Rockwell Automation utilizza la tecnologia di controllo Analog Devices

Per abilitare questa innovazione che aumenta la flessibilità, Rockwell Automation ha collaborato con Analog Devices e ha utilizzato la sua tecnologia di controllo

Rockwell Automation: mette in moto la trasformazione digitale.

In risposta all’aumento dei costi dell’energia, alle tensioni geopolitiche e alle persistenti interruzioni della supply chain, gli operatori industriali stanno ora dando priorità agli investimenti che garantiscano resilienza, flessibilità e sostenibilità alle proprie attività.

Il sistema di trasporto intelligente MagneMover® LITE è la risposta smart di Rockwell Automation a questo ambiente sfidante in cui i produttori si vedono costretti a operare.

MagneMover LITE è un sistema di trasporto intelligente che offre un concetto modulare flessibile, in cui ciascun modulo è costituito da una sezione di motore lineare che si adatta a formare una varietà quasi infinita di configurazioni per affrontare qualsiasi esigenza industriale.

Supera i trasportatori a nastro e a catena tradizionali per le applicazioni OEM/in-machine e per i requisiti di movimentazione più impegnativi, offrendo nuovi livelli di ottimizzazione dei processi e di produttività. Infatti, rispetto a un sistema di trasporto tradizionale, Rockwell afferma che il MagneMover LITE possa aiutare i produttori ad aumentare i tempi di operatività di 10 volte, a risparmiare fino al 25% sul costo dell’energia e a risparmiare fino al 25%-30% sul tracciato dell’impianto, a seconda dell’applicazione.

Per abilitare questa innovazione che aumenta la flessibilità, Rockwell Automation ha collaborato con Analog Devices e ha utilizzato la sua tecnologia di controllo del movimento Trinamic®, che include la soluzione TMC2130A, per implementare appieno la funzionalità di motion control di MagneMover LITE.

La precisione e le capacità diagnostiche di questa soluzione hanno permesso a Rockwell Automation di fornire tutta l’architettura e le funzionalità necessarie in MagneMover LITE. Il risultato è un sistema che sta aprendo nuove porte alla necessità, da parte dei produttori, di avere un’operatività più flessibile ed efficiente dal punto di vista energetico.

In sintesi

Azienda

Rockwell Automation è leader mondiale nell’automazione industriale e nella trasformazione digitale, che unisce l’immaginazione delle persone al potenziale della tecnologia, per espandere ciò che è umanamente possibile e rendere il mondo più produttivo e sostenibile. Con sede centrale a Milwaukee, nel Wisconsin, Rockwell Automation ha una forza operativa di circa 28.000 persone che risolvono problemi e si dedicano ai propri clienti in oltre 100 Paesi del mondo.

Obiettivo

Consentire ai clienti di raggiungere i propri obiettivi operativi e di produttività, permettendo loro di spostare carichi leggeri in modo rapido ed efficiente.

Sfida

Implementare completamente le funzionalità di controllo del movimento di MagneMover LITE e fornire la prossima generazione di operazioni di automazione industriale efficienti. Per ADI ciò ha significato fornire un circuito integrato con la precisione e le capacità diagnostiche necessarie affinché MagneMover LITE funzionasse come da specifiche.

Soluzione ADI

Soluzione integrata TMC2130A – con capacità diagnostiche per adattare in modo intelligente le prestazioni in uso e la flessibilità di controllare due motori con un unico circuito integrato – che si integra perfettamente nella funzionalità di controllo del movimento di MagneMover LITE.

Rockwell Automation magnemover lite

magnemover lite factory

Movimento intelligente

Posizionamento accurato (non sono necessari fermi meccanici), movimento bidirezionale, movimento fluido, tracciamento continuo del carrello e reportistica.

Ottimizzazione del processo

Gli strumenti di simulazione e configurazione semplificano la progettazione e l’ottimizzazione del sistema.

Tracciabilità completa

Identificazione univoca di ciascun carrello e della sua posizione in ogni momento, con una reportistica completa per la tracciabilità dei dati e la possibilità di assegnare priorità all’instradamento dei singoli trasportatori.

Layout flessibili

I layout del sistema possono essere orientati in diversi modi, per adattarsi allo spazio.

Adatto a molteplici applicazioni

Applicabile alla produzione farmaceutica, al riempimento sterile e asettico, al confezionamento di alimenti e bevande, all’automazione di laboratorio, all’immagazzinamento, al settore automobilistico, ai dispositivi medici e alla produzione di prodotti di consumo.

Facile da pulire e manutenere

Lavabile con un grado di protezione IP65. Poche parti mobili significano meno manutenzione.

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“Rockwell sapeva di dover collaborare con un’azienda dotata di una tecnologia di controllo del movimento all’avanguardia e ADI era la scelta perfetta. Grazie all’utilizzo della tecnologia di Motion Control Trinamic di ADI, il sistema MagneMover Lite di Rockwell è in grado di funzionare con precisione e flessibilità, esattamente come previsto”.

Anuj Mahendru, Global Industry Director, Semiconductor and High Tech, Rockwell Automation

Il controllo di movimento Trinamic di ADI porta Rockwell Automation a un livello di efficienza piú elevato

La realizzazione di questa soluzione richiede un controllo del movimento di precisione per lo spostamento bidirezionale, l’arresto e l’avvio intelligente dei carrelli dei materiali, la sincronizzazione del movimento con gli altri macchinari presenti nello stabilimento e una risposta dei motori di trazione che si adatti in modo efficiente alle dimensioni del carico. Rockwell Automation ha collaborato con Analog Devices e la sua tecnologia di controllo del movimento Trinamic per creare un altro livello di efficienza nell’automazione industriale. Il TMC2130A è un driver ad alte prestazioni per motori stepper bifase e include due funzionalità molto interessanti:

StealthChop™ Voltage Chopper

Il sofisticato StealthChop Voltage Chopper di Trinamic garantisce un funzionamento praticamente silenzioso, combinato ad una maggiore efficienza e ad una coppia del motore migliorata.

Tecnologia CoolStep™

CoolStep di Trinamic è un controllo di corrente sensorless, dipendente dal carico, che aziona i motori alla potenza minima necessaria per le condizioni di carico effettive, riducendo il consumo energetico dei motori stessi e la generazione di calore – parametri critici per migliorare l’efficienza e adattare le prestazioni a esigenze mutevoli.

Implementando queste funzionalità nel sistema MagneMover LITE, Rockwell Automation sapeva che avrebbe avuto a disposizione la tecnologia per fornire un sistema AHMS ad alta efficienza energetica, in grado di effettuare un Motion Control di precisione, richiesto dai produttori alla ricerca di una flessibilità sempre maggiore.

