Si è tenuto ieri l’Evento Digitale “Progetto Industria 2021 – Automazione, Processo e Digitalizzazione, settore chimica e farmaceutica”
Siamo sempre in prima linea quando si tratta del settore chimica-farmaceutico, il portale www.progettoindustria.com infatti ha organizzato e tenuto ieri l’Evento Digitale “Progetto Industria 2021 – Automazione, Processo e Digitalizzazione, settore chimica e farmaceutica”.
Hanno poi partecipato poi il Prof. Ferruccio Trifirò, Direttore della rivista La Chimica&L’Industria, che è organo ufficiale della SCI – Società Chimica Italiana – e Professore Emerito del Dipartimento Chimica Università di Bologna.
Il suo intervento specifico, dopo una breve introduzione all’inizio dei lavori, è stato relativo ad una panoramica sull’evoluzione dell’industria 4.0 nel settore chimico e petrolchimico, con particolare riferimento alle nuove parole che la digitalizzazione oggi impone, e alla loro funzione e significato nel processo industriale chimico. Per concludere, si è poi soffermato sull’esperienza diretta di BASF https://www.basf.com/it/it.html, azienda importante del comparto.
Mentre il Prof. Fabrizio Connicella, General Manager di OpenZone SpA e Zcube srl del gruppo ZAMBON FARMACEUTICA, ha raccontato la Sua interessante esperienza nella Digitalizzazione e Automazione nel Processo del settore Farmaceutico.
VEGA ITALIA ha presentato dal vivo la tecnologia di misura di livello radar per l’industria chimica grazie all’intervento della Dr. ssa Alessia Sanfilippo – Lead Generation Specialist e del Dr. Alessio Cannizzo – Technical Inside Sales, che hanno saputo spiegare con naturalezza e semplicità funzionalità e potenzialità, caratteristiche peculiari e vantaggi nell’utilizzo degli strumenti VEGA Italia, mostrando proprio dal vero il processo, e quasi facendo toccare “con mano” lo strumento.
Per TERRANOVA INSTRUMENTS invece, è stato il Dr. Maurizio Petri a raccontarci l’azienda, facendo una rapida introduzione e addentrandosi poi nella specifica spiegazione, molto accurata e minuziosa dei TRASMETTITORI DI LIVELLO A BARRA DI TORSIONE, tra i prodotti punta di diamante dell’Azienda.
Per maggiori informazioni e dettagli, potete scoprire su questo stesso portale www.progettoindustria.com, tutto quello che volete sulle due aziende, sulla loro storia, i prodotti, le tecniche.
A chiusura dell’Evento on line la Dr.ssa Ilaria Bonetti – Responsabile Unit Innovazione e Progetti di Innovhub SSI, della Camera di Commercio di Milano, Monza e Lodi, ha illustrato Il Punto Impresa Digitale con tutti i Servizi per l’Automazione e Digitalizzazione a disposizione delle Piccole e Medie Imprese.
A breve, on line ci sarà il video dell’Evento e dei singoli interventi, sia sul portale www.progettoindustria.com che su www.ambientesostenibile.com e sul canale YouTube industriavideochannel.
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Nell’industria
farmaceutica gli standard qualitativi richiesti da normative ed enti regolatori
sono elevati. Il
sensore Sofraser MIVI è l’unico
viscosimetro al mondo certificato EHEDG
e conforme all’industria 4.0
E’
fondamentale che ogni componente del processo di produzione non alteri il
prodotto. Il sensore Sofraser MIVI
è l’unico viscosimetro al mondo certificato EHEDG e conforme
all’industria 4.0. Garantisce la massima produzione e qualità del prodotto
finale fornendo misurazioni istantanee 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e analisi efficienti come viscosità dinamica
o cinematica, densità, concentrazione, rilevamento di fase, ecc.
L’inserimento dell’asta vibrante nei processi riduce drasticamente le perdite e
ottimizza la qualità. Texture,
consistenza e concentrazione sono garantite con la massima precisione senza
rischio di inquinamento batterico. Compatibile con gli ambienti più
difficili, il viscosimetro MIVI offre le massime prestazioni sul mercato e si
adatta a molteplici configurazioni di montaggio, consentendo una misurazione
ottimale dei fluidi.
Con MIVI non è necessario scegliere tra efficienza e sicurezza sanitaria.
PRINCIPIO DI MISURA
Inventato e brevettato nel 1981 da Sofraser, si basa sul
controllo dell’ampiezza della vibrazione (che avviene alla frequenza di
risonanza) di un’asta metallica immersa nel fluido da misurare. La variazione
di tale ampiezza è inversamente proporzionale alla viscosità del liquido.
LA TECNOLOGIA
Progettato per installazioni negli impianti di processo il MIVI è un viscosimetro accurato, stabile e affidabile per controlli e
regolazioni di viscosità in continuo.
Nessuna parte meccanica mobile, solo una asta inox in micro vibrazione, quindi
nessuna deriva di misura e manutenzione nel tempo praticamente nulla.
Sensore installabile
sia ad inserzione su serbatoio, vasca o reattore che direttamente in linea o
ricircolo ed anche in bypass mediante una apposita cella di flusso inox. Misura
diretta ed immediata della viscosità dinamica e della temperatura, con possibilità
di calcolo della viscosità a temperatura di riferimento. In opzione è disponibile anche la
versione che oltre alla viscosità dinamica misura anche la densità e consente
quindi anche il calcolo immediato della viscosità cinematica.
LO STRUMENTO
Peso e dimensioni contenute lo rendono adattabile facilmente
a qualsiasi situazione di installazione. L’asta vibrante esercita una effetto
naturale di auto-pulizia del sensore, questo evita nella stragrande maggioranza
delle applicazioni lo sporcamento del sensore e ren[1]de
nulla la manutenzione dello stesso. La massa vibrante limitata e l’elevata
frequenza di vibrazione rendono questo sensore praticamente indipendente dalla
velocità di transito del fluido, consentendo misure stabili ed accurate sia in
condizioni dinamiche che statiche (flusso fermo). Del tutto insensibile alle
vibrazioni di impianto risulta stabile anche in applicazioni molto critiche.
