Alewijnse Marine ha sviluppato, in collaborazione con Rockwell Automation e una delle maggiori società mondiali di dragaggio, un innovativo concept di controllo basato su piattaforma virtuale
Tramite la piattaforma virtuale Alewijnse Virtualization & Visualization (AlViVi), tutti i sistemi inerenti il processo di dragaggio sono ora centralizzati e integrati e possono essere visualizzati e gestiti da tutti gli schermi presenti sulla nave.
Alewijnse Marine, che dal 1997 collabora con Rockwell Automation, alla fine del 2017 ha presentato alla compagnia di dragaggio un concetto che l’azienda aveva già applicato, seppur in forma leggermente differente, a diversi clienti industriali.
Caratteristica fondamentale della soluzione proposta, è avere tutte le applicazioni e le informazioni di processo virtualizzate su un server centrale anziché localizzate su PC separati a bordo della nave.
Questo approccio ‘zero client’, rende le informazioni e le applicazioni disponibili, ovunque sulla nave, a tutti i ruoli coinvolti nel processo di lavoro.
La società di dragaggio, che vanta una delle più moderne flotte di draghe e di draghe a tramoggia aspirante, è rimasta molto favorevolmente colpita da questo nuovo concept. Il cliente che è stato direttamente coinvolto in tutte le fasi dello sviluppo fino al test di prova, ha ora installato con successo il sistema su diverse navi.
Grazie al nuovo concept i membri dell’equipaggio possono accedere agevolmente alle informazioni di loro pertinenza e ciò rende più rapidi ed efficienti i processi di lavoro a bordo.
Una delle componenti fondamentali alla base del concept è il software ThinManager Content Delivery di Rockwell Automation che va a sostituire i costosi switch kvm e rende disponibili agli utenti le informazioni sia dei server fisici che virtuali.
Oltre al risparmio di tempo derivante dalla velocità nello sviluppo, costruzione e installazione dei nuovi sistemi IT, ciò che colpisce particolarmente è l’enorme riduzione dell’hardware.
L’uso di un server virtuale e della soluzione thin client riduce del 75 per cento circa la quantità di hardware e di cablaggio. Ora sul ponte è sufficiente un mezzo armadio per server anziché diversi rack da 19 pollici. Benché i costi di acquisto dell’hardware siano inferiori, la costruzione e installazione totale della piattaforma AlViVi per nave, inizialmente, non risulta essere molto più economica di un ambiente IT tradizionale.