ADI ha apprezzato così tanto il magnemover lite che lo sta utilizzando anche internamente

ADI è rimasta talmente colpita dalla funzionalità di MagneMover LITE che lo sta implementando nei propri stabilimenti di Beaverton, Oregon e Limerick, Irlanda.

Rockwell Automation distribuirà negli stabilimenti ADI oltre 2 km di binari MagneMover LITE, utilizzabili per il trasporto e l’immagazzinamento, che consentiranno a ADI di ridurre lo spazio utilizzato, una caratteristica preziosa per le operazioni di fabbrica.

Nel complesso, questo sistema modulare di nuova generazione di Rockwell Automation può offrire vantaggi fondamentali a ADI, che lo ha scelto perché può contribuire a:

  • Ridurre il trasporto interno
  • Creare efficienza nella movimentazione dei materiali
  • Consentire l’implementazione del sistema in aree precedentemente impossibili
  • Scalare l’implementazione di pari passo con la crescita della fabbrica.

Inoltre, prima ancora di installare un solo pezzo di binario, Rockwell Automation e ADI hanno creato insieme un modello digitale di come l’AHMS si integrerebbe nella fabbrica.

Questo ha permesso a ADI di avere una prospettiva unica su come l’AMHS di Rockwell Automation si collegherebbe a tutti i sistemi di programmazione, spedizione e MES di ADI, il tutto prima che iniziasse l’installazione, dando a ADI delle informazioni uniche su come le prestazioni di precisione dell’AMHS migliorerebbero la produttività e gli utili futuri.

“Prevediamo che l’implementazione della tecnologia dei carrelli indipendenti nei nostri stabilimenti migliorerà la produttività degli operatori di quasi il 20%. La tecnologia MagneMover consentirà agli operatori di concentrarsi su altre attività invece di consegnare manualmente i lotti attraverso la fabbrica. Si tratta di un enorme guadagno di produttività!”.

José J. García, Managing Director, Wafer Fab Sustainability and Autonomous Enterprise, Analog Devices

Con Rockwell Automation magnemover lite si è “sul binario giusto” verso una produzione efficiente

In generale, Rockwell Automation e ADI hanno obiettivi di trasformazione manifatturiera/digitale, molto simili: migliorare la qualità della vita rendendo il mondo più produttivo e sostenibile con la prossima generazione di produzione intelligente. Questa relazione reciprocamente vantaggiosa con queste soluzioni tecnologiche all’avanguardia – il MagneMover LITE di Rockwell Automation e il Trinamic Motion Control di ADI – è la dimostrazione che due grandi aziende possono collaborare e offrire processi di produzione più efficienti, che migliorano la produttività e riducono al minimo l’impatto ambientale.

Analog Devices ti aspetta a SPS Norimberga 2024 per trasformare il futuro del settore industriale presso il Padiglione 5, Stand 110.

Rockwell Automation presenta le sue soluzioni a SPS Italia 2023

Questa edizione di SPS sarà per Rockwell Automation l’’occasione per porre l’accento su uno degli aspetti chiave della fabbrica intelligente presentando la propria innovativa offerta di soluzioni per la visualizzazione e la progettazione digitale

Un calendario di 9 workshop organizzati da Rockwell Automation nelle tre giornate di fiera, con un’alternanza di speaker , permetterà ai partecipanti di avere una panoramica completa su FactoryTalk® Design Hub™.

FactoryTalk Design Hub consente una connettività digital thread senza soluzione di continuità tra i suoi strumenti software di progettazione, visualizzazione, digital twin, archiviazione e accesso da remoto che fornisce agli sviluppatori del sistema di controllo l’accesso immediato e on-demand a tutti i progetti di automazione, indipendentemente dalla sede in cui si trovano, per aiutare queste aziende ad accelerare le loro iniziative che vanno dalla trasformazione digitale alla convergenza IT/OT”. L’attenzione si concentrerà su due delle ultime soluzioni introdotte sul mercato: FactoryTalk® Optix™ and FactoryTalk® Twin Studio™.

FactoryTalk Optix, è un HMI in cloud che abilita il lavoro collaborativo in ottica smart factory. Si tratta di una innovativa soluzione multipiattaforma, scalabile e interoperabile che, in ottica SaaS, permette di sviluppare, simulare e distribuire HMI avanzate tenendo traccia delle modifiche e del versioning in modo automatico. FactoryTalk Optix porta le funzionalità HMI a un nuovo livello, tanto che Rockwell Automation lo definisce uno strumento di “visualizzazione per visionari”.

Factory Talk Twin Studio è una soluzione end-to-end di design dell’automazione in cui gli utenti possono progettare, programmare, simulare, emulare e effettuare il virtual commisioning in un unico ambiente cloud, accessibile da qualsiasi luogo utilizzando un browser web. FactoryTalk Twin Studio permette agli utenti di sviluppare in modo migliore e più rapido il loro prossimo progetto muovendosi fluidamente tra le soluzioni di design di Rockwell Automation e collaborando con i membri del team in tempo reale.

I visitatori potranno approfondire il tema della visualizzazione durante un keynote speech, partecipando alle conferenze oltre che dalla possibilità di toccare con mano le soluzioni e di vederle in azione.

Presso lo stand di ASEM (Pad 6. Stand J012), sarà possibile esplorare a fondo le funzionalità offerte dalla piattaforma per la visualizzazione.  L’azienda italiana specializzata nella fornitura di tecnologie digitali per l’automazione è stata acquisita da Rockwell Automation nel 2020. Proprio di fronte ad ASEM, presso lo stand di Technology BSA, distributore autorizzato di Rockwell Automation, sarà possibile vedere in azione, con l’innovativo software di progettazione Emulate3D collegato a iTrak, la tecnologia di movimentazione a carrelli indipendenti di Rockwell Automation, il tutto controllato da un HMI firmato ASEM.

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Rockwell Automation e Comau uniti per l’integrazione della robotica per le aziende manifatturiere

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La collaborazione offre alle aziende del settore industriale una modalità semplificata, più smart ed efficiente per progettare, installare e gestire le applicazioni con la robotica

Rockwell Automation, la più grande azienda al mondo impegnata nel campo dell’automazione industriale e della trasformazione digitale, e Comau, leader globale nel settore dell’automazione industriale e della robotica, hanno annunciato oggi di aver unito le forze per fornire alle aziende di tutto il mondo nuovi, essenziali strumenti per massimizzare l’efficienza produttiva, grazie a soluzioni unificate di controllo robotico.