LE APPLICAZIONI
Nei processi di polimerizzazione il MIVI si installa
direttamente nel reattore o in un circuito di ricircolo e tiene costantemente
monitorato il processo fino all’esatta determinazione del suo completamento. In
campo chimico è consigliato per la misura di polimeri, plastiche, resine e gel.
Misura e regolazione di oli combustibili per l’ottimizzazione della combustione
e la riduzione della manutenzione. Verifica produzione e controllo qualità di
oli combustibili e lubrificanti. Impianti di stampa e rivestimento per vernici,
inchiostri e rivestimenti sia a base solvente che a base acqua. Raffineria per
la misura dei derivati dal petrolio con molte applicazioni anche per prodotti
pesanti di fondo colonna. Nell’industria farmaceutica e cosmetica per gel,
sospensioni ed emulsioni. Industria alimentare per il controllo del latte,
formaggi, yogurt, salse e succhi di frutta.
ANALISI DI PROCESSO
ITALCONTROL
Il viscosimetro MIVI è il cuore di un sistema pensato per
effettuare in modo completamente automatico l’analisi qualitativa nella
produzioni di oli nel settore petrolchimico. Ci sono diverse versioni
disponibili: dal Thermoset-CF skid autonomo per la misura della viscosità
dinamica a temperatura di riferimento ed anche dell’indice di viscosità secondo
ASTM 2270-04. Thermoset-LT è la versione più economica priva della pompa di
prelievo. Più recentemente è anche stato sviluppato il Thermoset-KV che misura
invece sia la viscosità dinamica che la temperatura del fluido calcolando
quindi la viscosità cinematica a temperatura di riferimento.
Con il suo
campo dinamico di 120 dB, il sensore di livello VEGAPULS 64 effettua una misura
di livello affidabile praticamente in qualsiasi tipo di liquido
Il suo ampio
spettro applicativo si estende dai
prodotti acquosi fino agli idrocarburi, e ancora, fino ai gas liquefatti,
indipendentemente dalla costante dielettrica.
Grazie all’ottima focalizzazione del segnale, il sensore di livello garantisce la massima precisione dei risultati di misura anche in caso di impiego in impianti complessi con agitatori o installazioni interne.
Grazie agli attacchi di processo di piccole dimensioni,
si presta all’impiego in serbatoi compatti. Il sensore di livello è ideale per
la misura continua di livello su liquidi nell’industria
chimica, farmaceutica e alimentare, nonché nel settore energetico e del
trattamento delle acque.
I benefici di VEGAPULS 64
Risultati di misura precisi indipendentemente dalle condizioni di
processo
Elevata disponibilità dell’impianto, in quanto senza usura nè
manutenzione
Funzionamento senza manutenzione grazie al metodo di misura senza
contatto
Lo strumento di misura di livello radar VEGAPULS 64
fornisce valori di misura precisi e in presenza di condizioni di processo
variabili
Quando
si parla di tessuti con caratteristiche particolari, è molto probabile il
coinvolgimento della CHT Germany GmbH. Il produttore
di specialità chimiche fornisce ad esempio addensanti per colori tessili,
impiegati per la stampa di tessuti.
Nello
stabilimento di Dusslingen, vicino a Tubinga, si producono 50.000 tonnellate
all’anno di specialità chimiche per il mercato B2B.
Una
sezione composta da diversi impianti di miscelazione è destinata alla produzione
di prodotti ad alta viscosità.
Ciascuno
dei serbatoi è dotato di tre motori che, con una potenza che raggiunge i 160 kW
e i 1000 giri al minuto, assicurano una miscelazione ottimale.
Nel
corso della lavorazione, gli organi di miscelazione multilivello devono sempre
essere immersi nel liquido.
In
caso contrario, considerata la potenza dei motori, potrebbero crearsi
vibrazioni e oscillazioni di risonanza che a lungo andare danneggerebbero
l’albero o l’intero aggregato.
Ma
come è possibile avere la certezza che gli organi di miscelazione siano sempre
ricoperti dal liquido?
I
miscelatori vengono infatti impiegati in serbatoi alti fino a otto metri e
larghi due metri, in cui, oltre alle condizioni di processo, variano
quotidianamente anche le caratteristiche dei prodotti, come la densità e la viscosità.
In
passato, per evitare il danneggiamento dei miscelatori e l’insorgere di
oscillazioni di risonanza, si procedeva con molta cautela, controllando
ripetutamente il livello manualmente.
La
soluzione adottata inizialmente, ovvero l’installazione di celle di pesatura
sotto ai serbatoi di miscelazione, si è rivelata problematica per varie
ragioni: i prodotti hanno infatti diverse densità e il serbatoio è munito di un rivestimento refrigerante/termico.
Talvolta
questo è riempito solo di vapore, per cui non pesa quasi nulla. Un altro
problema era costituito dal fatto che in passato i serbatoi si trovavano su un
unico livello ed erano circondati da una zona Ex.
Nel
frattempo i serbatoi sono collocati in un altro edificio e occupano più piani.
In
caso di impiego di celle di pesatura, il serbatoio deve essere disaccoppiato
meccanicamente dalle pareti.
La
zona Ex si estenderebbe su diversi piani e pertanto l’intero edificio dovrebbe
essere adeguato alla normativa ATEX, cosa che comporterebbe costi immensi.
La
quasi totalità dei circa 6000 prodotti di CHT è realizzata su misura.
Per
garantire un rifornimento puntuale dei propri clienti e soprattutto un elevato
livello qualitativo, l’azienda necessita di processi produttivi estremamente
razionali ed efficienti.
Pertanto
si è adottata una soluzione per il controllo di processo impiegata
nell’industria manifatturiera, adattandola alle specifiche esigenze dell’industria chimica.
L’obiettivo
era integrare una misura di livello i cui risultati di misura si
ripercuotessero direttamente sulla potenza motrice dei motori dei miscelatori.
Di per sé la misura di livello non era necessaria ai fini della misura delle
scorte o per il dosaggio, poiché per questo presso CHT si impiega una pesatura
negativa delle materie prime richiesta per la protezione dell’impiantistica.
Lo strumento di misura di livello radar VEGAPULS 64
misura in maniera affidabile il livello negli impianti di produzione.
