FUCHS Lubrificanti fornisce ai maggiori player dell’aerospace fluidi di processo per le lavorazioni meccaniche su materiali vari quali alluminio, titanio, magnesio e superleghe.
Costi del carburante e
necessità di contrarre le emissioni di CO2 inducono i
costruttori a ridurre il peso degli aeromobili, grazie a nuovi materiali che
richiedono lavorazioni difficili e lunghe: il ruolo di lubrificanti e i fluidi
da taglio FUCHS è fondamentale.
FUCHS
Lubrificanti S.p.A.,
filiale italiana del Gruppo FUCHS PETROLUB SE produce e commercializza oli
lubrificanti e fluidi per il metalworking dal 1982.
E’ il più grande produttore
indipendente di lubrificanti
e prodotti affini nel mondo. L’azienda si distingue per l’alto grado di
specializzazione e per la capacità di sviluppare soluzioni ‘tailor made’ per
l’ottimizzazione dei processi produttivi su specifiche dei clienti. Il
portfolio prodotti copre tutte le applicazioni
industriali, compresi i segmenti di nicchia ad alta specializzazione, come
spiega Giovanni Caula, Responsabile
Aerospace Business FUCHS Lubrificanti
S.p.A.
Nel settore aerospace l’azienda è attiva e dispone
di diverse omologazioni di prodotti presso le più importanti industrie di
aeromobili e loro componenti. La gamma di prodotti offerta è in grado di
soddisfare qualsiasi lavorazione. In particolare l’azienda sta promuovendo
nuovi fluidi a elevate prestazioni e ridotto consumo per il metalworkingspecifici per le lavorazioni del titanio, dell’alluminio, del magnesio
e delle superleghe, materiali ampiamente utilizzati proprio nel settore
aeronautico”.
Gli emulsionabili e gli oli
interi FUCHS rappresentano la frontiera più avanzata oggi disponibile, frutto
dell’esperienza maturata in oltre settant’anni, a stretto contatto con i
clienti e i più importanti costruttori di macchine utensili e CNC.
LAVORAZIONI MECCANICHE
ESIGENTI
A livello mondiale FUCHS Lubrificanti fornisce ai
maggiori player dell’aerospace fluididi processo per le lavorazioni meccaniche su materiali
vari quali alluminio, titanio, magnesio
e superleghe. In Italia FUCHS Lubrificanti opera nel comparto aeronautico fornendo le due
holding nazionali del settore per la produzione di aeromobili (Leonardo) e
motori per velivoli (GE Avio Aero). Leonardo (ex Finmeccanica) è costituita da
varie divisioni, e Fuchs Lubrificanti
lavora sia per quella aeronautica che costruisce velivoli civili e militari (ex
Alenia Aermacchi), sia per quella denominata Elicotteri (ex Agusta Westland).
FUCHS Lubrificanti inoltre dispone di tecnologie e prodotti per i
fluidi da taglio con omologazioni dei principali costruttori aeronautici, come
Boeing, Airbus, Safran, MTU, Pratt&Whitney, Rolls-Royce.
I lubrificanti sono molto importanti in
molti campi, dal settore minerario e
ferroviario a quello aerospaziale.
Consentono il
movimento degli ingranaggi e riducono la frizione per migliorare prestazioni e
longevità. Per la NASA, contribuiscono al trasferimento delle navette spaziali
fino alla rampa di lancio.
Whitmore Manufacturing Company si occupa della produzione di
questi lubrificanti industriali, nonché di sigillanti, rivestimenti e
oli. L’azienda produce oltre 7.250 tonnellate di lubrificanti l’anno,
da quelli biodegradabili a quelli a
velo asciutto, dai fluidi idraulici
ai sigillanti per pneumatici.
Whitmore
gestisce tutti i passaggi della produzione di lubrificanti, dalla ricerca e
sviluppo e formulazione dei prodotti ai servizi di applicazione per clienti di
tutto il mondo.
L’azienda ha
recentemente avviato investito 20 milioni di dollari e per ampliare di
11.150 metri quadrati la sua sede principale e lo stabilimento di
produzione di Rockwall, Texas.
La creazione
di un lubrificante Whitmore ha inizio in un miscelatore. La soluzione
viene quindi riscaldata nel rispetto di specifici parametri di temperatura.
Il settore
dei lubrificanti industriali si basa
da sempre su processi batch che
richiedono molta manodopera. Gli operatori Whitmore dovevano selezionare
manualmente il numero di litri di materie prime da lavorare presso una stazione
di carico e miscelazione.
I lavoratori
dovevano spostare manualmente tubi flessibili e collettori dalla stazione di
carico alle varie aree dell’impianto.
Una volta
pompato il numero di litri richiesto, la valvola si chiudeva e gli operatori
dovevano soffiare aria nei tubi flessibili per rimuovere gli eventuali residui.
La mancata esecuzione dell’operazione di pulizia poteva provocare la
contaminazione dei batch successivi che avrebbero usato lo stesso tubo
flessibile con una materia prima diversa.
Gli operatori
azionavano manualmente i motori per girare e riscaldare i contenuti. Man mano
che il lubrificante si scaldava, dovevano tenere sotto controllo l’indicatore
della temperatura e spegnere il miscelatore alla temperatura prescritta per
quello specifico batch di lubrificante.