“Le aziende del settore industriale sono alla ricerca di modalità più efficaci per integrare i robot nelle proprie applicazioni, in ottica di ottimizzazione e snellimento dei processi,” ha rilevato Blake Moret, Presidente e CEO di Rockwell Automation. “La collaborazione tra Rockwell Automation e Comau semplificherà la programmazione e la gestione del ciclo di vita delle applicazioni, accelerando il Time to Value per i nostri clienti.”

Moret ha inoltre dichiarato che questa ulteriore espansione nell’ambito delle applicazioni robotiche fa parte di una strategia di più ampio respiro di Rockwell, che mira ad aiutare le imprese del settore industriale a risparmiare tempo e a migliorare le prestazioni con un sistema di controllo dei robot unico, garantendo un valore prolungato nel tempo per il loro business.

Questo modello di collaborazione in attività di sviluppo e vendita offre ai clienti di entrambe le aziende una piattaforma unica per il controllo dei robot.

“L’esperienza di Comau nell’automazione industriale e nella robotica, così come la sua reputazione per alte prestazioni, affidabilità e qualità, si unisce alle competenze globali e all’esperienza di Rockwell Automation negli ambiti del material handling, food & beverage, household, personal care, life science, per offrire ai clienti un ulteriore valore aggiunto attraverso una soluzione robotica integrata,” ha affermato Paolo Carmassi, CEO di Comau. “Comau è entusiasta di lavorare con un partner così importante, che ha una posizione di leadership di mercato in tutti i settori industriali”.

Gli ingegneri possono ora configurare completamente una macchina all’interno di un unico ambiente di programmazione, comprensivo dei bracci robotici Comau, controllati direttamente dai dispositivi Logix di Rockwell Automation.

Studio 5000®, il software di progettazione del sistema di automazione di Rockwell Automation, facilita le operazioni spesso lunghe e complesse necessarie per coordinare il sistema di controllo del robot e quello della macchina – che tradizionalmente sono separati e prevedono l’impiego di due diversi strumenti software.

Dai costruttori di macchine agli integratori di sistemi, sono molte le aziende che possono aumentare la propria efficienza nello sviluppo e nell’implementazione delle proprie soluzioni grazie all’utilizzo di strumenti di progettazione digitale come il software Emulate 3D Digital Twin di Rockwell che, oltre ad essere in grado di creare modelli digitali di linee di produzione e di auto-generare codici di controllo macchina, è dotato di funzionalità integrate compatibili con i robot Comau.

La sinergia tra le soluzioni di Rockwell e Comau offre anche vantaggi che vanno al di là di una migliore integrazione. Ad esempio, gli utenti finali possono usare strumenti di analisi e di digital twin per ottenere informazioni più approfondite sulle prestazioni delle macchine e sulla potenziale ottimizzazione della produzione.

Sono inoltre disponibili soluzioni di sicurezza volte a ridurre i rischi aziendali.

Anche gli operatori del reparto di produzione che adoperano la suite del software FactoryTalk® di Rockwell possono visualizzare i sistemi di controllo del robot e della linea attraverso una sola interfaccia. I tecnici – sia in presenza che da remoto – devono soltanto  imparare a gestire un’unica piattaforma per monitorare entrambi i sistemi. Possono inoltre sfruttare gli strumenti di realtà aumentata (AR) di Rockwell per migliorare il ciclo di vita delle applicazioni e le operazioni di manutenzione.

Automazioni Industriali Capitanio (AIC), importante integratore che progetta, produce e configura sistemi di automazione per l’industria dei metalli, è stata una delle prime aziende ad adottare la soluzione congiunta Rockwell-Comau. Marco Capitanio, Managing Director di AIC, ha affermato che, grazie a questa collaborazione, l’azienda è in grado di offrire ai propri clienti una soluzione robotica semplificata, un vantaggio di rilievo per i costruttori di macchinari industriali.

Apprezziamo l’ambiente di programmazione semplice e flessibile, l’accesso completo alla supervisione dei robot e ai parametri diagnostici, oltre alla possibilità di sfruttare pannelli HMI per le automazioni già esistenti e dispositivi di controllo standard,” ha sottolineato Capitanio.

I prodotti e le tecnologie Rockwell fondamentali per l’integrazione dei robot includono:

La gamma completa di robot Comau risponde alle esigenze di un’ampia varietà di settori, dall’automotive alla logistica, dal food & beverage al packaging – solo per citarne alcuni – e comprende oltre 40 tipi diversi di bracci robotici industriali, con una capacità di carico che va da 3 a 650 kg.

Comau

Comau, società parte di Stellantis, è leader mondiale nello sviluppo di sistemi e prodotti avanzati per l’automazione industriale. Con oltre 45 anni di esperienza sul campo e una forte presenza nei maggiori Paesi industrializzati, Comau aiuta le aziende costruttrici, di tutte le dimensioni e di qualunque settore, a migliorare qualità e produttività, riducendo time-to-market e costi complessivi Comau ha il suo centro direzionale a Torino e opera attraverso una rete internazionale di 7 centri di innovazione, 5 digital hub, 8 stabilimenti di produzione, in cui lavorano oltre 9.000 persone, presenti in 14 Paesi. Per ulteriori informazioni, visitate www.comau.com

Rockwell Automation

Rockwell Automation, Inc. (NYSE: ROK), è leader globale nell’automazione industriale e nella trasformazione digitale. Mettiamo in connessione l’immaginazione delle persone e le potenzialità della tecnologia, per espandere le possibilità dell’uomo e rendere il mondo più produttivo e sostenibile. Con sede centrale a Milwaukee, Wisconsin, Rockwell Automation ha circa 23.500 dipendenti a disposizione di clienti presenti in oltre 100 Paesi. Per maggiori informazioni su come stiamo dando vita ad una Connected Enterprise nelle aziende industriali, visitate www.rockwellautomation.com.

Rockwell Automation e Alewijnse Marine, controllo virtuale

dragaggio piattaforma di controllo

Alewijnse Marine ha sviluppato, in collaborazione con Rockwell Automation e una delle maggiori società mondiali di dragaggio, un innovativo concept di controllo basato su piattaforma virtuale

Tramite la piattaforma virtuale Alewijnse Virtualization & Visualization (AlViVi), tutti i sistemi inerenti il processo di dragaggio sono ora centralizzati e integrati e possono essere visualizzati e gestiti da tutti gli schermi presenti sulla nave.

Alewijnse Marine, che dal 1997 collabora con Rockwell Automation, alla fine del 2017 ha presentato alla compagnia di dragaggio un concetto che l’azienda aveva già applicato, seppur in forma leggermente differente, a diversi clienti industriali.

Caratteristica fondamentale della soluzione proposta, è avere tutte le applicazioni e le informazioni di processo virtualizzate su un server centrale anziché localizzate su PC separati a bordo della nave.