Il lancio del VEGAPULS 64 fu provvidenziale per
l’azienda.
Lo strumento di misura di livello radar esegue la misura
senza contatto e grazie alla straordinaria focalizzazione e all’elevata
dinamica fornisce valori affidabili nonostante depositi, schiuma, installazioni
interne e indipendentemente da oscillazioni della densità.
Nel
complesso la collaborazione con VEGA è stata ottima, anche se inizialmente il
servizio di assistenza di VEGA ha dovuto effettuare numerosi aggiustamenti
prima di poter disporre di una misura stabile. Nel giro di due settimane lo
strumento di misura di livello radar era installato. Nel frattempo
fornisce valori di misura precisi, anche con i miscelatori in funzione, e i
dati sono integrati nel sistema APROL.
Il prossimo 28 Aprile 2021, alle 14.30, su piattaforma Zoom, si terrà l’Evento Digitale Progetto Industria 2021 – Industria di Processo – Automazione e Digitalizzazione
Sarà molto interessante ascoltare Aziende ed Esperti del settore che raccontano il loro approccio nell‘industria di processo in ambito chimico e petrolchimico.
Le soluzioni tecnologiche per rendere i processi industriali sostenibili e migliorarne le performance energetiche e di produzione e controllo.
In linea con il Green Deal Europeo, la produzione industriale sarà sempre più circolare, sostenibile e efficiente. Quali sono le opportunità di business e quali in futuro. Questi tra i temi principali, oltre alla digitalizzazione e automatizzazione del settore chimico, farmaceutico e oil&gas.
I CONCEPT
– processing
– engineering
–
digitalizzazione del processo
– business
intelligence
–
adaptative manufaturing
– l’importanza digitale e
tecnologica in questo settore e in questo periodo
– i
nuovi modelli di business
–
le nuove competenze per l’Industria 4.0
–
il problem solving
–
l’adeguamento alle nuove misure cautelative e nuovi parametri di lavoro (smart
working)
–
novità e strumenti
Sarà molto interessante ascoltare direttamente dalle
aziende, Industrie, PMI e le loro esperienze,
ma soprattutto qual è stato e qual è anche
adesso il loro approccio alla situazione attuale lavorativa, con nuove
soluzioni, strategie, proposte, prodotti e servizi, attraverso una
presentazione mirata e la condivisione in share screening.
MODALITA’: Registrazione su Piattaforma
ZOOM e condivisione sul
portale www.progettoindustria.com, sul canaleYouTube industriavideochannel,
su Linkedin (community di oltre 3.100 contatti qualificati nei settori
coinvolti), e sugli altri profili social.
SPECIFICHE
NEL DETTAGLIO
Automazione
– Analisi e Controllo – Impianti e ingegneria di Processo – Digitalizzazione (servizi e trasformazione
nell’industria) – Bussiness Intelligence eIntelligenza Artificiale
– Industry 4.0 – Ingegneria –
Industria di Processo – Oil& Gas e Movimentazione
Fluidi (pompe e valvole) – Smart Manufacturing – Smart Working
– Software Industriale – Tecnologia & Strumenti.
COMUNICAZIONE
DIGITALE
Comunicazione dell’Evento sul portale attraverso un grande banner in home page, dal quale l’utente potrà accedere direttamente per avere maggiori dettagli sull’evento digitale e sui banner delle aziende, cliccando su ciascuna azienda potrà inoltre trovare (ed eventualmente scaricare) schede di prodotto, video, post, o altro ancora che l’azienda vorrà appunto mettere on line, programmandoci in tempo utile. Verranno inoltre inviate periodicamente delle newsletter al database di oltre 14.000 nominativi qualificati di Progettoindustria.com.
Iscrizione gratuita per partecipare all’Evento online e avere maggiori informazioni scrivendo una mail a promozione@progettoindustria.com
Cloud, Intelligenza Artificiale, piattaforme Low-Code e nuove forme di comunicazione e customer care: la filiera del settore farmaceutico ricorre a tutte le tecnologie abilitanti per supportare un cambiamento irreversibile, che la pandemia ha solo accelerato
Se è vero che il settore farmaceutico in un periodo di crisi sanitaria non può temere arresti, è anche vero che proprio la crisi sanitaria sta trasformando le abitudini di milioni di persone, incidendo anche sulla salute generale e modificando le esigenze e i trend in ambito healthcare. Inseguire questi mutamenti richiede alle aziende del settore flessibilità, ma anche creatività. La dote forse più necessaria, però, è il coraggio, perché per stare al passo, bisogna adottare nuovi modelli di business, basati su tecnologie digitali altamente pervasive.
Una prima, composita, panoramica ci viene da Teresa Minero, Founder & Ceo di LifeBee-Digitalizing Life Science- e International Board of Directors, European Leadership Team, Steering Committee Pharma 4.0 di Ispe, associazione globale no-profit che riunisce i professionisti del Life Science.
Nel corso di un suo recente intervento mirato a individuare la rilevanza di tutto ciò che è Industria 4.0 nella crescita delle aziende di ogni settore e in particolare di quello farmaceutico, la Minero faceva riferimento a un’inchiesta del Politecnico di Milano, che ha messo a confronto imprese attive in ambito Industria 4.0 e imprese meno attente ai processi di trasformazione digitale. Le imprese attive per Industria 4.0 mostrano parametri di crescita, redditività e produttività del lavoro decisamente superiori, a testimonianza del fatto che l’adozione del pensiero e delle sfide Industria 4.0 costituisce un oggettivo vantaggio competitivo.
«Non che non ci siano
difficoltà nel seguire questo processo di trasformazione, come emerge da una
ricerca di Couchbase, pubblicata negli Stati Uniti a settembre 2019 che prende
in esame 450 responsabili di Trasformazione Digitale tra Stati Uniti, Regno
Unito, Francia e Germania», ha detto Teresa Minero.
«Secondo questo
studio, gli interventi non risultano sempre di successo. Le imprese riscontrano
soprattutto la complessità di implementazione delle nuove tecnologie,
la mancanza di risorse e competenze per portare a termine gli
aggiornamenti, i ritardi e a volte il fallimento degli obiettivi perché non
sempre i progetti riescono a essere veramente trasformativi o rivoluzionari.
