CONSULENZA TECNOLOGICA: SEIDOR SI CONSOLIDA IN ITALIA

La società di consulenza tecnologica SEIDOR rafforza il suo impegno per l’Italia come mercato strategico con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento tecnologico nel paese, favorendo la trasformazione digitale del tessuto imprenditoriale italiano

La società di consulenza tecnologica SEIDOR in Italia su un team di 230 professionisti che, con il supporto del team globale di 9.000 persone, stanno guidando la trasformazione digitale delle aziende italiane.

Dopo le acquisizioni delle società italiane ECA Consult, Gunpowder e H.T. High Technology, l’azienda opererà come un’unica società e marchio a partire da gennaio 2025.

SEIDOR unisce la conoscenza del mercato italiano con tutte le capacità di una società globale, offrendo un portafoglio integrato di soluzioni chiave in collaborazione con i principali partner tecnologici a livello mondiale, confezionato per settori industriali specifici.

La società di consulenza tecnologica SEIDOR rafforza il suo impegno per l’Italia come mercato strategico con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento tecnologico nel paese, favorendo la trasformazione digitale del tessuto imprenditoriale italiano.

Dopo il suo ingresso in Italia nel 2019, SEIDOR ha continuato a consolidare la sua presenza nel mercato italiano, rafforzata negli ultimi due anni con l’acquisizione di ECA Consult, Gunpowder e H.T. High Technology.

Dall’inizio del 2024, l’azienda è impegnata in un processo di integrazione dei diversi marchi con l’obiettivo di operare in modo completamente integrato sotto il marchio SEIDOR a partire da gennaio 2025.

Oggi l’azienda conta su un team di 230 professionisti altamente qualificati e ha una presenza in cinque città italiane: Milano, Roma, Bologna, Concorezzo e L’Aquila 

La crescita di SEIDOR in Italia rientra in una strategia più ampia che mira all’espansione geografica insieme al rafforzamento dell’offerta di servizi adattati alle esigenze locali.

La società di consulenza tecnologica è impegnata ad aiutare le imprese italiane a superare le sfide della trasformazione digitale, implementando soluzioni tecnologiche che migliorino la loro efficienza operativa e competitività sul mercato.

Il piano strategico della società prevede di superare i 50 milioni di euro nei prossimi quattro anni.

SEIDOR basa questa crescita sulla sua conoscenza del mercato locale, sulle capacità di una società presente in oltre 45 paesi e su un team di 9.000 professionisti, oltre che su un portafoglio diversificato di soluzioni.

Inoltre, SEIDOR porta al tessuto imprenditoriale le ultime innovazioni dei leader tecnologici a livello mondiale, come SAP, Salesforce, Microsoft, IBM, Google e AWS, tra gli altri.

In questo contesto, è importante sottolineare che SEIDOR ha continuato ad ampliare il proprio portafoglio in Italia con soluzioni tecnologiche avanzate adattate alle esigenze delle aziende italiane, con un focus principale su Intelligenza Artificiale, Cloud, ERP e Big Data.

A tal proposito, Vittorio Soldavini, CEO di SEIDOR in Italia, ha dichiarato: “Stiamo rafforzando l’offerta di servizi e l’espansione delle nostre capacità nel mercato italiano per fornire soluzioni innovative che rispondano alle esigenze in evoluzione dei nostri clienti e supportino la loro crescita nell’era digitale.”

Soluzioni confezionate per diversi settori

SEIDOR sta sviluppando un insieme di soluzioni confezionate pensate per facilitare l’adozione rapida ed efficace delle nuove tecnologie da parte delle aziende italiane di diversi settori e dimensioni.

Si tratta di una serie di strumenti tecnologici che semplificano la transizione verso l’innovazione e garantiscono che le aziende italiane beneficino della trasformazione digitale in tempi più brevi, migliorando la loro competitività sul mercato.