Questo approccio ‘zero client’, rende le informazioni e le applicazioni disponibili, ovunque sulla nave, a tutti i ruoli coinvolti nel processo di lavoro.

La società di dragaggio, che vanta una delle più moderne flotte di draghe e di draghe a tramoggia aspirante, è rimasta molto favorevolmente colpita da questo nuovo concept. Il cliente che è stato direttamente coinvolto in tutte le fasi dello sviluppo fino al test di prova, ha ora installato con successo il sistema su diverse navi.

Grazie al nuovo concept i membri dell’equipaggio possono accedere agevolmente alle informazioni di loro pertinenza e ciò rende più rapidi ed efficienti i processi di lavoro a bordo.

Una delle componenti fondamentali alla base del concept è il software ThinManager Content Delivery di Rockwell Automation che va a sostituire i costosi switch kvm e rende disponibili agli utenti le informazioni sia dei server fisici che virtuali.

Oltre al risparmio di tempo derivante dalla velocità nello sviluppo, costruzione e installazione dei nuovi sistemi IT, ciò che colpisce particolarmente è l’enorme riduzione dell’hardware.

L’uso di un server virtuale e della soluzione thin client riduce del 75 per cento circa la quantità di hardware e di cablaggio. Ora sul ponte è sufficiente un mezzo armadio per server anziché diversi rack da 19 pollici. Benché i costi di acquisto dell’hardware siano inferiori, la costruzione e installazione totale della piattaforma AlViVi per nave, inizialmente, non risulta essere molto più economica di un ambiente IT tradizionale.

Digitalizzazione e aziende smart per ripartire

reshoring Italia

Le aziende cosiddette “smart” che avevano già compiuto un percorso di digitalizzazione hanno reagito bene di fronte all’imprevisto e hanno potuto, anche durante il lockdown, garantire la propria continuità produttiva e mantenere, se non in alcuni casi migliorare, il proprio posizionamento competitivo

Marco Taisch, docente ordinario del Politecnico di Milano e Presidente MADE Competence Center I4.0 e Fabrizio Scovenna Country Director Italian Region, Rockwell Automation e parlano di digitalizzazione.

La forte digitalizzazione ha permesso a molte aziende di essere veloci nel cambiamento e grazie alla loro flessibilità di essere in grado di riconvertire le proprie linee di produzione per rispondere efficacemente a un bisogno dettato dall’emergenza sanitaria.

Opportunità su tre dimensioni

Marco Taisch: “Sono quasi convinto, sempre in virtù del mio innato ottimismo, che tutto ciò ci permetterà di fare un balzo in avanti. Oggi godiamo di una certa immagine e credibilità perché abbiamo dimostrato di aver saputo gestire l’emergenza meglio di molti altri paesi. Tuttavia, ritengo che il vero ritorno di immagine lo avremo se sapremo sfruttare bene i fondi che l’Europa metterà a nostra disposizione. Per fare ciò il singolo imprenditore dovrà vedere le opportunità che si presentano su tre dimensioni.”

“La prima è quella interna delle operations e delle fabbriche stesse. Sarà necessario riorganizzarle in funzione di nuove modalità operative e di una maggiore digitalizzazione sfruttando opportunità come ad esempio il monitoraggio da remoto. Ciò può tradursi in una riorganizzazione dei turni di lavoro per andare incontro alle normative di distanziamento sociale oppure, ad esempio, nel fare job enrichment della persona formandola e assegnandogli maggiori responsabilità.”

“La seconda dimensione è quella delle supply chain. Per anni, in qualità di seguaci della lean, abbiamo perseguito modelli di catene di fornitura snelle, senza  grandi scorte perché significavano grandi costi. Questo modello ha mostrato tutta la sua fragilità nel momento nel quale un anello di questa supply chain è venuto a mancare a causa del contagio, le ripercussioni sono state sentite a livello globale. Qual è la lezione appresa? Investire in supply chain molto corte che portano a un aumento della capacità produttiva in determinate zone e quindi alla rilocalizzazione. Ciò può trasformarsi in una grande opportunità di reshoring per l’Italia e di conseguenza di generazione di posti di lavoro. Il consumatore che vuole tutto e subito può essere soddisfatto anche in un momento di emergenza, da parte sua, deve però essere disposto a pagare un costo maggiore.”

“Terzo tema i nuovi modelli di business. Non solo quello a cui accennava Fabrizio prima sulla vendita ma anche diverse modalità di erogazione dei servizi che prima non erano assolutamente accettate dal cliente. Un esempio per tutti il collaudo di un impianto realizzato da remoto grazie all’uso della realtà aumentata. Il cliente si è reso conto che non solo il metodo è estremamente efficace ma permette anche di risparmiare tempo e denaro. Questa nuova tipologia di servizio può benissimo generare nuovi modelli di business a marginalità garantita”.

L’innovazione supporta l’occupazione tramite l’acquisizione di nuove competenze

Pur avendo da molti anni iniziato a erogare servizi di assistenza da remoto anche in Rockwell Automation abbiamo registrato un incremento della domanda da parte di clienti che prima richiedevano espressamente la presenza di tecnici specializzati in loco. Le ultime messe in servizio, che per forza di cose abbiamo dovuto realizzare a distanza, hanno portato i nostri clienti a guardare con maggior interesse questa nuova modalità di collaborazione che prevede l’uso di avanzate tecnologie di realtà aumentata. Per estendere maggiormente la conoscenza e il valore di questi servizi abbiamo deciso per questi mesi di offrire la possibilità di accedere a titolo gratuito al nostro supporto online.

Marco Taisch: “Desidero finire con un pensiero che so che Fabrizio condivide pienamente. Questa nuova cultura tecnologica ha permesso di spazzar via una volta per tutte la convinzione che l’innovazione porti via posti di lavoro. Questo forse poteva essere vero un tempo quando le macchina e i robot andavano a sostituire il braccio dell’uomo.  Le tecnologie a cui facciamo riferimento oggi sono quelle del dato e dell’informazione. Parliamo di automazione cognitiva poiché una volta raccolto e analizzato il dato viene messo a disposizione di chi deve prendere decisioni. Un operatore aumentato di tecnologia wereable, come smartwatch, occhiali, esoscheletri è estremamente più produttivo e sostituirlo con una macchina è di sicuro più costoso.

L’industry 4.0 e tutte le tecnologie che stanno dietro hanno alla base il paradigma dell’informazione portata nel punto giusto, al momento giusto, alla persona giusta.