Segnali da non sottovalutare e di cui far tesoro nella definizione del giusto
approccio da tenere rispetto al cambiamento, anche a fronte della contestuale
grande maggioranza di testimonianze di conseguimento di risultati di
miglioramenti “almeno” significativi per gli utenti finali, che comprendono un
gran numero di trasformazioni effettive o addirittura rivoluzionarie».
Venendo più specificamente al Pharma, anche l’ultima survey di Ispe sul tema 4.0 nel settore, condotta con la collaborazione della Liuc Business School, conferma che gli imprenditori del settore farmaceutico sono ormai pienamente consapevoli del fatto che le nuove tecnologie, quali ad esempio Cloud, Analytics, robotica avanzata, siano dei volani per lo sviluppo delle loro aziende.
Il punto debole, ciò
su cui bisogna ancora lavorare, è la percezione ancora solo parziale di
cosa significhi trasformazione digitale radicale e di come si possano
realmente assimilare i nuovi modelli di business.
Quale può dunque essere la strategia più appropriata per affrontare questi ostacoli? Teresa Minero non ha dubbi: è necessaria una roadmap. «LifeBee propone ai suoi clienti un percorso condiviso per lo sviluppo di una roadmap che tiene conto di tutti i fattori in gioco, un percorso che parte dall’individuazione di un obiettivo 4.0 reale, il più adatto all’impresa stessa, e passa per l’individuazione di uno scenario 4.0, basato sulla situazione, i tempi, le risorse e gli obiettivi intermedi. I punti guida sono la sostenibilità in termini di investimenti e risorse, la strategia a lungo termine, l’esecuzione per passi con quick-win, il miglioramento dei processi e, soprattutto, una compliance proattiva e non “reattiva”, ovvero non mero adempimento di norme, ma compliance by design su processi e soluzioni».
Secondo Teresa Minero, uno dei temi centrali di questa evoluzione del comparto farmaceutico, perché già a vario titolo sperimentato da molte aziende, è la serializzazione, che proprio nelle prossime settimane sarà oggetto di approfondimento all’interno di una serie di incontri promossi sempre da LifeBee.
Data Integrity, una
priorità per il farmaceutico
Un altro tema centrale
in ambito farmaceutico è quello dell’Integrità dei Dati, sia per una questione
normativa, sia perché in un clima di emergenza sanitaria aumenta nel cliente
finale il bisogno di rassicurazioni sulla sicurezza del prodotto e sulla
reputazione del marchio.
Ne abbiamo parlato
con Sébastien Girard, Global Business Development Manager Consumer
Packaged Goods di Eurotherm, parte del gruppo
Schneider Electric, che fornisce soluzioni per mantenere
l’integrità dei dati durante il loro intero ciclo di vita.
«In questo difficile
periodo per le aziende farmaceutiche è fondamentale rimanere agili e ridefinire
il flusso di convalida e controllo della qualità dei dati. Per le aziende
farmaceutiche l’aspetto più importante rimane, anche in questa nuova normalità,
mantenere la fiducia del paziente e riaffermare il concetto che “La sicurezza
del paziente viene prima di tutto».
È quindi il momento
giusto per ripensare alla governance dell’Integrità dei Dati, per reimpostare i
processi standard e il sistema di gestione della qualità, vivendo questo
passaggio come un’opportunità di mettere nero su bianco i dettagli del ciclo di
vita dei dati, evidenziando i rischi potenziali e le necessarie azioni
migliorative per risparmiare tempo e ridurre i costi legati al rilascio di
batch e per proteggere i dati da errori legati a guasti, falsificazioni e
attacchi informatici.
L’emergenza sanitaria
ha inoltre reso urgente l’abbandono di registratori a carta e di record
cartacei in generale: è semplicemente impensabile, in periodo di
Lockdown, immaginare un tecnico costretto a recarsi in un impianto per apporre
la propria firma in fondo a un foglio in modo da poter rilasciare sul mercato
un prodotto.
Da molti anni in
Europa la registrazione digitale è fortemente consigliata e
tutto induce a pensare che diventerà obbligatoria: da questo punto di vista la
crisi attuale sta accelerando i tempi. Per evitare rischi nell’implementazione
della registrazione digitale è necessario considerare l’integrità dei dati così
come affrontata dai principi Alcoa (+). Scegliere un fornitore che applica
concretamente questi concetti facilita il raggiungimento della conformità e
riduce i rischi legati ai processi di qualifica e convalida del percorso di
digitalizzazione verso lo Smart Manufacturing».
Per queste ragioni le
soluzioni Eurotherm sono in linea con le più recenti best practice a livello
globale come cGMP, Fda 21 CFR Parte 11, Ema Annex 11 e Data Integrity Alcoa
(+). Eurotherm ha recentemente presentato anche il software Data Reviewer che
ora include anche un’opzione Auditor progettata per contribuire all’Integrità
dei Dati e aiutare a semplificare il rispetto delle norme. I registratori
Eurotherm della Serie 6000, il registratore/regolatore nanodac, il Pac T2750 e
i registratori modulari Versadac insieme a Data Reviewer prevedono l’accesso
utente con password e firme elettroniche. Ciò fornisce la tracciabilità degli
eventi all’interno di audit-trail digitali a prova di manomissione,
semplificando la conformità regolatoria.
Packaging nel
farmaceutico, sempre sotto i riflettori
Il packaging
all’interno della filiera del farmaceutico occupa un ruolo fondamentale: la
confezione di un farmaco non solo deve rispettare precise norme igienico-sanitarie,
ma il suo design finisce per costituire un fattore integrante del prodotto. Ci
siamo confrontati con Valentina Marchesini di Marchesini Group, una delle aziende
italiane più note nel settore del packaging per il farmaceutico. Marchesini ha
lanciato un programma di comunicazione del tutto innovativo per il 2020, dando
prova del fatto che anche quando tutto cambia c’è sempre una strada per
costruire qualcosa di nuovo e per crescere.