Gli operatori
dovevano quindi aggiungere gli altri ingredienti e ripetere il processo di
miscelazione e riscaldamento, tenendo sempre sotto controllo vari miscelatori e
indicatori di temperatura contemporaneamente. Gli errori compiuti in questa
fase erano la causa della maggior parte delle perdite e rilavorazioni dei
batch.
L’intero processo risultava lungo e soggetto a errori, con i dipendenti Whitmore che portavano i tubi flessibili da un miscelatore all’altro o si spostavano nell’impianto per monitorare le temperature dei vari batch.
“C’era
sempre il rischio di una contaminazione all’interno dei tubi flessibili”,
afferma Tim Meyer, Quality Manager di Whitmore. “Gli operatori
potevano scegliere un tubo che non era stato pulito correttamente o il tubo
sbagliato e questo determinava problemi di qualità nei nostri prodotti”.
Per ridurre i batch non conformi, migliorare la qualità e
rispondere alle aspettative dei clienti in tutto il mondo, Whitmore ha deciso
di automatizzare il processo di produzione dei lubrificanti e accedere a informazioni in tempo reale
dall’impianto.
Soluzione
I tecnici di Whitmore hanno iniziato a collaborare con Innovative Control Inc., integratore di sistemi riconosciuto di Rockwell Automation, per realizzare un sistema informativo e di controllo integrato basato sul sistema Integrated Architecture® di Rockwell Automation.
Il progetto pluriennale è iniziato con l’installazione di un controllore a logica programmabileAllen-Bradley® ControlLogix®, che è stato integrato nel software di controllo motori Allen-Bradley IntelliCENTER®per i sistemi di carico e controllo della temperatura dello stabilimento.
Il software FactoryTalk® View Site Edition di Rockwell Automation offre una visuale completa e precisa sui sistemi di carico e miscelazione dei lubrificanti appena automatizzati grazie alla solida integrazione con la piattaforma ControlLogix e altre applicazioni FactoryTalk.
Il softwareFactoryTalk® Historiantiene traccia delle variabili chiave, come la temperatura, il peso e il tempo di miscelazione dei lubrificanti, per gli oltre 20 miscelatori dello stabilimento. Ora gli operatori possono individuare facilmente l’origine dei batch modificati esaminando i dati storici e quelli in tempo reale.
I dati di Historian vengono inseriti nel software FactoryTalk VantagePoint® EMI di Rockwell Automation, che permette di accedere più facilmente a dati nel contesto e report sull’andamento. Questa soluzione di elaborazione delle informazioni di produzione consente agli operatori di analizzare in modo più efficiente i dati di più batch.
I tecnici di Whitmore sono ora in grado di mappare la durata media dei cicli e i tassi di produzione. I dashboard della soluzione consentono agli operatori di monitorare il sistema e risolverne i problemi da remoto o da un dispositivo mobile.
Whitmore è riuscita ad aumentare
la capacità produttiva del 28%, aggiungendo 150 batch l’anno e riducendo
di nove ore la durata media del ciclo.
La piattaforma integrata dei
controllori e il singolo ambiente di programmazione hanno permesso di ridurre
al minimo l’interazione dell’operatore con le materie prime dei lubrificanti.
Whitmore ha anche implementato un
processo di etichettatura elettronica dei batch che utilizza il software
FactoryTalk Batch per gestire il flusso di lavoro. La ricetta e la formula
vengono programmate dai tecnici nell’applicazione FactoryTalk Batch, che
richiede autorizzazioni per l’avvio delle ricette alla produzione.
Risultati
Whitmore è riuscita ad
automatizzare tutti gli oltre 20 miscelatori senza tempi di fermo ed è
quindi passata ad automatizzare i sistemi di carico e controllo motori. Da
quando ha implementato il nuovo sistema informativo e di controllo integrato
completamente automatizzato, Whitmore ha ridotto notevolmente la variabilità
dei prodotti, grazie al nuovo processo che ha sostituito le procedure manuali e
ha eliminato quasi completamente l’errore umano.
Per i soli grassi a base di
litio, Whitmore è riuscita ad aumentare la capacità produttiva del 28%,
aggiungendo 150 batch l’anno e riducendo di nove ore la durata
media del ciclo.
Il nuovo sistema ha ridotto al
minimo le variazioni negli ordini di lavoro, inclusi i costi e l’utilizzo dei
materiali, e il rendimento viene monitorato e controllato attentamente.
“Questo sistema pone
Whitmore alla guida delle tecnologie di produzione nel settore dei lubrificanti”,
afferma Meyer. “Ma soprattutto, abbiamo perfezionato i nostri metodi di
produzione e soddisfatto un gran numero di clienti”.
I tecnici e il team IT di
Whitmore stanno lavorando all’integrazione dei nuovi sistemi di automazione e
di pianificazione delle risorse aziendali (ERP, Enterprise Resource Planning).
Una volta ottenuta la completa integrazione tra il sistema di automazione e il
sistema ERP, Whitmore prevede di ottenere ulteriori vantaggi, quali controllo
del magazzino in tempo reale e aumento della reportistica.
I risultati sopra descritti sono
specifici per l’utilizzo da parte di Whitmore Manufacturing Company di prodotti
e servizi di Rockwell Automation insieme ad altri prodotti. I risultati
specifici possono variare per altri clienti.Allen-Bradley, ControlLogix, FactoryTalk, Integrated
Architecture, IntelliCENTER, PartnerNetwork e VantagePoint sono marchi
commerciali di Rockwell Automation Inc.