Sviluppare un “cervello digitale”, tecnologico e modulabile a seconda del contesto, per consentire alle PMI manifatturiere di accedere a impianti di produzione avanzati per raccogliere e scambiare dati in massima sicurezza e velocità, al fine di acquisire e valutare i dati del ciclo di vita di un prodotto.
È questo lo scopo del progetto DigitBrain, che coinvolge 14 Stati dell’Unione Europea e si è aggiudicato fondi di Horizon 2020 per un valore di 9,5 milioni di euro. A guidarlo, per il Sud Europa, sarà Start 4.0, il Competence Center genovese.
Start 4.0 è stato selezionato, assieme a organismi di spicco come il centro di ricerca tedesco Fraunhofer, come partner di un consorzio internazionale di 36 soggetti, capace di mettere insieme imprese e partenariati provenienti dall’Italia, Germania, Spagna, Ungheria, Repubblica Ceca, Olanda, Danimarca, Russia, Finlandia, Romania, Estonia, Austria e UK. Il centro di competenza genovese avrà il compito di supervisionare due progetti pilota, uno dedicato alla filiera del fashion di lusso, e l’altro dedicato al taglio laser e alla formatura di prodotti in alluminio. Progetti che permetteranno di creare una “copia digitale” dei processi di produzione e di ottimizzare le attività.
Un cervello digitale per le Pmi
I fondi a disposizione del progetto verranno utilizzati per condurre le attività di innovazione volte allo scale-up ed all’integrazione di una serie di piattaforme sviluppate durante progetti di innovazione precedenti, implementando il concetto di Digital Twin con un approccio innovativo, chiamato “Digital Product Brain” (DPB) e un modello di business intelligente chiamato “Manufacturing as-a-Service”(MaaS).Questa impostazione permetterà di trattare la capacità manifatturiera come una “commodity plug-and-play”, come un software, grazie a uno strumento integrato che sfrutta sensori, dispositivi Internet of Things Industriali (IIoT), sistemi di produzione cyber-fisici (CPPS), dati, modelli e algoritmi.
Lo sviluppo di un DigitBrain, ispirato dai principi di innovazione tecnologica e sostenibilità della produzione a tutto tondo, è dedicato nel progetto al settore manifatturiero, ma per caratteristiche è applicabile in molti altri domini, a partire dalle infrastrutture complesse come un porto, un aeroporto, un viadotto autostradale.