«Quello farmaceutico
è un mercato anticiclico», ci ha spiegato Valentina Marchesini,
«che paradossalmente nei momenti difficili va meglio. Il Lockdown di primavera
non lo ha fermato, ma la crisi sanitaria lo sta modificando molto, e molto
velocemente. Da un lato tutta l’attenzione è stata focalizzata sulla ricerca
del vaccino, dall’altro c’è stato, ad esempio, un calo delle vendite dei
farmaci da banco, perché l’uso massiccio delle mascherine ha ridotto
drasticamente la diffusione dei malanni di stagione».
Per un’azienda che
sviluppa e fornisce tecnologia il problema principale è mantenere viva e
funzionale la relazione con il cliente sia per la parte di promozione, sia poi
per l’installazione, la formazione e gli interventi di manutenzione.
«Si è parlato tanto
di resilienza. Marchesini ha sfruttato questi mesi per crescere
in chiave di connessione con il cliente. Di solito la linea viene
consegnata a domicilio da un team specializzato che si occupa
dell’installazione, del collaudo e della formazione del personale», ha aggiunto
la manager.
«Nel momento in cui
mettere in atto questo tipo di procedure non è stato più possibile, abbiamo
riorganizzato il nostro lavoro. Siamo ricorsi a occhiali 3D, virtual room e
applicazioni per garantire al cliente assistenza da remoto, fino all’extrema
ratio dell’installazione pilotata. Dallo scorso marzo abbiamo realizzato 70
collaudi in streaming e ne prevediamo altri 40 entro la fine dell’anno».
Altra grande novità
per Marchesini sono gli XDays, ovvero “Extraordinary times need extraordinary
events”. «Per colmare il vuoto creato dalle limitazioni alla mobilità e quindi
la cancellazione di fiere, openday, workshop che erano uno dei nostri punti di
forza, perché l’accoglienza è un plus dell’imprenditoria italiana, ci siamo inventati
questi show digitali, in cui le nostre macchine sono protagoniste. Il tentativo
è quello di soddisfare il bisogno del cliente di fare un’esperienza ravvicinata
del prodotto. Per ottenere i migliori risultati possibili ci siamo avvalsi di
professionisti dell’intrattenimento per quanto riguarda le riprese, la
strumentazione e gli effetti speciali, mentre regia e scrittura sono stati
curati da risorse interne. Davanti alle telecamere ci sono i nostri tecnici che
oltre alla loro competenza portano sul palco la passione per i prodotti che
hanno visto nascere. I risultati raggiunti finora sono davvero incoraggianti».
I servizi di
assistenza in remoto X-Care di Marchesini saranno protagonisti di uno
degli XDays del prossimo anno. La seconda stagione di XDays di Marchesini è
infatti iniziata a ottobre con un focus sulla tecnologia Valida (in foto
sotto), che è una contatrice elettronica dotata di un doppio sistema di
conteggio e visione in grado di verificare forma, colore, altezza e principio
attivo della compressa, per un controllo totale del processo di counting.
Il sistema è composto
da quattro telecamere che controllano dall’alto le compresse che scorrono sui
canali, verificandone la corretta forma e colore; una telecamera che controlla
l’altezza delle compresse mediante triangolazione laser permettendo lo scarto
degli eventuali prodotti non conformi; fotocellule per il controllo
dell’avvenuto scarto della singola compressa e non del flacone.
La tecnologia Valida
può essere usata non solo come counter ma anche come pre-caricatore montato
sulla linea blister Integra 320. Prossimamente, uno degli XDays sarà dedicato
alla nuova soluzione per il riempimento e la chiusura di stickpack, nata dal
connubio tra la tecnologia Schmucker e il know-how hardware e software di
Marchesini Group. «Mentre l’acquisizione di Schmucker risale a tre anni fa e
rientra nel programma di ampliamento delle nostre competenze in un ambito come
quello degli stickpack che è sempre più di moda perché risponde alle esigenze
di vita dei nostri giorni, il sodalizio con Neri è di lunga data. Dopo anni di
proficua collaborazione Neri è stata acquisita da Marchesini come Divisione
Specializzata in soluzioni per l’etichettatura ed è pronta a
lanciare sul mercato il modello RE 402 per il labeling di prodotti in vetro,
plastica o metalli di qualunque forma e dimensione».
Infine, un altro XDays,
un’altra partnership e un’altra soluzione all’avanguardia. «Il 18 febbraio
presenteremo la linea blister integrata robotizzata, Integra 320, che è una
linea già collaudata, ma che è stata aggiornata con un sistema per il controllo
del principio attivo del prodotto sviluppato in collaborazione con Sea Vision.
Grazie alla tecnologia laser, le compresse che vengono movimentate
sulla linea a velocità considerevoli, un attimo prima di scivolare nel blister,
subiscono una scansione che permette di rilevare non solo la presenza, la
forma, la dimensione e l’integrità dell’unità, ma anche il colore e il
principio attivo». Un metodo di controllo non invasivo e affidabile che
consente di raccogliere dati fondamentali anche per la serializzazione.
Cloud computing e AI
per la supply chain del comparto farmaceutico
Nell’intraprendere un
percorso di digitalizzazione, le aziende del settore farmaceutico
puntano tra l’altro sulla supply chain. Per la previsione della
domanda, sono numerose le realtà che si affidano a ComplEtE, una soluzione
end-to-end di nuova generazione nata dall’esperienza congiunta di Porini-DGS,
un’azienda specializzata nella fornitura di servizi e soluzioni di valore
nell’ambito delle Cybersecurity Solutions, delle Digital Solutions e del
Management Consulting.
ComplEtE è un’unica
piattaforma che può gestire l’intero flusso della supply chain, dal demand
management alla pianificazione fino alla gestione del magazzino. In
particolare, la soluzione di Supply Chain Management permette di gestire gli
aspetti strategici (con i moduli Strategic Network Simulator e Demand
Management), tattici (con DRP Solution ed Enterprise Planning) e operativi,
anche grazie al supporto di algoritmi di intelligenza artificiale.