Rockwell Automation, con LifecycleIQ™ Services un nuovo valore industriale

nuovo brand LifecycleIQ Services

Il portafoglio esteso di servizi professionali associa conoscenza e tecnologia finalizzate a costruire partnership a lungo termine e rispondere alle esigenze dell’intera catena del valore industriale

Rockwell Automation, per aiutare le aziende a innovare più velocemente e in modo più sostenibile, in particolare in contesti difficili come quelli attuali, evolve le proprie capacità di servizio e soluzioni e lancia un nuovo marchio: LifecycleIQ Services.

Il nuovo marchio, tramite l’estensione delle modalità di interazione dei clienti con la tecnologia Rockwell Automation e con professionisti altamente qualificati, aiuta le aziende a incrementare le proprie prestazioni e a individuare nuovi spunti di miglioramento lungo l’intera catena del valore industriale.

LifecycleIQ Services rappresenta per i clienti la partnership trasformativa per rispondere ai loro attuali bisogni e alle loro aspettative.

I servizi, combinando le tecnologie digitali con un esteso patrimonio conoscitivo, aiutano le aziende a lavorare più velocemente, in modo più intelligente e con maggiore agilità, in ogni fase del loro ciclo di business.  

I LifecycleIQ Services aiutano le aziende ad esprimere la potenza di una Connected Enterprise nella progettazione, nelle operation e nella manutenzione, sia in contesti greenfield che brownfield.

I LifecycleIQ Services sono stati illustrati nel corso dell’evento Automation Fair At Home. Una registrazione della loro presentazione è disponibile qui.

“LifecycleIQ Services crea un modello di engagement più stretto con i clienti che, non solo può aiutare le aziende a risolvere i problemi, ma anche a vedere opportunità inesplorate nell’ambito della produzione e a trasformarle in realtà”, afferma Frank Kulaszewicz, senior vice president, Lifecycle Services di Rockwell Automation. “Stiamo investendo per poter offrire un’ampia gamma di servizi olistici finalizzata ad aiutare le aziende ad essere più produttive, sicure e protette in qualsiasi fase del ciclo di vita di un prodotto, di un processo o di un impianto”.

Le aziende industriali possono utilizzare LifecycleIQ Servces per raggiungere obiettivi diversi.

Estrapolare maggior valore dalle iniziative di trasformazione digitale

Talvolta, le iniziative digitali fanno fatica a decollare perché le aziende non sanno quali passi intraprendere o da dove iniziare. Utilizzando la conoscenza e l’esperienza messe a disposizione dai LifecycleIQ Services, le aziende possono pianificare, implementare e far evolvere strategicamente le proprie iniziative digitali.

Il supporto può iniziare dalla definizione degli obiettivi strategici, dall’identificazione di casi d’uso e dalla quantificazione del valore aziendale.

Rockwell Automation può quindi continuare a supportare i clienti attraverso l’implementazione, la manutenzione continua e l’innovazione senza limiti.

Riduzione del rischio grazie al supporto globale per la sicurezza informatica

Oggi la cybersecurity è una priorità assoluta, ma sono poche le aziende che dispongono di specialisti con conoscenze in materia di sicurezza sia nell’ambito informatico che operativo (IT/OT).

Rockwell Automation si distingue nettamente per la propria capacità di far fronte a complesse sfide di sicurezza negli ambienti IT/OT.

L’azienda oltre a conoscere a fondo l’ambiente OT e le modalità del suo interfacciamento con l’IT, è in linea con gli standard di sicurezza del settore.

I LifecycleIQ Services supportano le aziende nell’adozione di un approccio proattivo alla sicurezza informatica e nell’affrontare gli attacchi nel loro continuum – prima, durante e dopo un evento.

Inoltre, in considerazione del fatto che un numero sempre crescente di aziende connette i propri impianti a operatori remoti e a partner come i costruttori di macchine (OEM), Rockwell Automation si è strutturata al fine di aiutare queste realtà nel proteggere tali connessioni tramite servizi di accesso remoto sicuro e valutazione della vulnerabilità della sicurezza.

Migliorare il supporto della forza lavoro

Le aziende necessitano di nuove modalità per offrire un supporto alla propria forza lavoro poichè devono far fronte a sfide globali in materia di salute e alla carenza di competenze causata dal pensionamento di lavoratori qualificati e dall’introduzione di nuove tecnologie. Oltre a ciò le aziende hanno bisogno di supportare il proprio personale per poter sfruttare al meglio le tecnologie IIoT.

I LifecycleIQ Services possono aiutare le aziende a far fronte a tali sfide e nel colmare le carenze della propria forza lavoro, identificando le priorità e creando programmi ad hoc di sviluppo del personale.

Rockwell Automation sfrutta anche le capacità di supporto da remoto e le tecnologie di realtà aumentata per aiutare le aziende ad interagire virtualmente con i tecnici, per rafforzare le competenze attraverso la formazione virtuale e per fornire servizi di sicurezza e protezione senza dover inviare personale presso gli impianti.

Per migliorare la customer experience, i LifecycleIQ Services stanno anche introducendo nuove modalità contrattuali che inglobano più servizi in un unico accordo.

Un Integrated Service Agreement consente infatti alle aziende di selezionare un pacchetto di offerte per semplificare le loro esigenze di supporto ed avere un solo numero da chiamare per accedere agli esperti e per ricevere un servizio prioritario.

Le aziende possono ottenere assistenza tecnica 24×7, servizi di riparazione, report e analisi, servizi in loco e altro ancora.

Il tutto previsto da un unico contratto integrato.

Lo smartworking assicura la business continuity

SMART-WORKING

Fabrizio Scovenna, Country Director Italian Region, Rockwell Automation e Marco Taisch, docente ordinario del Politecnico di Milano e Presidente MADE Competence Center I4.0., hanno fatto il punto sulla nuova normalità post pandemia, in particolare sullo smart working

Il nostro paese si è sempre caratterizzato per una lentezza nell’adozione di innovazioni rispetto ad altri paesi con i quali siamo abituati a confrontarci, come ad esempio lo smartworking o “lavoro agile”. Ciò si deve in buona parte alla composizione del nostro substrato industriale, costituito in gran parte da piccole media imprese, nelle quali il cambiamento è naturalmente più rallentato rispetto alle grandi che hanno più budget e know-how.

Diciamo che l’emergenza sanitaria ci ha costretto a usare le tecnologie e che per utilizzarle abbiamo dovuto, anche se in modo empirico, ampliare le nostre conoscenze, superando una serie di preconcetti. Prendiamo lo smart working che prima era guardato con sospetto e che oggi ha dimostrato essere strumento di maggior produttività personale. Con risultati alla mano molte aziende stanno pensando di ridurre gli spazi fisici perché hanno constatato che la business continuity è garantita anche con il lavoro da remoto. Anzi, l’efficienza risulta incrementata grazie a un’ottimizzazione dei tempi di spostamento, con conseguente  riduzione di costi, tanto che, oggi che si potrebbe anche fare diversamente, vengono generalmente accettate se non addirittura privilegiate le riunioni virtuali rispetto a quelle fisiche. Non mi sembra un cambiamento da poco.”