Soldavini ha aggiunto: “SEIDOR cerca di essere non solo un fornitore di soluzioni tecnologiche, ma soprattutto un partner strategico nella trasformazione digitale delle imprese in Italia, facilitando la loro adattamento alle nuove realtà di mercato.”

Sviluppo del talento

Come in tutti i paesi in cui è presente, SEIDOR promuove in Italia lo sviluppo personale e professionale delle persone che fanno parte del suo team.

Lo sviluppo del talento, insieme a iniziative per ridurre il divario digitale tra i gruppi svantaggiati, la lotta per la diversità e la creazione di soluzioni che abbiano un impatto positivo sulle persone e sull’ambiente, sono pilastri fondamentali dell’impegno dell’azienda verso la sostenibilità.

SEIDOR è una società di consulenza tecnologica che offre un portafoglio completo di soluzioni e servizi nei settori dell’Intelligenza Artificiale, Edge, Customer Experience, Employee Experience, ERP, Data, Modernizzazione delle Applicazioni, Cloud, Connettività e Cybersecurity.

Con un fatturato di 894 milioni di euro nell’esercizio 2023 e un team di oltre 9.000 professionisti altamente qualificati, SEIDOR è presente direttamente in 45 paesi in Europa, America Latina, Stati Uniti, Medio Oriente, Africa e Asia.

La vera impresa sostenibile del futuro

La pandemia ha costretto molte aziende a ripensare a come misurare successo e risultati e reinventarsi impresa sostenibile

Nel periodo pre-Covid, la maggior parte delle imprese era concentrato soprattutto sulla gestione della redditività e della crescita. Quello che questa crisi ha rivelato è l’importanza della flessibilità, della resilienza e della sostenibilità nel suo senso più ampio. Diventare quindi sempre più impresa sostenibile.

La prossima “normalità”

Mentre le aziende si adattano alle dinamiche di mercato di quella che molti definiscono la “nuova normalità”, è anche tempo per loro di considerare il futuro che le attende in uno scenario che si sta delineando molto diverso da quello in cui viviamo oggi: un futuro che sarà la nostra “prossima normalità”.

Conosciamo tutti le enormi sfide legate al cambiamento climatico. Secondo le Nazioni Unite, siamo entrati nel “decennio dell’azione”.

Una finestra di otto-dieci anni in cui, come individui e organizzazioni, possiamo ancora apportare i cambiamenti necessari per mitigare gli effetti negativi sul cambiamento climatico.

La sostenibilità, tuttavia, va oltre le questioni ambientali. Ha a che fare anche con la creazione di luoghi sani e sicuri in cui vivere, la riduzione delle disuguaglianze e la garanzia di un’educazione accessibile a tutti, come definito dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS/SDGs) delle Nazioni Unite.

Oggi per molte aziende, questo concetto esteso di sostenibilità ha assunto un significato più profondo. Già prima della pandemia, le imprese venivano incoraggiate a misurare la sostenibilità e il successo aziendale, in modo da collegare i classici tre ambiti: impatto economico, sociale e ambientale.

Imprese Intelligenti

Le conversazioni con molti business leader si concentrano su come le imprese possono superare l’incertezza sviluppando maggior resilienza e modelli veramente sostenibili adatti per ripartire nell’economia post-pandemia.

L’emergenza Covid-19 ha non solo accelerato in modo significativo il percorso di molte aziende verso la sostenibilità, ma le ha anche portate a comprendere i vantaggi che potrebbero ottenere. E in futuro saranno indubbiamente le imprese sostenibili ad attrarre maggiori finanziamenti, migliorare il business e conquistare l’attenzione dei consumatori.

In che modo le organizzazioni possono realizzare nuovi vantaggi in termini di sostenibilità?

Claudio Muruzabal, SAP President for Southern Europe, Middle East and Africa, afferma di aver creduto a lungo – e di averne molto discusso con clienti e partner – nel ruolo fondamentale che la tecnologia ricopre per le aziende nell’aiutarle a raggiungere i propri obiettivi e creare un valore che rimane nel tempo.