Trattandosi di una
soluzione SaaS (Software-as-a-Service) e realizzata in ambiente Cloud
Microsoft, ComplEtE non richiede un’installazione ed è immediatamente fruibile
tramite web browser. Inoltre, il fatto che ComplEtE sia integrata con tutti i
servizi offerti dalla piattaforma Microsoft Azure permette alle imprese di
utilizzare i tool per la gestione degli eventi (Power Automate), per la
condivisione delle informazioni (Teams) e per il lavoro quotidiano (Office
365).
Per quanto riguarda
l’implementazione, i progetti di norma partono da una sessione di analisi dei
processi aziendali di forecast della domanda, seguiti da una fase di
integrazione della piattaforma ComplEtE con l’Erp e con tutte le sorgenti dati
interessate ai processi in scope (Plm, Wms, Crm…). Seguono le fasi di
configurazione del prodotto e di UAT.
La soluzione però è
costruita per essere un insieme di mattoncini (brick) di soluzioni integrati e
integrabili tra di loro, permettendo quindi di sfruttare le componenti
necessarie e migliori all’ottenimento del risultato di una visione e gestione
completa del flusso informativo chiave della supply chain.
La soluzione ComplEtE
mette le aziende del comparto farmaceutico, e non solo, nella condizione
di costruire precise previsioni di vendita attraverso i più avanzati
algoritmi di intelligenza artificiale e con il contributo attivo e
collaborativo di tutta la forza commerciale coinvolta nel processo
previsionale, calcolando, ad esempio, i livelli di scorta, su ogni nodo della
rete, necessari a garantire il desiderato livello di servizio.
Ha scelto la strada
del Cloud anche una realtà come InSilicoTrials, startup
italiana che ha messo a punto una piattaforma innovativa che consente di ridurre
notevolmente, del 40-60%, i costi e i tempi di sviluppo di nuovi farmaci.
Obiettivo di
InSilicoTrials è facilitare l’accesso alle tecnologie di simulazione
già diffuse in ambito aerospaziale e automotive anche alle piccole e medie case
farmaceutiche, cosicché possano utilizzare la simulazione per
sperimentare, registrare e produrre nuovi farmaci in modo più efficiente,
sicuro e veloce.
Attraverso la
piattaforma proprietaria Cloud-based, InSilicoTrials fornisce alle aziende del
comparto farmaceutico i migliori modelli computazionali disponibili a livello
mondiale, che il suo team seleziona continuamente nelle università di tutto il
mondo e che sono già in grado di supportare la certificazione da parte degli
enti regolatori. Successivamente, un gruppo di ingegneri e sviluppatori lavora
su questi modelli per semplificarne l’interfaccia e l’utilizzo, di modo che,
una volta caricati sulla piattaforma, possano essere usati anche da ricercatori
che non hanno conoscenze in materia di simulazione digitale.
L’azienda
farmaceutica in un’ottica pay-per-use paga solo nel momento in
cui utilizza il modello, tagliando così considerevolmente i costi e consentendo
ai propri collaboratori di accedere alla tecnologia anche a distanza e ovunque
si trovino, dal momento che tutti i modelli sono utilizzabili in-Cloud nella
massima sicurezza.
Ai prodotti e alle
soluzioni pensati da InSilicoTrials per il mondo farmaceutico si aggiunge oggi
sulla piattaforma anche la Drug Safety Suite, una nuova serie di modelli che
aiutano a ridurre il rischio di cardiotossicità dei farmaci.
Ogni nuova molecola
può rivelarsi pericolosa per il cuore, provocando aritmie anche irreversibili:
affiancando ai testi in vitro i test di simulazione è possibile individuare la
pericolosità per il cuore di una molecola già nelle primissime fasi di studio
in laboratorio e, quindi, si può procedere a eliminarla subito, riducendo i
tempi e i costi della sperimentazione, e allo stesso tempo anche i test sugli
animali.
L’automazione Low-Code
per il pharma
Le criticità del
processo di trasformazione digitale sono probabilmente tra le ragioni per
cui l’automazione è attualmente utilizzata solo dal 40% delle
organizzazioni che hanno preso parte a un’altra interessante ricerca,
quella, promossa da Appian e condotta da Pharma
Intelligence.
In base a questa
ricerca, i due maggiori ostacoli alla trasformazione digitale sono la
complessità del sistema (47% degli intervistati) e la mancanza di comprensione
con il business o nei reparti IT (38%). Alla domanda sulle soluzioni
specifiche, la maggioranza (82%) di coloro che conoscono il Low-Code vedono i
vantaggi del suo utilizzo per semplificare il DevOps per la loro
organizzazione, mostrando quindi una certa consapevolezza della potenza che
l’automazione Low-Code può avere nello snellire i processi e nel rispondere
rapidamente ai cambiamenti normativi.
Appian, l’azienda
promotrice dell’indagine, fornisce una piattaforma di sviluppo Low-Code che
unisce in modo nativo tutte le funzionalità necessarie per fornire processi
end-to-end di grande impatto all’interno dell’organizzazione. L’obiettivo è
consentire alle piccole e medie aziende farmaceutiche di: automatizzare le
attività di routine in un flusso di lavoro e integrare i sistemi senza Api;
progettare e gestire i processi complessi con iBPM leader di settore;
automatizzare le attività collaborative e la gestione delle eccezioni con le
migliori funzionalità sul mercato e rendere le App più efficaci e intelligenti
con l’AI integrata di Google, AWS e Azure.
Un caso di successo:
Bormioli Pharma investe nel 4.0
In questo frangente di
crisi sanitaria globale, Bormioli Pharma, attiva nel mercato
farmaceutico e biofarmaceutico con soluzioni complete, che includono flaconi in
vetro e plastica, chiusure in plastica e alluminio e accessori, ha scelto la
via dell’innovazione e ha avviato un progetto di revamping dello
storico stabilimento di Rivanazzano (Pavia), con un
investimento complessivo di 6,5 milioni di euro.
Il progetto prevede
tra l’altro la costruzione di una nuova Clean Room (camera sterile) di livello
ISO7, l’installazione di nuove macchine per stampaggio a iniezione ad alto
tonnellaggio, l’introduzione di una nuova tecnologia produttiva e un forte
incremento del livello di automazione dei processi di movimentazione prodotti
che garantirà standard di sicurezza sempre più elevati.