“E se vogliamo dirla tutta, se prima lo smartworking era utilizzato esclusivamente per l’attività di ufficio/amministrativa oggi proprio a seguito del lockdown questa modalità di lavoro ha dimostrato di essere perfettamente efficace anche quando applicata in fabbrica.

Certamente non nella sua globalità perché se si deve caricare manualmente una macchina la presenza di un operatore in loco è indispensabile.

Tuttavia, anche a livello di linea di produzione ci sono una serie di attività che possono essere svolte a distanza, con questo si intende anche un ufficio collocato a dieci metri dalla linea dal quale è possibile monitorare e interagire con tutti gli altri operatori e tutto ciò nel rispetto delle nuove normative.

Alla luce del nostro vissuto emerge anche che la tecnologia è una condizione sine qua non per poter continuare ad operare.

Se tutti le usano e io non lo faccio resto al di fuori del mercato. Non è più solo un problema di competitività ma di esistenza stessa.”

La digitalizzazione come scelta indispensabile

Fabrizio Scovenna afferma anche quanto gli avvenimenti di quest’anno (che si stanno riproponendo), hanno cercato di mettere in luce come la tecnologia abbia rivestito un ruolo fondamentale permettendo alle aziende più innovative di far fronte a scenari imprevisti e totalmente inediti, così’ come la digitalizzazione rappresenti oggi per loro una scelta indispensabile sia per la ripartenza che per cogliere tutte le opportunità che ogni situazione disruptive porta con sé.

Le aziende si stanno infatti rendendo conto che IIoT e digitalizzazione non rappresentano più un’opzione, ma una necessità. 

Il ruolo abilitante delle tecnologie si è rivelato indispensabile nel momento in cui la  quasi totalità della produttività dell’intero Paese è stata affidata allo smartworking e le aziende si sono trovate nella necessità di dover mutare i propri processi a fronte di questa emergenza. 

Certamente dovremo muoverci sempre più verso un’organizzazione del lavoro per obiettivi, garantire le opportune tecnologie e risorse infrastrutturali, evitando il “digital divide”, passare dalla logica del controllo a quella della responsabilità.

Occorre capitalizzare quanto imparato da questo shock e prevedere un diverso tipo di leadership, più trasparente e partecipativa, il lavoro di team sarà fondamentale in una organizzazione pervasa da concetti e culture che premino e incoraggino la solidarietà, la fiducia e la responsabilità. Serviranno filiere e processi più snelli per garantire una rapidità decisionale. Premiare e sfruttare la creatività e la flessibilità. 

Una crisi presenta sempre una componente di rischio e di opportunità

Marco Taisch: “Di base io sono un ottimista e quindi voglio subito iniziare con una nota positiva, questa ripartenza offre di sicuro delle grandi opportunità.  Se guardiamo al passato vediamo che puntualmente ogni crisi profonda che attraversa la storia dell’umanità, porta nuove chance o introduce nuovi modelli di business. Pensiamo alla seconda guerra mondiale che ha certamente costituito un incredibile elemento di disruption, portando a un significativo incremento della presenza delle donne nel mondo del lavoro e assegnando loro il fondamentale ruolo di motore di un’economia che doveva continuare a girare. Oppure, senza allontanarci troppo, pensiamo a come l’epidemia SARS abbia di fatto accelerato il consolidamento dell’e-commerce con il successo della piattaforma Alibaba e quindi di Amazon”.

Ciò che è necessario fare è fermarsi a riflettere sulle lezioni che abbiamo appreso e capire come sfruttare al meglio gli asset a nostra disposizione, quali innovazione tecnologica, know-how e risorse umane oggi arricchiti della conoscenza diretta e pratica delle tecnologie, sperimentata durante la quarantena e che ci ha permesso di superare la nostra diffidenza nei confronti del nuovo e dell’ignoto. Ciò fornisce lo spunto, ad esempio, per un nuovo modello di vendita della tecnologia.

La strategia della conoscenza diretta apre la strada a nuove modalità di proposizione al cliente che, prima di acquistare, vuole capire e per capire deve letteralmente provare a utilizzare. 

Rockwell Automation: nuova gamma di PC industriali con tecnologia Asem

Roxkwell e Asem tecnologia IoT

l lancio di questa famiglia di prodotti è la prima conseguenza industriale dell’acquisizione di Asem SpA avvenuta lo scorso maggio, il cui obiettivo era permettere a Rockwell di ampliare considerevolmente la propria capacità di risposta al mercato in termini di PC industriali (IPC), interfacce operatore (HMI) e soluzioni di accesso remoto sicuro Industrial IoT, grazie alle strutture di Asem e in particolare al suo centro di eccellenza per R&D e produzione in ambito HMI e PC industriali.

I prodotti sono stati specificamente progettati per resistere alle condizioni difficili presenti negli ambienti industriali, ivi comprese le applicazioni di lavaggio previste nei processi food e life science.

Tra le prime novità disponibili un’estesa gamma di monitor, box PC, panel PC, thin client e dispositivi per la connettività remota.

Seguiranno, nel corso del prossimo anno, nuove varianti di prodotto e opzioni di personalizzazione che arricchiranno ulteriormente l’offerta di Rockwell Automation per l’industrial computing.

I nuovi VersaView 6300

VersaView 6300 mette i dati a disposizione di chi deve prendere le decisioni al posto e al momento giusto, su dispositivi intelligenti, su macchine e su tutto l’impianto. Integra le capacità di IIoT Computing di Rockwell Automation e aiuta a incrementare la produttività e l’efficienza in una Connected Enterprise, in particolare nel punto di visualizzazione e aggregazione dei dati.

La famiglia VersaView 6300 prevede la disponibilità immediata di panel PC altamente scalabili, VersaView 6300P, che offrono ai costruttori di macchine una maggiore flessibilità in tutto ciò che è accessibile e gestibile tramite uno schermo; thin client ThinManager Ready VersaView 6300T; e box PC altamente configurabili, VersaView 6300B, oltre a prodotti per l’accesso remoto.

Commentando questo lancio di prodotti, Susana Gonzalez Emea President di Rockwell Automation, afferma: “Trasferire le capacità di Asem nel portafoglio di Rockwell Automation è stato decisamente entusiasmante così come lanciare la famiglia VersaView 6300.