E l’unico modo per ottenerlo è semplificare i processi aziendali sfruttando le tecnologie emergenti per creare una piattaforma operativa e gestionale integrata e basata sui dati. Le aziende che raggiungono questo livello di semplificazione diventano vere imprese intelligenti.

La capacità di riconvertirsi

Durante i momenti più difficili dei numerosi lockdown che ognuno di noi ha vissuto, abbiamo visto case automobilistiche iniziare a produrre respiratori, aziende vinicole realizzare disinfettanti per le mani di alta qualità e produttori di filati convertire i loro impianti per confezionare dispositivi di protezione individuale.

Certamente non era il loro core business. Ma hanno capito che era in linea con il loro purpose, hanno compreso le aspettative dei loro clienti e come potevano agire per aiutare chi ne aveva bisogno. Sono stati in grado di reinventarsi per adattarsi alle condizioni di mercato ed esplorare nuovi modelli di business, scalando verso l’alto o il basso a seconda delle esigenze, rimanendo, al contempo, concentrati sui propri clienti e dipendenti.

Nel bel mezzo della pandemia, abbiamo visto Al Dahra, azienda agroalimentare degli Emirati Arabi Uniti, centralizzare i propri processi di approvvigionamento per garantire forniture e consegne in tempi più rapidi, e individuare nuovi fornitori per soddisfare l’aumento della domanda. Abbiamo visto il leader italiano dell’ingegneria industriale De Nora implementare da remoto in pieno lockdown il nuovo sistema gestionale nella sua consociata statunitense. E ancora, il Ministero della Sanità del Marocco ha allestito una SAP Digital Boardroom in due sole settimane per fornire il monitoraggio e il tracciamento in tempo reale del contagio da Covid-19.

Queste aziende non sono state fortunate né si sono trovate nel posto giusto al momento giusto. Sono state capaci di prendere decisioni basate su dati contestuali e in tempo reale riguardo alle loro operation e di combinarle con le richieste e le esperienze dei clienti e dei dipendenti per raggiungere grandi risultati.

Ciò che questa pandemia sta dimostrando è che le imprese intelligenti sono, per definizione, sostenibili e resilienti. Questa resilienza permette loro di affrontare le sfide in modo olistico, pur continuando ad avere un impatto positivo all’interno delle loro comunità e, più in generale, nel mondo.

Anche con l’ampliamento della definizione di sostenibilità dell’UNDP, le imprese intelligenti hanno la capacità unica di diventare organizzazioni sostenibili, perché sono in grado di prendere decisioni rapide e guidate dai dati lungo l’intera catena del valore.

La sostenibilità, tuttavia, va oltre le questioni ambientali: ha a che fare anche con la creazione di luoghi sani e sicuri in cui vivere, la riduzione delle disuguaglianze e la garanzia di un’educazione accessibile a tutti.

La vera sostenibilità

Realizzare la vera sostenibilità nello scenario post-pandemia significa sapere dove si trovano i clienti e gli stakeholder, di cosa hanno bisogno in questo momento e come servirli al meglio con prodotti e servizi per loro rilevanti. Vuol dire sapere dove si trovano le materie prime ed essere in grado di orientarsi verso nuove fonti di approvvigionamento quando una non è più disponibile. Vuol dire creare un pool di talenti all’interno dell’organizzazione che sappia affrontare situazioni di lockdown improvvise e adottare un nuovo approccio efficace e chiaro ai viaggi quando le limitazioni per gli spostamenti iniziano ad aumentare.

Soprattutto, si tratta di utilizzare la tecnologia per creare resilienza, innovazione e sviluppo. In questo modo, se dovesse arrivare una prossima crisi, la vostra azienda non solo sarà meglio preparata a superare la tempesta, ma identificherà e trarrà vantaggio dalle nuove opportunità. Questa è la “prossima normalità” con la quale tutti noi dovremo imparare a convivere.