Grazie a questo
progetto, avviato a poche settimane dal completamento degli interventi di
manutenzione straordinaria e potenziamento dei forni degli stabilimenti di
Bergantino (Rovigo) e San Vito al Tagliamento (Pordenone), e dall’acquisizione
di GCL Pharma, Bormioli prevede di incrementare la capacità produttiva del 35%
e di affermarsi come polo di eccellenza delle tecnologie di stampaggio
plastica per iniezione e compressione a livello internazionale.
Le
aziende farmaceutiche in Italia che nel 2011 investivano in ricerca e sviluppo,
e in particolare nelle biotecnologie, 9 anni fa erano soltanto il 30%, ma negli anni a
seguire la crescita è stata esponenziale
Appena
5 anni dopo, il numero di aziende farmaceutiche era già arrivato al 78% e
3 anni dopo lievitava del 24,4%, toccando quota
97%. In generale, le aziende del settore che hanno deciso di investire
in ricerca e sviluppo in Italia
erano 1.650 nel 2018 e 1.530 nel 2017. La crescita è stata progressiva: nel
2016 erano 1.470, nel 2015 erano 1.415 e nel 2012 se ne contavano 1.230 in
tutta Italia.
Ricerca &
Sviluppo
Gli
investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese a capitale italiano che fanno
parte di Farmindustria hanno
superato un miliardo di euro nel 2018. In questo elenco di aziende farmaceutiche ci sono Abiogen
Pharma, Alfasigma, Angelini, Chiesi, Dompé, I.B.N. Savio, Italfarmaco, Kedrion,
Mediolanum, Menarini, Molteni, Recordati e Zambon.
Tutte
loro hanno aumentato gli investimenti in ricerca e
sviluppo del 39% nel corso del 2018.
L’export invece
ha toccato i 24,8 miliardi di euro nell’anno precedente, con una crescita
del 106,9% negli ultimi 10 anni.
La
percentuale di prodotti farmaceutici esportati dall’Italia nel 2018 è arrivata
all’80%: 10 anni prima il dato era al 51%. Nel primo semestre del 2019, inoltre,
l’export è aumentato del 28% in più rispetto allo stesso periodo del 2018.
Uno
sguardo all’import italiano
Il
nostro Paese importa 13,5 miliardi di euro di
miscele di medicinali già dosate e 8 miliardi di euro in
sangue umano e animale.
Sono
le due voci più significative dell’import delle case farmaceutiche in Italia.
Al terzo posto troviamo i prodotti farmaceutici, ma il valore dell’importazione
crolla a 452,3 milioni di euro.
Seguono
le miscele di medicinali non
dosate (281,3 milioni di euro), medicazioni confezionate per uso medico (146,4
milioni di euro) e infine ghiandole ed estratti per un valore di 134,2 milioni
di euro.
Complessivamente,
nel primo semestre del 2019 l’import
è cresciuto come l’export ma in misura ridotta, cioè del 10,5%.
Polisystem Informatica, la softwarehouse di Rovigo lancia sul mercato ActiveLIMS, un nuovo LIMS Web per la Gestione Processi di Laboratorio CQ Produzione per “Ambienti Regolatori”- (FDA-CFR21 Part 11, EU Annex 11), completo di “Validation Kit”
Efficiente e veloce,
con un elevato livello di configurabilità, per le sue numerose e altamente performanti peculiarità, ActiveLIMS è
indicato per l’impiego nei Laboratori in case farmaceutiche, soprattutto di
medio-piccole dimensioni, produttori di cosmetici e nutraceutica.
Consente infatti un
notevole risparmio di tempo e risorse nelle procedure di validazione in Excel e
soprattutto offre la massima sicurezza dei risultati ottenuti.
Dotato di una Dashboard
funzionale configurabile, è Proattivo
(propone attività da svolgere in base alla mansione) ed è caratterizzato
da Wizards che guidano l’utente; è Adattivo grazie
al workflow
configurabile, alle schermate di accesso differenziate per
singolo utente ed al suo sistema multilingua (con terminologia
personalizzabile).
Il punto di forza di ACTIVELIMS è senza dubbio l’elevata
dinamicità della User Interface, caratterizzata da schede video a sezioni,colonne configurabili, dialog box, criteri di selezione
memorizzabili su n campi in and/or, wizards, Homepage di controllo attività, il tutto
per una “SMART USER INTERFACE”.
Questo software è stato progettato per conciliare dinamicità ed
elevata sicurezza nel controllo dell’Integrità
dei Dati: Log ed Audit trail configurabili e consultabili, doppio sistema
d’identificazione, verifica dell’integrità dei documenti, definizione dei ruoli
e della lista utenti, gestione delle sessioni utente.
“ActiveLIMS” inoltre è
conforme alle Normative (UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018, FDA CFR 21 Part 11, EU
Annex 11, GLP, GMP, GAMP) ed è accompagnato da un Validation Kit con
DataBase-Test registrati e Matrici di Correlazione tra Normative e Funzioni del
LIMS.
Ambiente di sviluppo
è JAVA, Multi DataBase (Oracle, SQL Server, PostgreSQL), Framework di sviluppo
di tipo R.I.A., EclipseLink, supporto Web-services.
ActiveLIMS si
propone anche come nuovo riferimento nel mercato dei LIMS di fascia medio-alta,
ma la sua facilità d’uso lo rende adatto anche ai Laboratori più piccoli.
PER PARTECIPARE GRATUITAMENTE ALL’EVENTO DIGITALE, FATE LA VOSTRA PRE-REGISTRAZIONE, SCRIVENDO I VOSTRI DATI ALL’INDIRIZZO MAIL: promozione@progettoindustria.com ATTENZIONE: IL GIORNO PRIMA DELL’EVENTO AI PARTECIPANTI VERRA’ INVIATO UN LINK VIA MAIL, PER COLLEGARSI
L’Evento digitale si svolgerà on line attraverso la presentazione mirata e la condivisione in networking su piattaforma ZOOM, registrazione e diffusione anche tramite il canale YouTube dedicato, il portale www.progettoindustria.com e i profili social, in particolare Linkedin.