L’Europa è nota per essere una fucina delle migliori tecnologie di industrial computing.

Tale capacità potenziata di fare, in Italia, ricerca e sviluppo e produzione di tecnologia di levatura mondiale rappresenterà un vantaggio per i clienti, in particolare per i costruttori di macchine, sia della regione Emea che di tutto il mondo”.

Renzo Guerra, Presidente e Ceo di Asem, dichiara: “La famiglia di prodotti VersaView oltre a beneficiare di tecnologia avanzata si porta dietro tutto il patrimonio, la qualità e l’innovazione sviluppati da Asem negli ultimi 40 anni. Ciò rappresenta un nuovo capitolo della storia di Asem, poiché dalla nostra sede di Artegna continueremo a supportare e sviluppare la nostra tecnologia informatica all’avanguardia per l’automazione industriale, per i nostri attuali clienti così come per raggiungere nuovi mercati in tutto il mondo”.

Bart Nieuwborg, product manager visualization di Rockwell Automation Emea region, afferma: “La famiglia VersaView 6300 sarà sul mercato nei prossimi mesi, tuttavia, sono già da ora disponibili tutti i dettagli e le specifiche tecniche per consentire ai clienti di introdurre queste nuove funzionalità nei loro investimenti attuali e futuri. Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri clienti capacità complete di personalizzazione tramite il centro di eccellenza per le soluzioni informatiche industriali, e ci entusiasma poter continuare a sviluppare la nostra offerta nei prossimi mesi così come in futuro”.

La trasformazione digitale per le aziende da Rockwell Automation

trasformazione digitale industriale

Nasce l’offerta Factory Insights as a Service per il mondo industriale

PTC (NASDAQ: PTC) e Rockwell Automation, Inc. (NYSE: ROK), annunciano Factory Insights as a Service, la soluzione cloud chiavi in mano che consente alle aziende manifatturiere di ottenere, con le proprie iniziative di trasformazione digitale, un impatto, una velocità e una scalabilità senza precedenti.

La nuova offerta, che è stata presentata nel corso del Global Partner Summit di PTC durante l’evento dedicato alla Digital Trasformation LiveWorx® 2020, segna un significativo passo avanti nella collaborazione tra Rockwell Automation, Microsoft e PTC.

Factory Insights as a Service che si avvale delle tecnologie di PTC, Rockwell Automation e Microsoft, è una soluzione in cloud chiavi in mano, e supporta i più comuni scenari industriali di trasformazione digitale ad alto valore:

Monitoraggio in tempo reale delle performance di produzione

Monitoraggio e utilizzo degli asset

Cellule di produzione connesse

Istruzioni per lavoro digitale e in realtà aumentata

Factory Insights as a Service oltre a FactoryTalk® InnovationSuite di Rockwell Automation include molti componenti chiave della gamma di prodotti di PTC e tra questi i ben noti ThingWorx®, Kepware® e Vuforia® ottimizzati per ricevere i dati OT provenienti dalle soluzioni best-in-class di automazione e informazione di Rockwell Automation.

Il tutto basato su cloud, IoT industriale e servizi edge di Microsoft, come Azure IoT Hub e Azure IoT Edge, che consentono ai produttori un rapido collegamento tra i diversi siti produttivi e di implementare progetti in tutta la loro rete aziendale.

Questa riduzione della complessità e degli sforzi che i clienti devono affrontare per implementare l’lIIoT – Industrial Internet of Things – e la trasformazione digitale si traduce in un risparmio di tempo e denaro.

Factory Insights as a Service è il punto di riferimento ideale per le aziende che intendono migliorare le proprie operazioni sulla base di preziose informazioni e approfondimenti relativi a performance operative, utilizzo degli asset e efficienza della forza lavoro.

“Factory Insights as a Service offre ai nostri clienti industriali un percorso più snello e accelerato di trasformazione digitale”, dichiara Jim Heppelmann, presidente e CEO di PTC. “Questa soluzione riduce la dipendenza dalle risorse IT e dalla tecnologia operativa (OT) e, cosa ancor più importante, essendo basata essenzialmente su un concetto di valore, consente ai produttori di concentrarsi su iniziative che creano un reale ed esteso impatto sul business”.

Affacciandosi all’attuale realtà digitale, i produttori richiedono soprattutto soluzioni che risolvano problemi complessi di infrastrutture, sfide legate all’accessibilità dei dati e alle risorse limitate.

Con Factory Insights as a Service, le aziende possono ridurre del 90% i tempi e dei costi di sviluppo e raggiungere un time-to-value fino al 90% più rapido, ciò riferito ai più critici scenari ad alto valore supportati dalla trasformazione digitale industriale.

“Alla base delle nostre alleanze con PTC e Microsoft c’è il forte impegno comune di semplificare e accelerare le iniziative di trasformazione digitale dei nostri clienti “, dichiara Blake Moret, Presidente e CEO di Rockwell Automation.

“Factory Insights as a Service, basata sulle rivoluzionarie capacità di FactoryTalk InnovationSuite powered by PTC, permette di rendere rapidamente operativi alcuni degli scenari più critici, migliorandone la produzione, gli asset e l’efficienza della forza lavoro e, al tempo stesso, offre ai nostri clienti un percorso di trasformazione digitale a prova di futuro”.

“Crediamo nella forza di collaborazioni finalizzate ad aiutare le aziende manifatturiere a fornire, in tempi più rapidi, valore ai loro clienti e a sbloccare nuove opportunità di business.

Abbiamo unito le forze con PTC e Rockwell Automation per far convergere l’eccellenza IT e OT, e quindi consentire alle aziende di implementare rapidamente e su larga scala i loro casi d’uso più rilevanti, a partire dagli asset, dalle risorse umane e dalle perfomance a livello di linea di produzione, per accelerare l’impatto sull’intera rete di produzione globale”, dichiara Jason Zander, Executive Vice President Microsoft Azure di Microsoft.

Per saperne di più su Factory Insights as a Service, cliccare qui.

Per approfondimenti:

Rockwell Automation: produzione flessibile

produzione flessibile
Le 5 priorità per adattarsi ai cambiamenti di mercato

Per molti produttori, la flessibilità rappresenta un obiettivo fondamentale e lo è a ragion veduta. In tutti i segmenti industriali, le aziende che hanno dimostrato di essere in grado di attuare modelli operativi flessibili oggi occupano posizioni di leadership nei loro settori

Basta pensare all’impegno di Amazon e Alibaba nel fornire ai propri clienti una customer experience senza precedenti, oppure,  a come le aziende produttrici di automobili si stiano adeguando alle normative per la riduzione delle emissioni di carbonio. Di fronte a nuovi scenari e condizioni di mercato, la flessibilità ha sempre la meglio sulla rigidità.

