rendere rapidamente operativi
alcuni degli scenari più critici, migliorandone la produzione, gli asset e
l’efficienza della forza lavoro e, al tempo stesso, offre ai nostri clienti un
percorso di trasformazione digitale a prova di futuro”.
“Crediamo nella
forza di collaborazioni finalizzate ad aiutare le aziende manifatturiere a
fornire, in tempi più rapidi, valore ai loro clienti e a sbloccare nuove
opportunità di business.
Abbiamo unito le
forze con PTC e Rockwell Automation per far convergere l’eccellenza IT e OT, e
quindi consentire alle aziende di implementare rapidamente e su larga scala i
loro casi d’uso più rilevanti, a partire dagli asset, dalle risorse umane e dalle perfomance a livello di linea di
produzione, per accelerare l’impatto sull’intera rete di produzione
globale”, dichiara Jason Zander,
Executive Vice President Microsoft Azure di Microsoft.
Per saperne di più
su Factory Insights as a Service, cliccare qui.
Per approfondimenti:
FactoryTalk Innovation Suite alimentata
da tecnologia PTC