Nel panorama
del mercato italiano, l’industria chimica-farmaceutica
(e tutto il relativo indotto) è tra quelle che meno hanno risentito del blocco
forzato causato dall’emergenza Covid-19, tenendo forte la presa sui numeri di
fatturato e produzione e assicurando così un’efficiente continuità operativa,
essendo tra le imprese considerate essenziali.
In questo
processo di “nuova normalità” l’evoluzione digitale e tecnologica riveste un
ruolo di sempre maggiore importanza.
www.progettoindustria.com desidera dare risalto al settore della chimica e farmaceutica e del laboratorio di analisi/analisi di processo, in tutte le sue declinazioni e applicazioni.
TESTO (cleaning room) – l’importanza degli strumenti di
misura nelle applicazioni R&D, laboratorio e camere bianche con un focus su
strumento multifunzione Testo 400 che misura con precisione velocità e portata
dell’aria nelle cappe da laboratorio – www.testo.it
POLISYSTEM INFORMATICA (LIMS e software da laboratorio) – “”ActiveLIMS” : il nuovo Smart Web LIMS per il
Laboratorio Farmaceutico di Polisystem Informatica”. – www.polinfo.it
ISCRIVETEVI GRATUITAMENTE all’Evento Digitale del 14 ottobre alle 14.30 dedicato alla chimica farmaceutica, laboratorio, analisi, biotech, life sciences, cleaning room all’indirizzo mail promozione@progettoindustria.com
Nel panorama
del mercato italiano, l’industria chimica-farmaceutica
(e tutto il relativo indotto) è tra quelle che meno hanno risentito del blocco
forzato causato dall’emergenza Covid-19, tenendo forte la presa sui numeri di
fatturato e produzione e assicurando così un’efficiente continuità operativa,
essendo tra le imprese considerate essenziali.
In questo
processo di “nuova normalità” l’evoluzione digitale e tecnologica riveste un
ruolo di sempre maggiore importanza.
www.progettoindustria.com desidera dare risalto al settore della chimica e farmaceutica e del laboratorio di analisi/analisi di processo, in tutte le sue declinazioni e applicazioni con questo EVENTO DIGITALE.
Per questo,
abbiamo deciso di organizzare
“SPECIALE
LAB&CHEMICAL WEB EDITION 2020”
in programma mercoledì
14 ottobre 2020,
dalle 14.30
un Evento
che vuole essere incontro e confronto delle AZIENDE, per fare il punto della situazione sul settore attraverso
le loro esperienze e le loro novità in tema di applicazioni, soluzioni,
strategie, prodotti, servizi e tecnologie.
“SPECIALE LAB&CHEMICAL WEB
EDITION 2020” si
svolgerà on line attraverso la
presentazione mirata e la condivisione in networking su piattaforma ZOOM, e
diffusa anche tramite il canale YouTube dedicato e i profili social, in
particolare Linkedin, che conta una Community qualificata di circa 3.000
contatti.
Si parlerà perciò di temi attuali e interessanti nell’ambito
chimico-farmaceutico e in primo piano saranno:
Chimica –
Farmaceutica
CLP –
REACH
Affari
Regolatori
Laboratorio
Cleaning
Room
Ricerca/Life
Sciences
Biotecnologie
e Nanotecnologie
LIMS
Strumentazione
e Tecnologie
Bioprocessing
Equipment
Biosicurezza
e biocontenimento
Arredi e
Cappe
Prodotti
e Reagenti
PRE-REGISTRAZIONE
GRATUITA, INFO E PROGRAMMA ALL’INDIRIZZO MAIL
Cerchiamo di andare il
più possibile verso il futuro, sostenendo con coraggio e caparbietà la produttività
dell’industria chimica
farmaceutica
Nel panorama del mercato italiano, l’industria chimica-farmaceutica (e tutto il relativo indotto) è tra quelle che meno hanno risentito del blocco forzato causato dall’emergenza Covid-19, tenendo forte la presa sui numeri di fatturato e produzione e assicurando così un’efficiente continuità operativa, essendo tra le imprese considerate essenziali. In questo processo di “nuova normalità” l’evoluzione digitale e tecnologica riveste un ruolo di sempre maggiore importanza.
“LAB&CHEMICAL WEB EDITION 2020”, in programma il 14 ottobre 2020, è l’Evento che sarà dedicato proprio all’industria chimica farmaceutica e sarà il punto d’incontro in modalità digitale per ascoltare direttamente dalle AZIENDE le loro esperienze, ma soprattutto le loro novità in tema di applicazioni, soluzioni, strategie, prodotti, servizi e tecnologie attraverso una presentazione mirata e la condivisione in networking su piattaforma ZOOM, on line, e anche attraverso il canale YouTube dedicato e i profili social, in particolare Linkedin che conta una Community qualificata di circa 3.000 contatti.
Si parlerà perciò di temi attuali e interessanti nell’ambito
chimico-farmaceutico, in primo piano: Analisi – Laboratorio di settore –
Ricerca – Life Sciences – Medicale – Biotecnologie e Nanotecnologie – Chimica –
Farmaceutica – Affari Regolatori – LIMS – Strumentazione e Tecnologie –
Spettroscopia e Cromatografia – Bioprocessing Equipment – Biosicurezza e
biocontenimento – Arredi e Cappe – Prodotti e Reagenti – e altro ancora.
IL PACCHETTO DI PARTECIPAZIONE per le Aziende che desiderano partecipare
all’Evento è composto da:
** uno speech
di presentazione di circa 15 minuti
** share-screen
della presentazione
** scambio
in diretta di domande e risposte
** pubblicazione on line diunCOVER
BANNER dell’azienda (misure 450×225 pixel formato Jpg o Pdf) in HOME PAGE sul
portalewww.progettoindustria.com, con link diretto al sito
web dell’azienda
** pubblicazione
di un articolo applicativo o istituzionale o di prodotto sul portale, nello
Speciale dedicato all’Evento
** pubblicazione
on line di un video sul portale, nello Speciale dedicato all’Evento
** pubblicazione
e diffusione del video dell’evento anche sul canale YouTube
industriavideochannel
** condivisione
dell’intero evento e dei singoli video relativi alle aziende su LinKedin (oltre
3.000 contatti qualificati, in crescita) e sui principali profili social