Cosa vuol dire essere un produttore flessibile

Cosa implica, però, essere un produttore flessibile? Flessibilità significa rapidità di adattamento. Significa creare un flusso ininterrotto cha va dal bisogno alla consegna, dalla decisione all’implementazione e dalla sfida alla soluzione.

La vera flessibilità consente ai produttori di essere costantemente in sintonia con il proprio mercato attraverso l’introduzione di livelli di controllo e di reattività che vanno a prendere il posto di modelli operativi rigidi e statici

La flessibilità è un concetto che va oltre la semplice tecnologia, benchè sia proprio questa a rappresentare  il cuore della trasformazione e a continuare a guidare e rendere possibili nuovi modi di innovare. Tuttavia, la tecnologia da sola non può ingenerare un cambiamento di velocità e deve essere associata  a un quadro organizzativo flessibile. Per questo motivo, è necessario guardare al di là dei soliti aspetti ed individuare le aree che consentiranno di operare in modo flessibile all’interno della propria organizzazione.

Focalizzare l’attenzione su 5 priorità

Per incrementare la flessibilità è bene, come prima cosa, individuare possibili ostacoli e colli di bottiglia. Per fare ciò è necessario avviare una completa valutazione di ogni area che possa contribuire a soddisfare le esigenze del mercato. Questa supervisione, oltre che risolvere eventuali attriti, consente anche di migliorare l’allocazione delle risorse per continuare a migliorare gli aspetti organizzativi. 

La nostra esperienza con i clienti ci ha portato a dare la priorità alle seguenti aree:

Tecnologia: a livello tecnico, una maggiore flessibilità può essere raggiunta grazie all’adozione di sistemi intelligenti. Per molti decenni, la produzione è stata basata su linee di produzione statiche e scollegate, controllate da sistemi di operation technology (OT) spesso scarsamente duttili. Ora, nell’era di digitalizzazione, i produttori possono convergere i sistemi OT con quelli IT e dischiudere nuove opportunità di raccolta e analisi dei dati, con livelli di dettaglio sempre più granulari. Tale analisi può essere poi utilizzata per adattare e perfezionare le attività operative secondo un ciclo di feedback auto-potenziante, man mano che i sistemi vengono utilizzati.

Competenze: uno degli errori più gravi che può commettere un produttore è quello di concentrarsi esclusivamente sulla tecnologia, trascurando il fattore umano. Operatori qualificati, tecnici specializzati e analisti sono solo alcune delle figure professionali necessarie per una produzione flessibile. L’uso di funzionalità avanzate è strettamente correlato alla capacità, da parte del personale, di sfruttarle. La specializzazione e l’impegno nell’aggiornare le competenze supportano l’approccio flessibile, e fanno sì  che il cambiamento tecnologico vada di pari passo con le capacità delle risorse. 

Supporto esecutivo: la flessibilità coinvolge anche i livelli decisionali. Scegliere di produrre un nuovo prodotto a fronte di emergenti richieste da parte dei clienti, o di sospendere una linea di prodotti che, fino a poco tempo prima, era redditizia per rispondere a palesi cambiamenti del mercato, richiedono un processo decisionale rapido e collaborativo. Avere dalla propria parte degli sponsor a livello executive, che preferibilmente includano una vasta rappresentanza delle business unit e che siano sostenuti da chiari modelli di governance, può incrementare le probabilità di successo di un progetto di innovazione.

Modelli di consumo: uno dei maggiori trend commerciali dell’ultimo decennio è stato il passaggio a modelli di consumo basati sugli abbonamenti. Lo abbiamo visto nelle app e nei servizi online che utilizziamo e ora vediamo lo stesso approccio applicato ad aree storicamente ad alta intensità di capitale. Possedere macchinari fisici è un impegno considerevole e lega il produttore all’asset durante tutto il suo ciclo di vita. I produttori hanno constatato che, al fine di disporre di maggiore flessibilità, un approccio Machine-as-a-Service può contribuire ad aumentare l’efficienza degli OpEx, offrendo una maggiore capacità di aggiornamento o di cambiamento in linea con le nuove funzionalità che si affacciano sul mercato. 

Comprensione del mercato: l’ultima area è relativa alla comprensione del cliente. Tradizionalmente, in molte aziende , il marketing viene visto come una funzione a compartimento stagno, responsabile dell’incremento delle vendite, ma senza alcun input diretto sul prodotto. Un approccio che non è più perseguibile.

Oggi, per essere un passo avanti rispetto al mercato, le vendite e il marketing devono essere direttamente  connessi alla produzione. La comprensione del profilo del cliente, della sua esigenza (immediata) e delle modalità secondo le quali desidera gli sia consegnato il bene,  permette alla produzione di adattarsi di conseguenza e di soddisfare i suoi desideri. Questo vale per le caratteristiche e la qualità del prodotto, così come per le questioni relative alle pratiche etiche e sostenibili, che sono sempre più al centro dell’attenzione dei clienti.

Essere operativi, evolvere velocemente

Superare l’inflessibilità in ciascuna di queste aree chiave può contribuire a creare una solida base su cui costruire e operare. Noi supportiamo i clienti nella valutazione di ciascuna di queste aree nell’ambito della loro operatività e proponiamo soluzioni per il miglioramento. 

Attraverso un’estesa rete di partner, siamo in grado  di offrire supporto in fase di progettazione e di realizzare un proof of concept che permette ai nostri clienti di testare l’idea in un ambiente live. Questo normalmente comporta degli investimenti iniziali e l’allocazione di risorse finalizzati al mantenimento delle nuove attività per alcuni mesi e al monitoraggio delle prestazioni. 

Una volta dimostrata l’efficacia del concetto e definiti i processi complementari riguardo alle linee, aiutiamo i nostri clienti a evolvere fino alla piena produzione.

Flessibilità di progettazione

Trovandosi a plasmare gli ambienti di produzione di un’era più intelligente e più incentrata sul cliente, va considerato che la flessibilità rappresenta una mentalità tanto quanto un mezzo tangibile per coordinare la produzione.

Adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato, sia in termini di cambiamenti radicali a breve termine sia di trend a lungo termine, richiede una mentalità che non si aggrappa più agli investimenti e ai modi di lavorare del passato, ma che sia disposta ad abbracciare il nuovo per raccoglierne i frutti. Ciò significa muoversi più velocemente – non solo come singola linea di produzione, ma come un’intera organizzazione– e che la velocità può venire solo da basi flessibili. 

(Fonte: Paolo Butti, Director Industry and Oem – Emea, Rockwell Automation)